𝗨𝗻 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗼

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Mi persi in quel bacio
Mi persi nei suoi occhi...

Mi persi in Maria.

**

"Anche tu sei la donna della mia vita, Sabrina" disse con un sorriso ricambiato.

"Ti amo" sprofondai tra le sue braccia immensamente grata di aver conosciuto una donna come lei.

"Anche io, tanto" E mi diede un bacio in fronte.

Così mi addormentai sul divano con la testa appoggiata al petto della bionda.

"Buongiorno testa di rapanello" sentì sussurrare Maria al mio orecchio.

"Buongiorno" dissi sorridendo.

"Stai bene?" chiese poi

"Benissimo" fu la risposta che le diedi.

Mi alzai e mi avviai verso la cucina per preparare il caffè. Quando finalmente fu pronto ci sedemmo e iniziammo a bere. Maria aveva i capelli scompigliati e gli occhi assonnati, io invece non ero stanca. Magari perché mi sono addormentata prima, boh.
Posai la tazza e mi soffermai sul tempo fuori dalla finestra. Pioveva. Così mi alzai, la aprii e mi fermai un istante ad assaporare quell'aria fresca e pulita della pioggia. Mi sentivo rinata.

"Sabri che stai facendo?" sentii Maria dalla cucina.

Chiusi la finestra e tornai dalla bionda.

"Stavo osservando il tempo"

Borbottò ma non capii cosa avesse detto.
Mi rimisi seduta e ricominciai a bere il caffè rimanente nella mia tazza color indaco.
Dopo aver finito di fare colazione mi andai a cambiare. Stessa cosa fece Maria.
E anche oggi eravamo dirette verso gli studi.
Eravamo in macchina spensierate, cantavamo a squarciagola.
Poi partì "tutto questo sei tu" di Ultimo e Maria alzò il volume guardandomi con un sorriso stampato in faccia.

Inizialmente avevo paura, dopo aver lasciato Flavio, di dire quello che provavo a Maria. Non sapevo come avrebbe reagito. Ne ho vissuta molta io, di paura.
Allo stesso tempo però non volevo vivere fingendo che quello che provavo per lei fosse solo amicizia. Così ieri sera mi sono proprio tolta un peso. Mi sono detta: "O ora o mai più".
Ed è andata come avevo bisogno che andasse.
Comunque prima o poi doveva succedere. A 57 anni devi pur  fare un bilancio della tua vita. Semplicemente pensare: "Sto vivendo come vorrei davvero?". Io l'ho fatto e mi sono detta: no.
Però adesso... la risposta non può essere che si. Flavio ed io siamo rimasti amici, e di questa cosa ne sono grata. È davvero una brava persona, ma non quella giusta per me. Non quella che vorrei al mio fianco per tutta la vita. E mi ci è voluto poco tempo a realizzare che quella persona per me era Maria.

"Sabri!" esclamò Maria con le mani che oscillavano davanti il mio volto.

"Siamo arrivate!" continuò lei.

"Eh!? Ah!" aprii gli occhi. Ero immersa nei miei pensieri. Capita molto spesso e Maria lo sa.

"Forza scema, vieni" mi porse la mano che subito dopo afferrai.

Ci avviammo verso l'entrata con le mani congelate dal freddo esterno. Oggi l'aria era molto fresca.

Diedi un bacio frettoloso a Maria assicurandomi di non farmi vedere da nessuno e camminai fino al mio camerino. Ogni volta che entravo mi fermavo un istante a farmi prendere dal profumo di pulito che c'era all'interno, lo amavo.
Mi misi un vestito lilla e mi feci truccare. Per concludere indossai dei tacchi bianchi.

"Sabrii" sentii una voce da fuori che associai a quella di Maria.

"Dimmi Mary"

"Sei pronta? Posso entrare?"

"Entra entra"

Così fece. Mi scrutò da testa a piedi per poi sorridere.

"Wow" riuscì a dire.

Risi vedendola rossa in viso.

"Qualcuno sta diventando gemella dei pomodori qui, e quella non sono io" dissi.

"Ma zitta va' " rispose ridendo.

"Mary" mi avvicinai a lei piano.

"Dimmi"

"Ti amo davvero tanto" sussurrai abbracciandola.

"Anche io Bri, tanto" e ricambiò.

"Interrompo qualcosa?" una voce si udì alle nostre spalle: era Rudy.

"No, no" mi precedette Maria.

"Ieri sei andata via presto, eh?" chiese sempre rivolto a lei.

"Già. Era da un po' che io e Sabri non trascorrevamo del tempo insieme... così abbiamo deciso di trascorrerne un po' " disse con un sorriso.

"A proposito di tempo insieme... vi va di andare a cena, domani sera, tutti insieme?" propose Rudy.

"Oh, per me non c'è problema"

"Neanche per me" dissi.

"Andiamo?" chiese Maria.

"Si" risposi in coro con Rudy.

Così camminammo verso lo studio per poi iniziare la puntata carichi come sempre.

**

"Maaaary" dissi andando verso il camerino della mia bionda preferita.

"Diiiimmi" rispose.

Aprii la porta e mi ritrovai Maria in una delle sue giacche nere con sotto una camicetta bianca e dei pantaloni a zampa di elefante dello stesso colore del soprabito.

"Eccoti, credevo fossi fuori ad aspettarmi!" le dissi.

"No no, ho appena finito di cambiarmi"

"Intanto vado in macchina eh, ti aspetto là" continuai.

"Ok"

Quando uscì ebbi il timore di prendermi un malanno a causa del vento che tirava. Mi sistemai il cappotto, individuai la macchina e iniziai a camminare verso essa.
Con grande sollievo lì dentro si stava molto meglio.

Maria arrivò circa 10 minuti dopo.

"Eccomi" disse entrando nell'auto.

"Oh finalmente! Mi annoiavo! Ho pure il telefono scarico" risposi alzando lo sguardo.

"Scusami se ci ho messo tanto, ci stavamo organizzando per domani sera con Gerry, Rudy e Teo"

"Fa nulla però sbrigate e metti in moto che voglio anna' a casa" dissi appoggiando la testa sul sedile e chiudendo gli occhi.

"Sei stressata?" mi chiese dopo un paio di minuti.

"No... sto solo pensando ad una cosa"

"A cosa?"

"A noi Marì... a noi."

"E che pensi?"

"Che non ho mai amato qualcuno in vita mia come amo te"

Sorrise.

"Scema"

♡︎ The Name of Love || De FerilliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora