48 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮𝘁𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗲

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- se volete, mentre leggete, ascoltate "Where's My Love" di SYML per godervi meglio la lettura! Grazie per l'attenzione.




"La signora ha subito un gravissima botta alla testa, ma potrebbe svegliarsi, non bisogna mai perdere la speranza." disse il dottore mentre le sistemava le lenzuola del letto dell'ospedale per poi uscire e lasciarci sole.

"Sabrina..."

"Sabrina" implorai che aprisse quei suoi bellissimi occhi.

"Ti prego. Non puoi lasciarmi, non tu."

I miei occhi erano rossi e pieni di lacrime che non smettevano di uscire.

"Sei l'ultima che mi deve lasciare Sabrina. So che ti risveglierai.".

Posai la mia mano sulla sua.

Non chiedo nient'altro ma tu resta qui con me, ti prego.

Esco dalla stanza sperando che si svegli al più presto.

Sabrina... Ti prego risvegliati. Ho bisogno di te. Con chi andrò a fare passeggiate per Roma altrimenti? Chi provocherò fino a farlo impazzire? Adesso più di ogni altra cosa ho bisogno di te, Sabrina. Non mi lasciare da sola in questo mondo di merda, te ne prego. Non voglio una vita che non sia con te.

**

"Mi dispiace, signora. Abbiamo fatto il possibile."

Queste parole, dette dal dottore, mi caddero addosso e mi distrussero come macigni giganti.

Volevo solo sparire. Sparire dalla faccia della Terra.

"Non... non è possibile." dissi più a me che al dottore.

"Mi dispiace davvero tanto, signora." il dottore mi mise una mano sulla spalla ma io la tolsi immediatamente e quelle lacrime che uscivano iniziarono ad essere accompagnate da grida di dolore.

Non provai mai questo tipo di dolore, mai. Avevo perso l'amore della mia vita, per sempre. E la cosa peggiore... Era che non potevo farci assolutamente nulla.






48 chiamate perse. E se io ne avessi la possibilità ti chiederei scusa 48 volte.
48 chiamate perse. E se io adesso devo trascorrere quel che mi rimane da vivere senza di te, sinceramente, non voglio che morire.
48 chiamate perse. E penso che dovrei trasferirmi via da Roma che mi da solo ricordi con te.
48 chiamate perse. Come quelle occasioni in cui mi chiamavi e facevi scegliere a me il vestito che ti saresti messa quella sera. Ti ricordi?
48 chiamate perse. Come i 48 proiettili che sono entrati nel mio cuore e che non usciranno mai più.
48 chiamate perse. Come i 48 abbracci che ti diedi quando ti rividi dopo un lungo tempo.
48 chiamate perse. Come le 48 volte in cui ti ripetevo che eri perfetta così è tu non lo capivi, e non lo hai mai capito.
48 chiamate perse. Come i 48 tramonti che abbiamo visto insieme davanti al Colosseo.
48 chiamate perse. Come le 48 possibilità che avevo di salvarti la vita.
48 chiamate perse. Come le mie colpe.
48 chiamate perse. E ti chiedo scusa 48 volte se non ho risposto nemmeno ad una di queste.

♡︎ The Name of Love || De FerilliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora