"dimmi tutto""Ecco, io e Maria ci amiamo." dissi tutto ad un fiato.
Virginia sorrise e subito disse:
"Sono tanto felice per voi, davvero"
Vidi un sorriso anche da parte di Florida, e la cosa mi fece tanto piacere.
Virginia prese la mano della donna dai capelli rossi accanto a lei e la strinse. Poi si girò verso di ella sorridendole.
"Ebbene, adesso tutti accoppiati oh" esclamai.
"Meglio così, siamo felici" rispose Florida.
"Vero..." e Virginia guardò negli occhi la donna che amava.
"Vi posso dire una cosa?" disse Maria rivolta alle due innamorate
"Siete stupende"
Un sorriso illuminò il volto di entrambe.
"Comunque questo bar fa degli aperitivi fantastici" se ne uscì Sabrina.
"Hai ragione" replicò la bionda.
Trascorremmo un pomeriggio bellissimo tra chiacchere e passeggiate e non volevo più tornare a casa. Eravamo come un gruppetto di amiche quindicenni. Certo, noi non lo eravamo di sicuro ma questi sono dettagli superflui.
Eh, magari tornare quindicenne. Spensierata com'ero. Felice. Senza pensieri nè problemi.
Entrò in cucina dal padre e lo guardò negli occhi
"Papà... ma è normale che due donne stiano insieme?"
L'uomo di fronte a lei fece una smorfia e poi rispose.
"Certo che no, tesoro."
"Perché?" chiese ingenua la ragazzina castana.
"Tesoro senti... pensa ad altre cose, che ne dici? Vai fuori dalla mamma che ti stava cercando" disse infastidito l'uomo.
La bambina non si trattenne oltre ed uscì.
"Sabrina, tutto ok?" chiese Maria.
"Si si si" risposi strabuzzando gli occhi lucidi.
"Tutto apposto" continuai.
Camminammo per le strade di Roma fino a che non si fece notte... a quel punto, purtroppo, ci dovemmo lasciare.
"Mi ha fatto davvero piacere stare con voi" sorrise Florida.
"Solo Virginia poteva innamorarsi di una donna così gentile" dissi dopo un po' ridendo.
Alla diretta interessata spuntò un sorriso in volto."Hai ragione" ammise.
"Lo so, cara" e le passai una mano sulla spalla.
"Comunque davvero, anche a me ha fatto piacere... E sono felice per voi due." continuai.
"Anche a me." Maria sorrise.
"Già" disse Virginia.
Così ci salutammo e tornammo ognuno a casa sua, come il gioco dell'uva.
In macchina fu la bionda a rompere il silenzio:
"Sono davvero felice che Virginia abbia trovato la donna della sua vita."
"Come io ho trovato te, vè?" dissi.
"Come tu hai trovato me, si. Ed io te."
Sorrisi.
Alla radio partì Quel Sorriso In Volto dei Modà e Maria alzò il volume.
Ero stanca morta e finalmente arrivammo a casa.
Mi sdraiai sul letto con lei accanto a me. Le presi la mano e voltai la testa verso di lei. Fece la stessa cosa dopo due secondi.
"Fortuna che ci sei te" dissi
"Che scema che sei" e sorrise.
"Però mi ami"
"Però ti amo, si." rispose.
Poi mi abbracciò ed io ricambiai.
Così ci addormentammo.
"Maryyy! Sveglia!" mi sentii chiamare dalla donna castana di fronte a me.
"Ei ei, eccomi" aprii gli occhi e le sorrisi.
"Finalmente! Dai sbrigati che ti ho preparato la colazione. " disse andandosene via.
Prima di alzarmi presi un momento per assaporare l'aria fresca presente nella stanza, poi, dopo un minuto, mi alzai e mi preparai ad affrontare una nuova giornata.
"Eccoti! Mamma mia quanto ci hai messo!" esclamò la donna davanti a me.
"Ao, ognuno ha i suoi tempi." risposi facendo spallucce.
"Va bene, va bene. Forza vieni che ti aspettano le tue solite fette biscottate con la marmellata"
Sorrisi compiaciuta e mi sedetti a tavola.
"Mary, capisco tutto ma abbiamo una puntata da registrare."
"Si si, mi sbrigo. Ma guarda che sono le sette del mattino eh!" esclamai.
"Ho capito ma è l'ultima puntata e voglio chiudere in bellezza per poi godermi del tempo con te prima delle registrazioni del mio film" disse Sabrina.
"Ok, mi sbrigo."
Entrammo in macchina e fissai Sabrina prima di mettere in moto.
"Ho paura che non avremo più tempo per noi" ammisi, e una lacrima bagnò il mio viso.
"Mary, avremo del tempo per noi. Te lo prometto"
"Davvero?"
"Davvero."
E con la sua mano delicata mi asciugò le lacrime.
"Non riesco ad immaginare la mia vita senza di te, sul serio."
dissi."Anche io."
Misi in moto la macchina sorridendo anche se con gli occhi lucidi e partimmo per l'ultima registrazione della puntata di Tu Si Que Vales.
"Adesso avremmo un po' di giorni per noi liberissimi, poi, quando inizierò le registrazioni del film, avremo meno tempo, ma lo avremo, e te lo prometto." disse dopo un po'.
Borbottai qualcosa di assenso e, concentrata sulla strada, parcheggiai.
"Maria mi ascolti?"
"Si si"
"A volte sembra proprio che non te ne può fregar di meno di quello che dico io o della mia opinione su un qualcosa. Mi spieghi perché? Che succede? Ho detto qualcosa di sbagliato?"
"No. Sono solo concentrata a guidare"
"Beh, questo è più importante!"
"Se non vuoi fare un incidente stradale forse è meglio che io guardi la strada. Poi con le orecchie ci sento eh, non è che se non ti guardo significa che non ti ascolto. Mi dispiace che tu pensi questo."
"Fa niente. Dai, scendiamo." rispose.
Hey scusate se non ho più pubblicato ma non stavo molto bene mentalmente, finalmente però un altro capitolo che aspettavate e che spero vi piaccia! Love you<3
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♡︎ The Name of Love || De Ferilli
Fanfiction"as long as i'm here no one can hurt you" 𝙘𝙞𝙤̀ 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙚𝙜𝙪𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙚̀ 𝙨𝙩𝙖𝙩𝙤 𝙨𝙘𝙧𝙞𝙩𝙩𝙤 𝙖 𝙨𝙘𝙤𝙥𝙤 𝙙𝙞 𝙡𝙪𝙘𝙧𝙤 𝙤 𝙙𝙞𝙛𝙛𝙖𝙢𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚, 𝙜𝙡𝙞 𝙚𝙫𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙙𝙞 𝙥𝙪𝙧𝙖 𝙛𝙖𝙣𝙩𝙖𝙨𝙞𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡'𝙖𝙪𝙩𝙤𝙧𝙚.