Pov Summer
Era ora di pranzo. Stavo morendo di fame. Tutti gli altri avevano già mangiato, io ero in ritardo, visto che mi ero addormentata.
Andai nella mensa, mi fermai all'entrata fissando l'ambiente circostante. Era una grande mensa piena di tavoli, ogni tavolo poteva avere uno spazio almeno 5 o 6 persone. Al posto delle sedie cercano delle banche, quindi erano tutti costretti a stare appiccicanti. Ad ogni tavolo con più persone vegliava una guardia assicurandosi che non facessero niente di strano. Presi un vassoio e andai al bancone. Dietro c'erano tre donne con un grembiule banco e un cappello da chef in testa. Vidi il cibo, oltre la vetrata del bancone, che non aveva per niente un bell'aspetto. Mi diedero una zuppa di pollo, spero sia pollo e delle patate marroni.
Cristo, vomiterò.
Mi voltai verso i tavoli e li vidi tutti pieni.
Feci un giro tra un tavolo e l'altro per vedere se ci fosse almeno un posto. Ma erano tutti pieni.
Ma sono tutti in ritardo oggi?
Girai per i tavoli e ne vidi uno libero, c'era solo un ragazzo seduto che mangiava con lo sguardo basso. Mi diressi verso il tavolo, ma mi fermai a metà strada quando il ragazzo alzò lo sguardo e lo riconobbi, Stiles. La vita fa schifo.
Sospirai sapendo che non c'erano altri posti liberi e almeno che non volevo mangiare sul pavimento, avrei dovuto sedermi lì. Anche se il pavimento non sarebbe male a questo punto. Mi avvicinai.
Presi posto difronte a lui. Cercai di non guardarlo e concentrare la mia attenzione al pasto da voltastomaco che avevo davanti. Ma il mio sguardo cadde d'istinto su di lui che già mi guardava con un sorrisetto, mentre prendeva un boccone di zuppa.
Presi il cucchiaio di plastica e cominciai a mangiare la zuppa, non male, se non fosse per questa cosa strana che galleggia sulla superficie.<<Signorina Miller ha una visita.>>
Alzai lo sguardo vedendo l'infermiera ferma accanto a me.
Di già? Che cazzo.<<Se sono i miei genitori può dirle di andarsene, non li voglio vedere.>>
Dissi senza pensarci due volte fissando il vassoio davanti a me.Al momento, volevo starmene da sola con i miei demoni. Non volevo vedere nessuno ed era già troppo sopportare questi pazzi qui dentro.
<<Ma signorina ci tengono a vederla.>>
Sospirai rumorosamente sentendo la rabbia salire e i miei pugni stringersi, fino a farmi diventare le mie nocche bianche. Lanciai uno sguardo davanti a me vedendo il ragazzo guardarmi quasi come affascinato.
<<Ho detto che non voglio vederli.>>
Sbattei il pugno sul tavolo facendo cadere la zuppa sul vassoio e facendo girare parecchi volti nella mia direzione.
L'infermiera sussultò un po' per la sorpresa, ma si ricompose subito prendendo delle pillole dalla tasca.<<Meglio se prendi queste.>>
Posò due pillole sul vassoio.
<<Oggi pomeriggio hai l'incontro con il dottore, verrò a chiamarti io.>>
La ignorai e lei non avendo una risposta da me, se ne andò. Tenni lo sguardo basso sul piatto di zuppa facendo qualche sospiro profondo per cercare di calmarmi.
<<Summer Miller.>>
Sentii questa voce profonda risuonare nelle orecchie. Alzai lo sguardo verso il ragazzo che mi fissava in modo strano.
<<Come sai il mio nome?>>
Chiesi stranita e al quanto preoccupata.<<Hai problemi ha controllare la rabbia, vero?>>
Mi chiese ignorando la mia domanda.Ma che cazzo vuole?
<<Come sai il mio nome?>>
Dissi di nuovo con tono più nervoso.<<Le voci girano. Io sono Stiles, Stiles Stilinski.>>
Disse con tranquillità, appoggiandosi allo schienale della sedia, non lasciando il mio sguardo.
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Dark Heart || Stiles Stilinski/Void Stiles
Mistério / SuspenseUna ragazza di nome Summer Miller viene rinchiusa dai suoi genitori in un ospedale psichiatrico a causa del suo disturbo esplosivo intermittente. Presto incontrerà qualcuno, che non solo soffre di disturbi della personalità, ma gli cambierà per sem...