Capitolo 24

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Can ha messo a letto Soleil e poco dopo come aspettava Simona e Andrea lo hanno raggiunto, racconta bene ogni dettaglio, Simona con occhi pieni di lacrime si rivolge a Can

< Can non avrebbe mai lasciato Soleil.. e nemmeno te... devi credermi, so che in passato ho sbagliato anche io ma... ti giuro non è così...>

Can annuisce

< lo credo anche io... almeno sarebbe vebuta a salutare Soleil le avrebbe spiegato tutto con calma e nel modo giusto e non così per telefono... quel bastardo... sono sicuro c'entra lui...>

Andrea lo guarda

< credi sia possibile l'abbia rapita, costretta ad andare con lui...>

Can si alza

< io non credo siano andati davvero in America >

Simona annuisce

< nemmeno io>

Can guarda Simona

< chiama Maria... senti cosa ti dice...io chiamo uno dei miei amici investigatori...quello che l'aveva cercata per tutta la Spagna >

Simona chiama Maria che subito le risponde in lacrime, raccontandole la telefonata avuta con Stefano e con Sanem dicendo che anche per lei era strano non avesse salutato nessuno, ma sopratutto il modo in cui l'ha implorata di non raggiungerla e la determinazione di Stefano, nell' assecondare Sanem
Simona confessa ciò che hanno dedotto loro e Maria si sente mancare, a quel punto interviene Paolo che senza esitazione dice che li stanno raggiungendo.

Can ha raccontato cosa è successo al suo investigatore che subito si mette a disposizione, ma Can non può e non vuole restare a casa fermo ad aspettare, vuole cercarla, vuole sapere se davvero è andata in ospedale, se davvero è salita un aereo.
Raggiunge di nuovo Simona e si raccontano a vicenda le chiamate appena avute.

Sanem apre gli occhi a fatica, cerca di guardarsi intorno, ma l'unica cosa che vede e il bagliore della luna che si insinua, in una tapparella leggermente alzata, e notte quindi è sicura che è ancora in Italia è questo la rende più serena, sente il rumore della porta e subito richiude gli occhi, non vuole vedere e parlare con Stefano, non vuole che lui l'addormenti di nuovo, sente la sua mano accarezzarle il viso, vorrebbe ritrarsi da questo contatto, ma cerca di restare immobile il più possibile, sente il suo fiato sempre più vicino al suo viso e questo la rabbrividire, sta per baciarla ma lei si muove, fingendo di farlo nel sonno

< lo so che sei sveglia....il sonniferò era poco e tu hai già dormito, per più di due ore>

Sanem a questo punto apre gli occhi, sente la bocca impastata

< ho sete...>

Lui scuote la testa

< devi meritartela l'acqua >

Sanem sgrana gli occhi e lui le ride in faccia in modo diabolico

< sto scherzando... ora ti faccio bere e anche mangiare, ti voglio in forze>

Si volta e le versa un bicchiere d'acqua, Sanem a fatica riesce a tenere il bicchiere e da solo qualche sorsata, lui prende un piatto che conteneva della pasta, ma Sanem scuote la testa

< non ho fame>

Lui stringe i pugni

< devi mangiare.... Non farmi arrabbiare>

Sanem scuote la testa, oltre al fatto di non avere fame, ma sentire lo stomaco completamente chiuso ha il terrore che possa avvelenarla, o darle qualche altro tipo di medicinale più potente e farle perdere completamente la ragione, Stefano prova ad imboccarla, ma lei Serra la bocca così dopo aver ricevuto altri due schiaffi, lui lancia il piatto contro il muro facendolo rompere in mille pezzi

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