Questione di scelte....

Capitolo 33

Can ha lasciato Sanem a casa, limitandosi ad un semplice ciao, lei non ha insistito nel continuare a parlare e ha deciso di lasciargli il suo tempo e il suo spazio.

Sanem ha trascorso la giornata, pensando e ripensando a ciò che era successo e non fa che sentirsi in colpa e anche in imbarazzo verso Can , per come lo aveva trattato è accusato senza volergli dare modo di spiegarsi, pensa alla pessima figura che gli ha fatto fare davanti a Tiziana e anche a quella con Carlo.
L'arrivo di Soleil a casa, la distrae dai suoi problemi ma non è stato Can ad andarla a prendere a scuola, ma sua suocera che evidentemente ignara di quanto successo, le dice che Can le ha chiesto di prendere Soleil perché lui diceva finire una riunione.
Sanem la ringrazia fingendosi anche a conoscenza della riunione di Can , dopo quattro chiacchiere Lucia va via e Sanem si dedica a giocare un po' con Soleil

Can una volta tornato in azienda si e subito messo a lavoro, doveva finire alcuni progetti non aveva di certo previsto l'arrivo di Sanem e tutto ciò che era successo, quindi il tempo gli era sfuggito di mano.
Deve fare l'ultima riunione e si rende conto che forse non riesce a prendere Soleil in orario, quindi chiede aiuto a sua madre, ovviamente non le ha detto nulla di quanto successo, o meglio nessuno lo sapeva l'unico a cui poteva raccontarlo era Andrea, ma era impegnato anche lui con il lavoro.
La riunione è finita e dopo aver salutato e ringraziato tutti, torna nel suo ufficio, Andrea lo segue, conosce suo cugino e ha capito che qualcosa non va

< ehi...>

< Andrea...>

Andrea si siede sulla sedia di fronte la scrivania di Can e lo guarda attentamente

< allora??? Mi dici che succede?>

Can accenna un sorriso

< si vede così tanto ?>

Andrea fa una smorfia

< per me che ti conosco come le mie tasche si... per gli altri, credo di no>

Can annuisce e comincia a raccontare tutto ciò che è successo, Andrea era a conoscenza della casa che aveva comprato e dei lavori che stava facendo, un paio di volte era anche passato a vedere come procedevano i lavori, sentendo quanto è accaduto Andrea cerca inizialmente di giustificare Sanem

< magari visto così... chiunque potrebbe farsi strani pensieri...>

< Andrea va bene tutto.... Poteva parlare con me dei suoi pensieri, oggi poteva darmi modo di spiegare anziché fare quella scenata... mi ha accusato di aver trascurato Soleil perché avevo un'altra donna.... Andrea tu... tu hai vissuto ciò che ho passato quando mi sono ritrovato con Soleil... e io non permetto a nessuno, nemmeno a lei di dubitare della priorità che mia figlia ha nella mia vita >

Andrea si alza e lo abbraccia, sa che per suo cugino è stato davvero difficile e sa che anche oggi parlare di questo, lo rende vulnerabile ed era il motivo per cui negli anni si era chiuso in se stesso e permetteva solo a pochi, di entrare nel suo essere

< io non so che fare... come comportarmi... so che se vado a casa e la vedo, si scuserà con me... cercherà di chiarire... ma io ora davvero sono confuso... in questi anni sono sempre stato io ad aspettare lei, a rispettare le sue scelte e o suoi tempi...>

Andrea lo guarda dritto negli occhi

< sai cosa devi fare?>

Lui scuote la testa

< prenditi il tuo tempo, prendi le tue distanze...>

Can lo guarda e non dice nulla.

Sanem continua a pensare a Can , vorrebbe chiamarlo ma non vuole infastidirlo, non sa nemmeno se è vera la storia della riunione, magari voleva stare un po' solo...
Chiama Simona deve sfogarsi e parlare con qualcuno, Simona subito le risponde e capisce dal tono di voce di Sanem che è successo qualcosa... Sanem senza troppi giri di parole, le racconta cosa è successo anche del fatto che non sia andato a prevedere Soleil a scuola, ma la sua amica in questo la rassicura, dicendo che anche Andrea non era ancora tornato per via di quella riunione, Sanem e sollevata, ma ancora una volta si sente in colpa per aver di nuovo dubitato di Can e di ciò che aveva detto Simona cerca di rassicurarla