Appena entrò nell'ufficio ancora vuoto James fu aggredito dal pungente odore di birra. Il fetore proveniva sicuramente dai resti della battaglia a beer pong della sera prima.
La donna delle pulizie si rifiutare di pulire il casino che lasciavano lui e i suoi colleghi durante le serate alcoliche alcoliche in ufficio. Si limitava ad affermare che pulire quel porcile non rientrava nelle sue competenze ed era stata irremovibile al riguardo.
James raggiunse la sua scrivania e si sedette guardandosi intorno. Per quanto fosse bravo e gli piacesse il suo lavoro certi giorni quel posto proprio non lo sopportava.
La compagnia per cui lavorava si occupava di media marketing e di sviluppare nuove app.
Certo, era piacevole lavorare in un ufficio in cui tutti potevano fare quello che volevano e la musica sparava sempre a tutto volume.
Ma il suo capo, Ludo Bagman, era un vero coglione idiota. E molti dei suoi colleghi erano proprio come lui.
Se ne salvavano veramente pochi, uno tra questi era anche il motivo per cui James sopportava quel coglione che aveva come capo, il suo migliore amico dai tempi del college, Sirius Black.
Poter lavorare tutti i giorni fianco a fianco col suo migliore amico era una motivazione più che valida per sopportare tutti gli altri coglioni che lavoravano con loro.
Sospirò e accese il pc.
Quella mattina si era svegliato abbastanza di buon umore, che però venne istantaneamente cancellato appena i suoi occhi si posarono sul salvaschermo del suo laptop.
Si ripeteva tutti i giorni che doveva decidersi a togliere la foto di sua moglie. Ma non aveva detto a nessuno, neanche a Sirius, che si stavano separando. Pensava che se qualcun altro l'avesse saputo la cosa sarebbe diventata tremendamente reale e definitiva. Quindi pensava che se avesse cambiato lo sfondo avrebbe destato dei sospetti.
Si prese qualche minuti per osservare la foto davanti a lui. L'aveva scattata il giorno in cui le aveva fatto la proposta.
La loro storia era stata come un colpo di fulmine. Si era innamorato pazzamente di Sophie nell'esatto momento in cui l'aveva vista in un pub in centro. Non aveva perso tempo e le aveva subito chiesto di uscire. Esattamente sei mesi dopo il loro primo incontro James aveva organizzato un picnic romantico in cui, con un costosissimo anello di Tiffany, le aveva chiesto di sposarlo.
Era stato un duro colpo quando, un paio di settimane prima, a quasi un anno dal loro primo anniversario, Sophie gli aveva chiesto di sedersi e gli aveva detto che le cose non funzionavano, che forse avevano corso troppo e che aveva bisogno di spazio.
Sospirò e aprì la casella della e-mail.
Niente di interessante.
Fece scorrere il cursore e si fermò su una mail che aveva ricevuto la settimana prima. La rimpatriata delle superiori in programma per quella sera.
Da quando era arrivata quella mail Barty Crouch Jr, suo vecchio amico dai tempi della scuola, non aveva fatto altro che tartassarlo ogni santo giorno per convincerlo ad andarci.
James non ne aveva alcuna voglia. Si, aveva passato davvero dei bei momenti alle superiori, non per altro era uno dei ragazzi più popolari della scuola. Ma sentiva di non essere più lo stesso James di una volta e, sinceramente, non gliene poteva fregar di meno di sentire i suoi ex compagni di scuola che si vantavano delle loro mogli e dei loro figli.
In realtà sapeva che l'obbiettivo del suo amico era quello di vedere se qualche loro ex compagna di classe, che non si era fatto alle superiori, fosse ancora disponibile. Oltre alla possibilità di gongolare se avesse constatato che i loro compagni non erano invecchiati bene quanto loro.

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Odio e Amore
Romanzi rosa / ChickLitLily non è mai stata la ragazza più popolare della scuola, anzi! Adesso, a trent'anni, è decisamente cambiata. Tanto che quando si presenta alla rimpatriata delle superiori nessuno la riconosce, nemmeno lui, James Potter, il ragazzo più popolare del...