Se per Lily il chiarimento che aveva avuto con James era stata una liberazione, per lui era stato molto di più.
Per anni James aveva avuto la sensazione che, dentro di lui, ci fosse qualcosa che bussava per uscire. E quel qualcosa era la consapevolezza di poter essere una persona migliore.
Nonostante Remus e Sirius gli avevano instillato il dubbio per parecchio tempo, c'era voluta Lily perché lui finalmente lo capisse.
Si rese conto che per troppi anni aveva dato importanza alle cose sbagliate.
Ovviamente James non voleva dire a Lily che l'aveva appena salvato da un'esistenza di sola apparenza e nessuna sostanza.
Ma, giustamente, quella consapevolezza aveva un prezzo: pensare che lei si era quasi uccisa, in buona parte per causa sua, era terribilmente angosciante.
<< Lily >> le disse, mentre camminavano verso il ristorante che avevano scelto << adesso la stiamo buttando sul ridere, ma se vorrai mai parlare di... di quello che ti è successo... >>
<< Non preoccuparti James, ne ho parlato in abbondanza con lo psicologo che mi ha seguita negli anni successivi. Ma grazie lo stesso >> gli rispose Lily sorridendogli.
James ricambiò il sorriso mentre pensava che era veramente terrificante sapere di poter infliggere un simile danno a un altro essere umano senza poi curarsene minimamente.
Si appuntò in testa che, se mai avesse avuto dei figli, gli avrebbe fatto un bel discorsetto dal titolo " Non fare il bullo!".
Lily però gli aveva concesso una seconda chance, e lui sarebbe stato l'amico di cui lei avrebbe tanto avuto bisogno quando erano a scuola. Pensò che, se avesse avuto una macchina del tempo a disposizione, sarebbe tanto voluto tornare al giorno della consegna del diploma per cambiare le cose. Anzi, sarebbe voluto tornare a molto prima, per poter essere già da allora per lei l'amico di cui aveva bisogno.
Alla fine avevano optato per andare da Bob Bob Ricard e si rivelò davvero un'ottima scelta. Quel ristorante era il perfetto coronamento di una giornata così strana. Si trovava nel bel mezzo di Soho, e varcarne la soglia era come attraversare una porta magica che conduceva in una dimensione parallela in stile Alice nel paese delle Meraviglie. L'interno del ristorante era un tripudio di ori, bronzi, marmi, specchi e pavimenti intarsiati. Assomigliava a un vagone dell'Oriente Express con un tocco di sala da bagno di una villa Hollywoodiana degli anni sessanta.
Nonostante non avessero prenotato il Maitre trovò loro un tavolo appartato, circondato da separé di pelle. C'era persino un campanello da suonare per far servire lo champagne, e James lo premette per puro spirito di avventura. In meno di un minuto arrivarono due flute su un vassoio, portato da un cameriere in guanti bianchi e gilet rosa.
<< Mi sembra di essere in un romanzo di Agatha Christie! >> sussurrò Lily eccitata mentre si guardava intorno.
Anche se non avevano prenotato furono fortunati e trovarono posto. Il cameriere li fece accomodare in uno dei tavolini più riservati del ristorante e portò subito loro il menù.
Ordinarono una quantità spropositata di cibo e, quando arrivò in tavola, dichiararono l'anarchia su chi avesse ordinato cosa e condivisero tutto, senza riuscire a finire niente.
James sapeva che, di solito, concedersi un pranzo di tre portate nel bel mezzo della giornata in compagnia di una donna a cui non era sentimentalmente legato avrebbe potuto essere molto imbarazzante. Ma, con Lily, nonostante tutto quello che era successo tra di loro, si sentì totalmente a proprio agio e la conversazione scorreva come lo champagne, ma era certo che sarebbe stato così anche senza alcol. Gli era capitato davvero poche volte nella sua vita di sentirsi in quel modo.
James, per tutto il tempo, non si censurò ne cercò di dipingersi migliore di quanto non fosse. Sapeva e, soprattutto, voleva essere se stesso con lei.
Non essendoci più argomenti tabù tra di loro rievocarono anche i tempi della scuola, e James raccontò a Lily di come avesse perso la verginità in modo decisamente goffo e imbarazzante con Bellatrix Black.
Lily rise di cuore al suo racconto.
<< Sai, era la ragazza più invidiata di tutta la scuola, avremmo tutte voluto essere lei >> confessò fissando distrattamente il suo calice di champagne.
<< Stai scherzando vero? Era una viziata odiosa! >> esclamò James divertito.
<< Era per questo che uscivi con lei? >> ribatté Lily.
<< Uscivo con lei solo perché era la ragazza più popolare della scuola. Non puoi mica aspettarti del buongusto e del buonsenso da un adolescente! Anzi, da lui non puoi aspettarti proprio niente finché non avrà come minimo venticinque anni. >> rispose James facendola nuovamente scoppiare a ridere.
Quando finirono di pranzare, vista l'incredibile quantità di cibo che avevano ordinato, Lily insistette per fare a metà. Ma James non volle sentire ragioni! Inoltre, anche se non glielo avrebbe mai confessato, vederla così incantata per gli interni del locale lo aveva ampiamente ripagato.
Mentre si dirigevano verso l'uscita Lily continuò a guardarsi attorno e si lasciò sfuggire un sospiro.
<< Prima non te l'ho detto, ma ho sempre voluto venire qui! >> gli disse.
<< Non c'eri mai venuta prima d'ora? >> le chiese James.
<< No, non ho mai trovato una buona scusa >> rispose Lily facendo spallucce.
<< Non potevi approfittare di uno dei tuoi tanti appuntamenti galanti? >>
<< Assolutamente no! Sarebbe stato uno spreco! Doveva essere qualcosa di speciale... >> disse Lily, troppo presa ad ammirare ancora l'arredamento del locale per rendersi conto di quello che aveva appena detto.
James sorrise e la guardò con la coda dell'occhio. Uscirono in strada e James provò l'irrefrenabile impulso di metterle un braccio intorno alle spalle, ma si trattenne.
Camminando al suo fianco e parlando del più e del meno si rese conto che Lily gli faceva provare un sentimento che non aveva mai sentito prima per nessuna donna. Lei gli ispirava tenerezza.
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Odio e Amore
ChickLitLily non è mai stata la ragazza più popolare della scuola, anzi! Adesso, a trent'anni, è decisamente cambiata. Tanto che quando si presenta alla rimpatriata delle superiori nessuno la riconosce, nemmeno lui, James Potter, il ragazzo più popolare del...