La festa della piccola va benissimo, riceve molti giocattoli e vestiti. Maura adora fare shopping con sua figlia. Dio che suono dolce ha sulle sue labbra, mia figlia! ripete nella sua testa con orgoglio. Proprio questo lunedì decide di prendersi la mattinata libera mentre Jane è al BPD ad occuparsi di alcune scartoffie. Esce con la piccola decisa a comprare qualcosa per la bambina e la sua futura moglie, ancora non ha ritirato le fedi. Passa con la piccola al negozio per vedere se sono pronte. Entra nella gioielleria del centro. "Oh, Salve Signorina Isles!" la saluta entusiasta Monica, una delle commesse che si è occupata delle sue fedi.
Maura ricambia il saluto e avanza nel vasto negozio spingendo la carrozzina, una bella inglesina blu Royal, solo il meglio per Christine. Jane non vuole viziarla, ma non può certo impedire a Maura di dare quello che ritiene meglio per la loro bambina o non ne sarebbe mai uscita, le dice solo di non spendere troppo, concetto che per Maura significa poco o niente. "Buongiorno a te Monica, sono pronte le fedi, posso vederle?" la commessa acconsente sorridendo. "E' sua figlia?" chiede avvicinandosi alla carrozzina. Maura annuisce sorridendo incontenibile. "Vuole vederla?" chiede scostando il lenzuolino che la copriva a metà. "Oh, ma certo!" Monica si avvicina al passeggino. La piccola dorme tranquilla. "Oh...ma che angioletto, è bellissima!" solo che lo dice a voce un po' troppo alta lasciandosi trasportare e la piccola cominciò ad agitarsi. La commessa la guarda con aria colpevole, ma Maura la rassicura, prende bambina in braccio per consolarla. "Shss, buona amore, shss, non è niente...tranquilla!" la culla dolcemente dandole piccoli baci sulla testa, la stringe a sé finché si calma accucciandosi tra le sue braccia. Maura fa per rimetterla nel passeggino ma Christine si divincola piagnucolando. "Oh, ok tesoro, ti tengo, shss... tranquilla!" la bambina si tranquillizza guardandosi intorno con occhi vispi e curiosi mentre si succhia le dita paffute. "Allora...ecco le sue fedi ottima scelta, se posso!" Monica si complimenta con Maura. La bionda sorrise eccitata non appena vede i due anelli, sono davvero bellissimi, di platino con tanti piccoli diamanti taglio briolè, non vede l'ora di infilarlo al dito di Jane. "Bene, allora li prendo...poi porto a casa questa piccolina, credo sia stanca!" dice mentre la piccola si sfrega gli occhi assonnata. "E' davvero una meraviglia, la sua ragazza deve essere molto orgogliosa!" Maura annuisce. "Sono io la fortunata! Jane è meravigliosa e ora che abbiamo questo tesoro sono io ad essere fortunata!!" Mette nel passeggino Christine che si è addormentata, sta pagando quando qualcun altro entra nel negozio, sul momento non ci fa caso, poi una voce fin troppo familiare la scuote dentro. "Ciao, Maura?" la bionda si volta. Ian è davanti a lei in tutto il suo splendore, ma invece di provare piacere alla sua vista prova un senso di disgusto, non sa se è solo perché ama Jane o c'è dell'altro, di sicuro non si erano lasciati bene. "Oh...Ian...ti credevo in Africa...che ci fai qui?" chiede prendendo il suo pacchetto e mettendolo in borsa. L'uomo la guarda con gli occhi sbarrati. Maura è sbalorditiva, indossa un bellissimo vestito attillato bordeaux ed un giubbotto di pelle nera, tacchi a spillo nero lucido, è un incanto, si riprende un attimo dallo stupore. "Ah...io...devo ritirare le fedi dei miei genitori, le ho portate a pulire...mia madre vuole rinnovare i voti prima che mio padre...sai...non sta molto bene!" Maura si stringe con forza al passeggino e cerca di sembrare il più naturale possibile, ma con Ian niente è facile, non gli ha perdonato il fatto di averla usata per i suoi soldi e se anche in passato lo aveva amato, niente è paragonabile a quello che prova per Jane ne a quello che ha adesso. Fa per andarsene e saluta la commessa. "Beh a presto Monica e buona giornata...ciao Ian!" dice in tono tagliente mentre spinge la carrozzina fuori dal negozio, ma Ian le corre dietro cercando di trattenerla. "Hey Maura, aspetta...parliamo! Non sapevo fossi diventata mamma...chi è il fortunato?" chiede con imbarazzo. Maura fa un grosso respiro. "Non che siano affari tuoi Ian...ma si, è mia figlia, mia e di Jane, la donna che sto per sposare...ora se ho risposto alle tue domande devo andare a casa a mettere a letto Christine!" Ian le cede il passo ma non molla, la rincorre anche fuori dal negozio bloccandole la strada. "Ian...ho detto di lasciarmi passare...che cosa vuoi?" ringhia infastidita. "Dai...Maura...eri pazza di me e ora vuoi farmi credere che ti sposi con Jane, sei seria?" chiede ridendo. Maura vede rosso e gli da uno schiaffo. "Non osare!Amo Jane e la sposerò! Fatti una vita e cresci, coglione!" sputa dandogli una spinta per farlo allontanare. "Ah...adesso sai anche imprecare? Ora mi dirai che hai anche imparato a raccontare le bugie, vero? Come il fatto che ami Jane e sei la madre di quella mocciosa schifosa?" dice avvicinandosi al passeggino per vedere la piccola. "Non toccarla!" urla una voce alle loro spalle. É Jane che avanza con aria minacciosa. "Non ti avvicinare mai più a nostra figlia o a Maura! Ian...sei fuori dai giochi da tempo...che cosa c'è adesso, vuoi una seconda possibilità? Beh, non esiste !" Maura è pietrificata "Amore, io..." ma la bruna la rassicura con un bacio sulle labbra. "Sono venuta a controllare che fine avevi fatto...dovevamo vederci per pranzo, ricordi? Sai che ore sono?" chiede mostrandole l'orologio al polso. Maura da un occhiata e sbianca. "Oh...cavolo! Sono quasi le due... come ho fatto? Mi dispiace, mi sono persa tra negozi e io..." Jane la stringe tra le braccia baciandole la guancia. "Nessun problema...so come fai quando fai shopping!" ride per un attimo. "Ero solo preoccupata perché non hai risposto al telefono e Chrissy deve dormire...va tutto bene tesoro?" la bionda dice di sì e si scusa di nuovo per averla fatta preoccupare. "Dai andiamo, mamma si occuperà di nostra figlia, noi abbiamo del lavoro...ah!" dice voltandosi prendendo la carrozzina con Maura agganciata con le mani al suo braccio. "Se ti rivedo gironzolare intorno alla mia fidanzata...ti sguinzaglio l'interpool...sei ancora ricercato!...ciao, Ian!" dice sprezzante.
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AI CONFINI DEL CUORE
FanfictionMaura non torna a Boston da cinque anni, si è lasciata alle spalle tutto, famiglia, amici e Jane...la sua Jane. È tornata per una breve vacanza e riscoprire i suoi luoghi del cuore...e ritrovare, forse, anche la donna del suo cuore...ma non può chie...