VIII

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Angela entra in casa e trova sua figlia che piange disperata, insensibile al pianto della piccola accanto a lei. "Piccola...Jane, che succede?" chiede mettendo il ciuccio in bocca alla sua nipotina che si placa al volo. Jane non osa guardare sua madre, non sa che dire. Si aspetta che con Laura finisca, è quello che vuole, ma non così, non in modo così brutale. "Se n'è andata mamma...Laura mi ha lasciato e..." singhiozza, dando ad Angela la lettera che ha ricevuto. La matriarca la legge e sospira pesantemente. "C'era da aspettarselo Jane...Laura ti ama moltissimo e il ritorno di Maura l'ha sconvolta, sa che l'ami ancora, non è stupida, però...credo che in cuor suo sperasse di potertela far dimenticare, mi dispiace tesoro!" le strofina con le mani dei piccoli cerchi sulla schiena per cercare di calmarla. "Mi dispiace..." ma non riesce a parlare. Sua madre la consola finché le lacrime non si fermano, intanto la piccola si è addormentata tranquilla ed Angela la porta nella sua culla. Jane non riesce a dire nulla, vuole fare le cose per bene con Laura, glielo deve. Si sente in colpa per averla messa davanti al fatto compiuto, le ha detto senza appello che tra loro è finita senza darle la possibilità di provare a sistemare le cose, ma rivedere Maura ha riacceso in Jane una fiamma sopita da anni, che ora brucia nel petto con maggiore vigore di prima. Non sa che fare, quello che prova per Maura non sarebbe mai scomparso, quindi dice a sua madre che torna dalla dottoressa per parlare e di prendersi cura della bambina. Angela la rassicura, così prende le chiavi della macchina ed esce per andare a Beacon Hill. Una volta raggiunta la casa di Maura sente delle grida provenire dall'interno e allarmata sfonda la porta con un calcio. Pistola in mano, ma non è pronta a quello che vede. Nel salotto di Maura c'è Laura che le urla contro minacciandola con un coltello da cucina. "Tu...sei solo una troia! Hai ferito mia moglie e ora vuoi portarmela via? Hai idea di quello che ho dovuto passare per stare con lei? Dopo che è nata nostra figlia non mi ha più toccato...non mi desiderava più come prima...hai idea di quanto la ami? È tutta colpa tua!! Ma non ti permetterò di portarmela via!" le si avvicina minacciosa mentre Maura è in preda al terrore cercando di sfuggire ai suoi fendenti che tagliano l'aria. "Laura!!" urla Jane sconvolta puntandole la pistola contro, la bruna ride beffarda. "Che vuoi fare detective? Sparare a tua moglie?" dice con un ghigno mentre si avvicina a Maura sempre più minacciosa, ma Jane le si para davanti facendole da scudo con il suo corpo. "Laura...hey... guardami!.Laur...sono io, Jane, sono tua moglie, per favore baby...metti giù il coltello...fallo per Chrissy...non vuoi perdere nostra figlia, vero?" dice spingendo Maura lontano da sé. La bionda indietreggia piangendo. "Jane...no!" ma la detective la esorta a tacere con lo sguardo. "Dai Laur...tu non vuoi fare questo...so che sei sconvolta...ma sistemeremo tutto, te lo prometto!" la bruna rise amaramente. "Me lo prometti? Sul serio Jane? Così come hai promesso di amarmi per sempre? Scusa, ma non ti credo! So che se Maura muore, allora tu sarai mia...ora lasciami!" ma Jane non si muove di un passo. "Ti prego...Laur...non farmelo fare...!" dice piangendo. "Ti prego!!" ma la bruna le si scaglia addosso come una furia e nella colluttazione perde la pistola. Laura in preda alla follia cerca di colpirla col coltello, mentre Maura urla terrorizzata, è riuscita nella foga del momento e in attimo di lucidità a fare una chiamata rapida al Bpd e nel giro di pochi minuti Korsak e Frost entrano con le armi in mano. Non sapendo cosa avrebbero trovato sono scioccati alla scena che si para davanti. Laura è sopra Jane caduta a terra che cerca di colpirla con un coltello. "Laura fermati! Fermati o sparo incurante che sei la moglie di Jane...capito?!" ruggisce avvicinandosi alle sue spalle, mentre Frost si occupa di proteggere Maura che piange troppo sconvolta. "Noo...Jane...amoree! Prendi me, prendi me!!" urla a Laura cercando di divincolarsi dalla presa di Frost. Jane cerca di proteggersi senza ferire sua moglie, i suoi movimenti rapidi e la sua forza dovuta ad anni di addestramento le permettono di disarmarla senza grossi danni. La donna si affloscia urlando e tremando ai piedi di Jane. "Ti odio!!" urla colpendole il petto con le mani. "Ti odiooo...perché devo amarti così? Fa così male Jane! Ti amo così tanto, mi dispiace!!" dice come se si rendesse conto solo in quel momento di che cosa ha fatto. Jane la guarda con paura e sgomento. "No...no! Non guardarmi così!!!" la bruna si rianima, prende tra le mani il coltello e con mossa fulmine si taglia la gola, crollando a terra in una pozza di sangue. Jane urla innorridita "Noo..Lauraa...no!!".

AI CONFINI DEL CUOREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora