Jane si mette a sedere sul letto, mentre Maura rimane in piedi vicino alla porta. "Ti ascolto!" dice seccamente. La bionda si asciuga gli occhi con mani tremanti, fa un grosso respiro e comincia a parlare. "Mi dispiace per ciò che hai visto Jane, ti giuro che non ha significato nulla, ho perso la testa per un secondo, ma non accadrà mai più...ti chiedo solo di perdonarmi e di credermi, ti amo...dio solo sa quanto, te e nostra figlia, ti prego non buttiamo via tutto per un mio stupido errore...passerò tutta la vita a pagare per questo...ti prego...non lasciarmi!" Jane ascolta tutto in religioso silenzio, sa che Maura non sta mentendo o sarebbe svenuta, in questo non è cambiata negli anni. "Lo ami ancora?" chiede passandosi le mani tra i capelli arruffati. "Mai! Jane, io amo te, ti amo così tanto!mi sono lasciata trasportare per un attimo dalle nostre vecchie abitudini, ma non ti tradirei mai, so che non mi credi, so che forse ti ho persa per sempre...solo...ti prego! amore, perdonami!" la bionda scoppia in lacrime e si raggomitola su sé stessa appoggiandosi alla porta come se stesse per crollare da un momento all'altro. Jane è ancora furiosa, molto, ma vuole credere alle parole di Maura, buttare via tutto per un errore seppur grave, è qualcosa che sente avrebbe rimpianto, un giorno, così si fa coraggio e mette un attimo da parte il suo orgoglio ferito. "Se succede un'altra volta..." dice con un misto di rabbia e paura. "Se succede...ancora, non ci sarà una seconda occasione Maura...dovrai faticare per riavere la mia fiducia, ma ti amo ancora molto e nostra figlia ha bisogno di te...non farmene pentire!" Maura alza gli occhi verso la sua ragazza che la guarda con le lacrime agli occhi. "Si, Jane...prometto che non ti deluderò, non volevo farti del male...farò di tutto per farmi perdonare!" dice voltandosi per andarsene sconfitta, ma la bruna la blocca immediatamente. "Non andartene, vieni qui e fammi vedere le tue mani!" Jane le fa cenno di avvinarsi ma Maura non si muove. "Maura non mordo, vieni qui...fammi vedere!" Maura si avvicina a testa bassa. "Dio...guarda che macello!" Jane le bacia le ferite, ma Maura si ritrae spaventata. "No Maura, va tutto bene...ci vorrà del tempo, ma ti amo e ti perdono, ok? Ora andiamo a medicare le tue mani" la bionda annuisce e segue Jane in bagno, la donna le fascia le mani dopo averle disinfettate. Angela intanto si è addormentata e ha portato la piccola nella stanza con sé, vuole che abbia spazio per parlare. "Sono a pezzi Maura, dormiamo, domattina vedremo il da farsi, ok?" lei annuisce in silenzio e fa per andarsene. "Dove vai?" chiede Jane mettendo il pigiama. "Vado a casa...immagino tu non mi voglia qui...e la bambina è con Angela, perciò credo che..." la rabbia e delusione di Jane si affievoliscono un attimo. "Non sono così stronza Maura...sei ancora la mia fidanzata e la madre di mia figlia, rimani qui con me, non voglio che stiamo sole, non questa sera, ok?" le fa spazio nel letto. "Sei sicura Jane? Non voglio che ti senta costretta a..." ma la bruna le si fionda sopra con il suo corpo caldo. "Tu sei mia Maura, finché lo vorremo...mi hai spezzato il cuore e credimi sono incazzata e delusa da te, ma ti amo troppo, capisci perché fa così male?" si aggrappa a lei piangendo, Maura si stringe nel suo abbraccio. "Si, amore mio...lo so, odio averti fatto questo! Non me lo perdonerò mai, mai!" singhiozza nell'incavo del suo collo. Jane si sfila il pigiama e rimane nuda sopra di lei. Maura è paralizzata, non osa toccarla, non sa se può, se ne ha ancora il diritto ma Jane comincia a baciarla con foga. "Fammi dimenticare Maura, ho bisogno di dimenticare o impazzirò di dolore!" la sua voce trema tra i baci, la bionda non si sottrae. "Si...amore, si, fa di me quello che vuoi, amami come vuoi, sono tua, per sempre Jane!" dice tra i gemiti mentre la bruna le toglie i vestiti. Jane sembra in preda ad una febbre delirante, bacia Maura su tutto il corpo, la venera, la usa, la consuma, usa il suo amore come scudo per difendersi dal dolore che la sta lacerando da dentro. Maura sente che Jane la sta amando in modo diverso, i suoi baci, i suoi tocchi sono diversi, c'è qualcosa di gelido e doloroso, misto a lussuria e piacere che le scava nella pelle senza lacerarla. Maura sente che Jane la sta facendo a brandelli, la sta usando per il suo piacere, sembra giusto così, qualunque tipo di amore Jane è in grado di darle quella notte lo accetta. Se è il suo obolo da pagare, lo avrebbe fatto, non si ribella mai, non respinge i graffi, i morsi, le strette, non sfugge alla presa mortale che Jane ha su di lei, l'ama da morire e non ha alcun diritto di soffrire, se il dolore è lo scotto da pagare lo avrebbe fatto fino alla fine dei suoi giorni. Attraverserebbe l'inferno a piedi nudi, se significasse stare con Jane.
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AI CONFINI DEL CUORE
FanfictionMaura non torna a Boston da cinque anni, si è lasciata alle spalle tutto, famiglia, amici e Jane...la sua Jane. È tornata per una breve vacanza e riscoprire i suoi luoghi del cuore...e ritrovare, forse, anche la donna del suo cuore...ma non può chie...