AI CONFINI DEL CUORE

Incubo

Maura è nel panico, dove è finita Jane? . Tira fuori il telefono e chiama Korsak. "Pronto, Vince?" dice tra le lacrime cercando di non andare in iperventilazione. "Maura?" chiede con la voce assonata. "Vince...Jane è sparita  il suo cellulare è qui! Lei se n'è andata quando...ma poi io..." non riesce a pensare lucidamente, trema dalla paura. Vince cerca di calmarla, le dice di aspettarlo che sarebbe arrivato subito. Maura si guarda in giro spaventata, raccoglie il telefono con i guanti, qualcosa le dice che non è un caso che il cellulare sia lì, cerca di vedere se si accende e appare lo screensaver di una foto di loro due con la piccola Christine. Maura lo stringe al petto piangendo. "Amore...Dio...Janee!" comincia ad urlare, va alla macchina per vedere se magari in un momento di rabbia la bruna abbia deciso di allontanarsi per calmarsi, cosa che fa spesso quando si arrabbia, ma la macchina è parcheggiata al suo posto. La mente di Maura viene attraversata da mille pensieri, primo fra questi Casey, magari lui l'ha presa per vendicarsi di essere stato respinto, ogni minuto la sua paura cresce, spera in cuor suo che Jane stia bene o non sarebbe sopravvissuta, dopo qualche minuto il detective Korsak la intercetta. "Maura...che succede?" chiede trafelato e preoccupato, la bionda gli si gettò tra le braccia piangendo. "Io...non so, noi...stavamo bene, ci stavamo divertendo, poi una ragazza ci ha provato con me...beh...conosci Jane, è andata su tutte le furie e per non fare una scenata si è allontanata per aspettarmi fuori...io sono stata via per dieci minuti...non di più...e lei...!" non riesce a continuare mentre Korsak cercava di confortarla. "Poi...sono uscita per vedere dove fosse e lei...non c'era e ho trovato questo per terra!" dice porgendogli il cellulare avvolto in una busta per le prove che porta sempre con sé nel caso Jane ne avesse bisogno. L'uomo cerca di tranquillizzarla, le da appuntamento in centrale per discutere con Frost e Cavanaugh su come muoversi, il tragitto verso il BPD é il più lungo della sua vita, nella mente di Maura solo il pensiero di Jane e della loro piccola.

Intanto...in una casa fuori Back Bay

"La mia bella moglie...Jane piccola mia...è ora di svegliarsi tesoro!" dice Laura strofinando il naso sul collo di una Jane pesantemente addormentata. "Maura..."  farfuglia la bruna con la mente confusa e la bocca secca cercando di svegliarsi, ma tutto era confuso e ovattato. " Laura amore...sono tua moglie Laura, abbiamo tante cose di cui parlare!" la mora cerca di aiutare Jane a sollevare la testa, ma la detective è ancora intontita. "Baby...è ora di svegliarsi!" dice con voce ferma dandole qualche lieve schiaffo sulle guance, Jane si sta riprendendo e viene colta dal terrore appena vede la sua ex moglie al suo fianco, non riesce a muoversi perché è legata al letto mani e piedi. "Laur...che cosa?" chiede spaventata. "Shss, fai piano amore...non vorrai farti male...ti sono mancata piccola  mia?" sussurra dandole un bacio sulla bocca. "No, Laura...lasciami andare! Perché  sono qui, sei pazza? Devo andare da Maura e da mia figlia!" sputa rabbiosa cercando di divincolarsi dalla presa sui suoi arti, ma la bruna le sorride beffarda. "Piccola...sei a casa...sai che ti amo! Pensavi davvero che avrei lasciato che quella puttana bionda mi portasse via tutto quello che avevo? Mi riprenderò anche Chrissy e saremo di nuovo felici, ora per favore stai ferma o dovrò farti male baby...non farmelo fare!" l'ammonisce minacciosa accarezzandole il viso con uno dei suoi scintillanti bisturi, sa che Jane ne è terrorizzata per via di Hoyt. La bruna è nel panico, Laura conosce molte delle sue debolezze, sa che è una tipa passionale e vendicativa, ma non pensava che si sarebbe mai spinta a questo livello. "Laur...Maura avrà già dato l'allarme, mi cercheranno e non finirà bene...ti prego, se mi lasci andare farò finta di niente, ok?" dice dolcemente per non farla arrabbiare, ma la bruna sembra non ascoltarla. "Jane!!!" urla facendole gelare il sangue nelle vene. "IO sono tua moglie e tu farai come dico io! Adesso tu chiamerai Maura e le dirai che la lasci, che hai capito che è stato un errore...e poi passeremo a prendere nostra figlia e ce ne andremo in California, ok?" sputa rabbiosa. Jane  é pietrificata, non può fare questo a Maura, sa che non si sarebbe più ripresa, si sente già abbastanza in colpa. Jane cerca di divincolarsi ulteriormente, la rabbia le attraversa le viscere. "Lasciami andare Laura!! Tu sei pazza se pensi che possiamo giocare alla famiglia cuore!" ride beffarda, ma la bruna la colpisce in faccia con un sonoro schiaffo. "Non prendermi in giro Jane!! pensi che non abbia il coraggio di fare quello che ho detto, eh? Pensi stia scherzando?" chiede mettendosi a cavalcioni sopra di lei. "Pensi che io non sappia cosa ti piace? Credi che quella puttana bionda ti scopi meglio di me?" ringhia palpandole il seno con forza. "Vaffanculo Laur! Cazzo, lasciami!!" grida cercando di togliersela di dosso, ma la mora la stringe fra le sue cosce con forza impedendole ogni movimento. "Hai sbagliato ha tradirmi Jay! Piccola...sai che non si fa...ora dovrò punirti...e non ti piacerà!" dice mettendole del nastro adesivo sulla bocca per non farla urlare. Jane non sa che fare, non conosce la donna che ha davanti, non è la Laura che ha sposato. Grosse lacrime fanno capolino sul suo viso, il suo pensiero costante alla sua fidanzata e sua figlia, solo questo le sta dando la forza di non soccombere. La mora strappa con forza i vestiti di Jane lasciandola nuda e vulnerabile. "Oh piccola! sei più bella di quanto ricordassi...ora tesoro fai la brava per me, non resistere, lasciati andare e forse ti piacerà! Se farai come ti dico andremo a prendere nostra figlia e ricominceremo tutto da capo...altrimenti..." sottolinea con occhi di ghiaccio. "Dovrò eliminare Maura...e tu non vuoi farle del male, vero? Se ce ne andiamo potrà rifarsi una vita, magari con una donna non sposata...magari si dimenticherà di te Jay se dovesse scegliere tra la sua vita e la tua...ora non muoverti e fatti scopare!!" dice riempiendosi la bocca con il capezzolo color caffè di sua moglie.