La cerimonia è bellissima, le due donne non possono essere più felici. Il pranzo è ottimo, la piccola Christine seduta tra loro si è sporcata tutta con i suoi spaghetti al pomodoro facendole ridere. "Oh Chrissy...sei una porcellina come tua madre!" ride Maura pulendole il visino paffuto sporco di sugo, la piccola le tende le manine tutte sporche di pomodoro sorridendole con la sua boccuccia sdentata. "Si...mamma ha ragione...sei davvero una monella!" Jane si avvicina alla bambina con un tovagliolo per ripulire quel macello, poi la fanno scendere dal seggiolone e la lasciano camminare libera per la stanza, qualche loro invitato ha figli della sua età e la piccola si trova presto, felicemente assorta a giocare con un bambino che le ha prestato il suo orsacchiotto. Gli adulti chiacchierano animatamente tra loro, ci sono risate e tanto amore nell'aria. Jane e Maura sono seduti in mezzo alla sala mentre il resto degli invitati è disposto in cerchio attorno a loro in modo che gli sposi siano sempre ben visibili da tutti. Jane si sente un po' esposta, ma ora con Maura, sua moglie, non le importa, non quando la donna della sua vita le sorride in quel modo, come a sottendere piacevolmente compiaciuta, che tanta indulgenza sarebbe stata ampiamente ricompensata. "Dio Maur...è tutto così bello...hai detto delle cose bellissime...ti amo così tanto...sono così felice con te e nostra figlia!" la bruna le stringe la mano, Maura le sorride dolcemente, le da un bacio sulla guancia. "Anche io ti amo tanto Jane...non avrei mai pensato di poter essere qui...non dopotutto...si beh... quello che ci ha separato...spero di non dover mai più soffrire così...non posso perderti! Non posso perdere nostra figlia, non ce la farei..." dice con voce incrinata mentre una goccia di anima le solca la guancia. "Hey...no, baby...no...oggi niente lacrime, solo gioia...guardati in giro, questa è la nostra famiglia...guarda Christine...ti ama così tanto, sai?" le si avvicina per darle un bacio carico di amore, in certi momenti sa che Maura riesce a placare le sue ansie solo con baci e carezze. Dopo qualche attimo sentono una vocina latte e miele. "Mam...ma!" È la piccola Christine che si avvicina a loro per mostrare il suo gioco. Le due la guardano sbalordite. "Ti ha chiamato mamma? Ma non è presto perché parli?" ha chiesto Jane guardando sua moglie che di sicuro avrebbe avuto una spiegazione razionale. "In effetti si...ma i bambini hanno tempi diversi...oh...non ci credo che mi ha chiamato mamma! Abbiamo sentito bene, vero?" guarda Jane con timore, ma la piccola si avvicina alle gambe di Maura chiedendo di essere sollevata. "Mam...ma!" dice con cipiglio."Si, si sono la mamma...amore...sono la mamma...ti amo così tanto piccolina!" Maura stringe la piccola tra le braccia e le riempie il visino di baci. "Sai...non mi stupisce che abbia chiamato mamma prima te...ti adora in assoluto...avete un legame splendido...la mia piccola cucciola...vero che vuoi bene a mamma Maura?" chiede Jane con voce mielosa. Christine la guarda sorridendo e la indica con il ditino. "Mam...ma!" dice battendo le manine. "Dio...tua figlia è troppo intelligente Jane!" Maura ride cullando la bambina che comincia a sbadigliare. "Sei stanca amore?" Jane si alza per accarezzarle la testolina. "Dico a mia madre di guardarla mentre noi finiamo qui!" Maura mette la piccola nel suo passeggino. Angela sta chiacchierando animatamente con gli ospiti del suo tavolo quando Jane le si avvicina. "Mamma, Chrissy si è addormentata, puoi guardarla un po'? So che abbiamo a disposizione una stanza per i bambini...qui si farà rumorosa la cosa!" Jane è un po' dispiaciuta per averla interrotta, sembra divertirsi. "Ma certo Jane, stai tranquilla, penso io alla mia nipotina!" la donna si alza e porta la bambina nella stanza riservata ai bambini, dove possono dormire e allattare. Il resto della festa prosegue bene, in pieno stile italiano la festa si protrae fin oltre la mezzanotte con annessa spaghettata. "Dio amore...ma son ore che mangiamo...io muoio! Tra balli, cibo e vino non mi sento più i piedi!" dice Maura sfiorandosi il ventre pieno. "Avrei dovuto avvisarti che i matrimoni italiani sono così!" ride dandole un bacio. "Stanca? Direi che è ora di andare...molti ospiti sono andati via, siamo rimasti solo noi Rizzoli...spero che ai tuoi genitori sia piaciuta la festa!" Maura s' illumina. "Ma certo...erano estasiati e cotti...tra qualche giorno torneranno a Parigi...ma hanno detto che verranno qui più spesso per stare con la piccola.!" la bionda chiuse un attimo gli occhi per assorbire meglio tutti i ricordi che sta cesellando nel suo cuore. Lasciano la festa con il resto della famiglia e tornano esauste a casa. Angela si è offerta di badare alla piccola in modo che possano godersi la loro prima notte di nozze. Si sono prese due settimane di ferie, dato che hanno fatto un viaggio di pre nozze, si prendono solo pochi giorni poi sarebbero tornate a lavoro. Cadono sfinite sul letto. "Sai che ancora non ci credo, siamo sposate! Io non pensavo di meritare tanta felicità dopo quello che ti ho fatto...ti amo così tanto Jane!" dice Maura non riuscendo più a trattenere le lacrime. "Oh...Maur...sono sempre stata tua, quello che ho avuto con Laura...era un placebo...ho cercato di essere felice...credevo di poter amare...ma non ci sono riuscita...sei sempre stata tu Maura! Solo nostra figlia mi rende felice come fai tu...io non so che avrei fatto se Laura non mi avesse...si, insomma...se penso che non avrei te o nostra figlia mi prende il panico...ho quasi perso tutto questo...il solo pensiero mi fa a pezzi!" dice stringendosi a lei avvolta nel pensante piumone. "Lo so, lo so...per me è lo stesso...vederti con Laura...la tua nuova vita...senza di me mi ha fatto più male del cancro...mi ha ucciso dentro sapere che ti avevo fatto così male...io..." Jane le da un bacio fra i capelli. "Shss...è tutto passato...non parliamone più...è andato, ora abbiamo solo il nostro futuro! Dormi ora, mia bellissima moglie...ti amo!" le sussurra Jane all'orecchio. "Notte, vita mia...ti amo!" risponde Maura assonnata. Si stringono forte tra le coperte, aspettando di vivere il primo giorno della loro nuova vita.
"Grazie a tutti quelli che hanno speso parte del loro tempo prezioso per soffermarsi a leggere, spero abbiate adorato questa storia come me. Io credo assolutamente nell'Happy end...perché a volte la vita è crudele...ma è anche meravigliosa! vivetela al massimo, ne avete una sola! XOXO Umile Bardo"
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AI CONFINI DEL CUORE
FanfictionMaura non torna a Boston da cinque anni, si è lasciata alle spalle tutto: famiglia, amici e Jane...la sua Jane. È tornata per una breve vacanza e riscoprire i suoi luoghi del cuore e ritrovare, forse, anche la donna del suo cuore. Sa che non può chi...