Gli occhi non ubbidiscono agli ordini

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Adesso, dopo quasi una settimana dalla partenza, Naruto poteva finalmente affermare di essere davvero rilassato e a suo agio. Le serate da lui organizzate procedevano a gonfie vele. La prima parte era sempre affidata a Sasori e Sarana e al loro meraviglioso spettacolo di burattini. Il biondo aveva chiesto loro di riprodurre la rappresentazione che avevano fatto alla villa di Tsunade più di due anni prima, durante la cerimonia delle prime cinque coppie che si erano sposate. La trama era particolare, un gruppo di piccolissimi alieni, simili a folletti e molto graziosi, dovevano adattarsi alla vita sulla Terra su cui erano dovuti atterrare in seguito al danneggiamento irreversibile subito dall'astronave. Ad aiutarli nel loro percorso di adattamento era una ragazza umana, interpretata dalla stessa Sarana, divenuta anche loro grande amica.

"Naruto, questa era una rappresentazione pensata per quella occasione, noi di solito facciamo altro, anche più elaborato."

Sasori, per pochi attimi, era apparso quasi disorientato dal fatto che il biondo ne fosse stato così tanto impressionato. Stavano prendendo gli ultimi accordi davanti a un caffè veloce prima di dedicarsi ognuno alle proprie attività.

Per Naruto sarebbe stato un peccato relegare quella rappresentazione a una sola festa privata, aveva il potenziale di essere molto apprezzata anche dai bambini e il fatto che Sarana si dividesse tra l'interpretare sé stessa e dare vita e voce ai burattini, costituiva qualcosa di molto particolare e incisivo.

"Sasori, la mia intenzione non era certo quella di sminuire il vostro lavoro. Tuttavia l'esperienza mi ha insegnato che le persone si ricordano meglio di te se riesci a stupire, anche con poco. Ti prometto che i tuoi clienti nel negozio di bambole raddoppieranno, i bambini faranno i salti mortali per farsi amici quei piccoli alieni portandoseli a casa."

Il luminoso sorriso di quegli occhi di oceano non aveva potuto fare a meno di trascinare quello del rosso. Forse le bambine avrebbero desiderato anche qualche vestitino confezionato da Sarana, perché no? Chi da piccola non ha mai desiderato assomigliare a una fatina?

E così, era andato tutto come previsto da Naruto. I bambini impazzivano per quella storiella fantastica ma, allo stesso tempo, di amicizia, apprendendo che nel mondo le persone, pur non essendo tutte uguali e non pensando allo stesso modo, possono comunque andare d'accordo imparando l'una dall'altra. Questo per il biondo era sempre stato fondamentale, fare cambiare idea a più persone possibili in quella città era stata un po' una sua missione da quando era diventato sindaco, sempre andata avanti con il massimo successo. Da quando c'era lui erano anche tutti molto più felici, bastava guardare i loro sorrisi mentre si divertivano partecipando ai tantissimi eventi pensati da Naruto.

Se educhi un bambino ad essere felice già da piccolo, lo sarà senza tanti sforzi per il resto della sua vita.

Il flauto di Tayuya faceva da magico sottofondo allo spettacolo di Sasori e Sarana, aumentando l'inevitabile incanto.

Dopo di loro arrivavano Itachi e Sai a tenere tutti con il fiato sospeso, la perfezione dei loro movimenti e l'armonia dei corpi sottili e flessuosi rendeva difficile crederli umani. Non volava una mosca mentre volteggiavano, senza apparente sforzo, appesi ai loro nastri. Sembravano anche loro fatti di seta; o di luce, se li si guardavano con l'effetto dei faretti che li illuminavano. Naruto, essendo amico di tutti gli artisti, si era autoproposto come presentatore. Tra uno spettacolo e l'altro sedeva anche lui tra il pubblico, non aveva preteso nessun posto in prima fila dicendo che lì avevano il diritto di starci i bambini, essendo più piccoli e rischiando di avere la vista oscurata da chi era più alto di loro. Ecco perché tutti lo avevano sempre percepito non come il sindaco, ma come l'amico di tutti. Nonostante il biondo conoscesse ormai a memoria l'esibizione di Itachi e Sai, non poteva fare a meno di restarne, ogni volta, estasiato.

Splendida banchisa scivolosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora