18. It'was McCole tried to rape her

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Karen

Posò lo spazzolino vicino al lavandino e alzò lo sguardo fino ad incrociare quello di una ragazza apparentemente distrutta nello specchio.

Le occhiaie profonde e gli occhi arrossati dal pianto erano i suoi.

Era orribile.

Spostò i capelli su una spalla e osservò il lungo graffio che portava sul collo, era bene in evidenzia e se non avesse messo una sciarpa per coprirlo si sarebbe di sicuro visto e questo non doveva succedere.

Nessuno doveva vederlo, né i suoi genitori, né i suoi amici e soprattutto Zayn. Non osò immaginare cosa avrebbe combinato se l'avesse saputo: un vero inferno.

Toccò il graffio con la punta delle dita e anche quella fu una mossa sbagliata.

I lividi presenti intorno ai suoi polsi erano viola e quelli non poteva nasconderli, doveva solo sperare che nessuno ci avrebbe fatto caso.

Prima di uscire dal bagno si alzò la maglia del pigiama fino a sotto al seno e anche lì c'erano alcuni lividi. L'abbassò subito sentendo le lacrime pizzicare agli occhi.

Basta piangere, quello non era il momento, adesso doveva andare avanti e fare finta di niente.

Sorridere e nascondere tutto, come aveva fatto la sera precedente con i suoi genitori.

Aveva finto.

Ed era tutto maledettamente difficile.

Safaa


-Chi cerchi?- domandò Liam alla sua ragazza vedendola osservare tutti i volti dei ragazzi nel corridoio in cerca di uno in particolare.

-Nessuno...- rispose.

-Non mentirmi, Safaa-

-Karen, sono preoccupata- ammise abbassando lo sguardo e prendendo il cellulare dalla tasca posteriore del jeans.

-Perché? Le è successo qualcosa?- domandò allarmato il ragazzo davanti a lei.

-...Oh, mi devo allacciare la scarpa, mi mantieni il cellulare, Liam? Grazie- sorrise tirata Safaa per poi abbassarsi e far finta di allacciarsi la scarpa.

-Ma che diavolo ti prende? Come fai ad allacciarti le ballerine?- domandò confuso Liam osservandola con un sopracciglio alzato.

-Leggi quello che sta scritto sul cellulare non pensare a me, porco cazzo- sbraitò Safaa alzandosi.

Liam fece come detto e osservò il cellulare notando che era aperta una pagina dei messaggi salvati in bozza.

Non ci mise molto a leggere il contenuto e quando finì alzò lo sguardo incredulo.

Safaa sospirò.

Finalmente. Adesso lo sapeva qualcun altro e naturalmente lei non aveva detto niente, era stato a Liam a leggere casualmente quel messaggio.

-E' uno scherzo, Safaa? Se lo è, sappi che non è per niente divertente- il tono di Liam era infastidito.

-Non lo è, Liam. È successo tutto ieri, non potevo dirtelo, l'avevo promesso a Karen... a Zayn glielo dirai dopo, all'ora di algebra-

-Che figlio di puttana, merda...-

-Chi è un figlio di puttana Liam?- domandò una voce alle spalle di Safaa.

Il cuore di Liam si fermò.

-Nessuno, Zayn- cercò di essere convincente.

McCole doveva fare una brutta fine.

My best friend's brother [Z.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora