Un cambiamento

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Mi decisi che dovevo tornare me stessa. Da quando avevo conosciuto Aaron mi ero addolcita e non potevo permettermelo. Sarei tornata quella vendicativa e apatica di sempre. Sopratutto nei suoi confronti. Dovevo essere un' alfa.

Uscii dalla tana e tutti mi corsero incontro facendomi sentire a casa. Finalmente ero al posto giusto.
-allora, che facciamo?- chiese Chizu guardandomi curioso.
-andiamo alla ricerca di altri lupi-

Partimmo il giorno seguente dopo un abbandonate colazione.
Ci dirigemmo verso sud dove non eravamo ancora andati. Il nostro progetto era quello di crearci un branco e poi stare insieme e vivere non più da nomadi ma come un branco a tutti gli effetti.
Avrei trovato un compagno che mi volesse veramente e avrei costruito la nostra famiglia.

Passò una settimana e iniziammo a sentire degli ululati in lontananza. Seguimmo quei lamenti e trovammo una lupa in una trappola degli umani. Il branco si fermò a qualche metro da lei mentre io proseguii per liberarla.
-ti serve aiuto?-
-no! C'è la faccio da sola- non ci pensai due volte ad aiutarla e lei mi ringhiò anche contro ma ormai l'avevo liberata.
-voi siete il branco dei Faramir! Ho sentito molto parlare di voi!-
-se hai voglia puoi venire con noi...accettiamo tutti-
-mi farebbe molto piacere-
È così ripartimmo più numerosi di prima. Il branco era cresciuto molto in fretta in un solo anno e pochi mesi.
La neve non era ancora sciolta e le nostre zampe erano ghiacciate. A me piaceva il freddo, faceva parte di me.

-allora, come ti chiami?-
Quella lupa era davvero bella: era blu-azzurro, blu scuro, grigio e bianco, sulle guance aveva delle piccole lune bianche e gli occhi erano viola.
-non lo so-
-come non lo sai?-
-no, non mi ricordo niente dalla scorsa sera. Buio totale-
-allora ne scegliamo uno insieme-
Pensammo un po tutti.
-Tikiya!- ululò Aaron facendo un largo sorriso.
Lo fulminai con lo sguardo e lui distolse gli occhi dalla nuova arrivata.

-scusate- ci girammo tutti in direzione di quella voce. Davanti a noi c'era un lupo scuro con gli occhi rossi.
Mi alzai lentamente e gli andai di fronte.
-si?-
-vorrei fare parte di questo branco- mi guardo dolcemente e Aaron scattò in piedi.
-no non puoi!- gli venne fuori spontaneo urlando.
Mi voltai di scatto - non sei tu l'alfa!- abbassò lo sguardo tornando seduto -vieni sei il benvenuto- lo feci accomodare vicino a noi.
-allora, come ti chiami?- chiese True.
-Blacks. Si è molto fantasioso lo so!- disse ironicamente e ridemmo tutti tranne Aaron che accennò solo ad un flebile sorriso.

-che hai?- chiese sottovoce Tikiya ad Aaron.
-nulla...andiamo!- e gli fece cenno di seguirla.
Lei lo segui e andarono nel bosco.

La mattina seguente ci svegliammo e i due erano tornati alla tana. Erano troppo vicini per i miei gusti.
-io e Tikiya siamo diventati compagni!- annuncio sorridendo Aaron.
No ma....stiamo scherzando!? Sono stati insieme una sola sera è già stanno insieme! No è impossibile! Come può essere... Pensai mostrando i denti.
-ma che bello!- dissi a denti stretti fingendo un sorriso.
-grazie!- ululò Tikiya sorridendomi.

Nei mesi dopo quel episodio io e Blacks ci avvicinammo sempre di più. Ormai mi ero quasi dimenticata di Aaron anche se vederlo insieme a quella mi dava sui nervi.
Era il solstizio d'estate, il primo giorno d'estate! Comunque sia stavo cacciando con Blacks quando si fermò di colpo girandosi verso di me; eravamo uno di fronte all'altro.
Mi guardò con occhi dolci e proferì quella fatidica frase -vuoi diventare la mia compagna?-
Gli saltai subito al collo facendoli un abbraccio impacciato e che di abbraccio sapeva poco date le zampe.
-allora?-
-certo!-
Gli leccai il muso e lui a me. Tornammo al campo e annunciammo la nostra decisione al branco intero che la accolse con felicità. Stavamo insieme e mi sentivo benissimo anche se dentro di me avevo un vuoto, ma non sapevo a cosa attribuirlo. Ma l'importante è che avevo qualcuno che mi amasse.

Durante questi mesi poi avevamo incontrato altri due lupi:
Stavamo camminando nel bosco. Era primavera e non faceva freddo. Ad un certo punto un freddo vento ci sferzo il muso. Dal folto del bosco uscirono due lupe. Una era completamente bianca, una striscia azzurrina e gli occhi gialli, mentre l'altra era completamente nera, un po' grigio scuro e gli occhi gialli scuro.
-salve branco dei Faramir-avevano un non so che di antico.
-salve...- fece titubante Weil.
-e voi siete...?- chiesi io.
-noi deriviamo direttamente dal lupo Alfa del primo branco della terra. Siamo sue figlie. Io mi chiamo Eruanna e lei è mia sorella Ainwen- stava parlando la lupa bianca.
-siamo arrivate da molto lontano perché vorremmo fare parte del vostro branco-
-ci farebbe molto piacere- dissi sorridendo -come mai siete delle lupe solitarie?-
-nostro padre era il lupo supremo, in relata nostra madre ma era morta così il potere è passato a lui. Siamo nate durante un eclissi di sole. Io quando il sole era ancora luminoso mentre mia sorella Ainwen quanto il sole era completamente oscurato. Nostra madre aveva i poteri supremi e grazie alle condizioni del cielo noi siamo un po diverse dal normale...ma non voglio entrare nei dettagli- fece una pausa -mia sorella è come dire...maledetta, si maledetta dall'oscurità e quindi nostro padre la cacciò. Io non potevo lasciarla da sola e contro il suo volere da Alfa sono andata con lei e ora ci troviamo qui innanzi a voi- la lupa nera non aveva mai parlato.
-quanti anni avete? Se arrivate dal supremo...-
-ho perso il conto però circa cinquecentomila 100 anni in più 100 in meno-
-incredibile- True le guardava ammirato.
-scusate la mia domanda sfacciata: ma non morite mai?- chiese Tasor insieme a Derek.
-moriamo solo quando daremo alla luce dei cuccioli poiché sono i nostri poteri a tenerci in vita, quando daremo alla luce dei cuccioli i poteri verranno trasferiti e noi moriremo-
-capisco- fece Aaron pensieroso.

Enola la lupa solitaria - Il branco dei FaramirDove le storie prendono vita. Scoprilo ora