l branco aveva messo radici e si era fortificato. Io e Blacks eravamo felici e nessuno ci avrebbe mai separato. Avevo scoperto che a True piaceva Ainwen e viceversa ma nessuno dei due aveva il coraggio di dichiararsi. Aaron aveva lasciato Tikya ma erano comunque restati buoni amici.
Il branco si era allargato ancora con due nuove entrate che si erano rivelati dei veri e propri guerrieri per il loro temperamento: Alton e Chayton. Il primo era agile e veloce riusciva sempre a sorprendere tutti con la sua velocità, aveva il pelo di una miriade di marroni tutti diversi che lo rendevano bellissimo. Chayton, invece, riusciva non so come, a far provare dolore agli avversari era davvero un bel lupo: era nero, muscoloso e possente, un occhio era giallo mentre l'altro era azzurro. Davvero due lupi stupendi.
La tana era sempre collocata vicino al lago dove ogni mattina mi facevo sempre un bel bagno.Mi svegliai di buona mattina al fianco di Blacks che mi cullava tra le sue possenti zampe. Gli uccellini avevano iniziato a cinguettare e una melodia stupenda mi riempii le orecchie facendomi rallegrare. Mi staccai dal mio amato stirandomi le zampe e la schiena. Ancora intorpidita dal sonno mi diressi al lago dove mi aspettava un bel bagno rinfrescante. Piano piano mi immersi, le mie zampe sprofondarono nella terra bagnata, poi l'acqua arrivò alle spalle e poi appena sotto il naso. Mi immersi completamente. Mi sentivo libera e leggera, lasciavo tutti i miei pensieri negativi sopra il pelo dell'acqua facendomi scordare tutto.
Uscì lentamente dal quel liquido da me tanto amato e mi diressi verso la tana.
Entrai camminando lentamente verso Blacks. Lo toccai delicatamente con il naso per svegliarlo.
-Blacks?- Si mosse un po' per poi guardarmi assonato con occhi talmente stanchi da sembrare morti. Gli leccai il muso teneramente.
-hey cucciola...- mi leccò anche.
-come va?- gli domandai sedendomi di fianco a lui.
-bene amore, tu?- si alzò e mi fece segno di seguirlo fuori dalla grotta.
-bene ho appena fatto un bel bagno- sorrisi e lui ricambiò.
-andiamo a svegliare gli altri?-
-andiamo- dissi iniziando a camminare verso la grotta dei nostri amici.La giornata era bella e il sole splendeva, poche nuvole coloravano di bianco l'azzurro del cielo e l'atmosfera mi sembrava felice e leggera.
Entrai nella grotta saltellando felice e gli svegliai, con l'aiuto del mio amore, ad uno ad uno si alzarono ancora assonnati.
-buon giorno...- disse con la voce impastata dal sonno Chayton, sbadigliando sonoramente.
-buon giorno- risposero gli altri ed io.
-che facciamo sta mattina?- chiese True.
-vi va di andare a fare una gita?- annuirono in assenso e così un'ora dopo partimmo.Era ormai mezzogiorno e i nostri stomachi iniziavano a reclamare il pranzo.
-ho una fame...- sbuffò Alton in preda ai crampi.
-ora andiamo a mangiare- dissi io sorridendoli.
-evvai!- esclamarono Weil e Tikya.
Mi concentrai su un odore ben preciso e visualizzai un grosso alce poche miglia a ovest. Iniziammo tutti a correre come se sapessimo dove stavamo andando e, in effetti, era così.L'erba alta ci sferzava il pelo, stavamo correndo insieme come un branco, come un unico corpo in sincronia adattato perfettamente alla natura che ci metteva sempre alla prova. Avevamo perso molto lungo la strada ma avevamo acquistato di più, tra saggezza, fedeltà e amore. Nessuno mai ci avrebbe più diviso, nessuno, perché noi eravamo il branco dei Faramir.
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Enola la lupa solitaria - Il branco dei Faramir
Hombres LoboPrimo libro di "Enola la lupa solitaria". -Mamma! Mamma!- Chiamai dalla disperazione. Mia madre mi corse incontro ma venne fermata da mio padre. -lasciala stare. È la debole della cucciolata deve andar incontro al suo destino! Lasciala lì -disse ad...