capitolo V

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Monica's POV

La notizia del rifiuto era arrivata come una secchiata di acqua gelida, anche se forse con questo clima non è la definizione giusta per qualcosa di sgradevole.

Gli articoli sulle prove libere sono sempre facili da fare, soprattutto perché devono essere concisi.

Si può dire che il venerdì sia il giorno delle case, che hanno il tempo di far provare ai piloti le moto e anche di aggiustare i piccoli problemi.

Con le qualifiche è tutto diverso, anche se è ancora relativamente semplice.

Il vero cruccio lo avrò domani a scrivere l'articolo sulla gara: chi se la perde vuole ogni dettaglio e anche chi l'ha seguita vuole rivivere le emozioni del GP e cercare dettagli che potrebbero essere sfuggiti.
Insomma, un vero casino.

Casino, sì, ma anche opportunità di dimostrare quanto valgo.
Almeno spero.

In teoria adesso dovrei dormire. Si sta facendo tardi, ma ancora questa fiumana di pensieri mi tiene sveglia.
È sempre stato così: l'insonnia mi disturba da fin quando ho memoria, o quasi.

Mi alzo, e frugo in penombra nel piccolo cofanetto con le medicine che ho su una mensola in camera.
Trovate le solite pillole per dormire, ne prendo una sperando che agisca anche con la pressione di una gara alle porte.

Izan's POV

Centoquaranta pagine. Poi sono crollato.
Mi ha detto che non c'è fretta, ma non posso fare a meno di sentire il bisogno di finire quel libro il prima possibile.

C'è da dire che il presentimento che avevo era fondato: quel romanzo mi piace da morire.

È ancora presto, mi chiedo se Monica stia ancora dormendo.

Intanto le mando un messaggio su Instagram. Mentre leggevo, Acosta cercava il suo profilo, che ovviamente mi ha inoltrato una volta trovato.

"Buongiorno. Che ne diresti di fare colazione insieme? Di solito siamo io e Holgado. Fammi sapere se ti devo tenere un posto ;)"

Spero proprio che accetti, ma devo tenere a bada le aspettative. Potrebbe dormire ancora, o non averne voglia, o sentirsi a disagio per la presenza di Dani.

Dubbi inutili. Poco dopo risponde.

"Mattiniero eh? Per me va bene. Dammi 10 minuti."

È andata.

Monica's POV

Oddio. Perché ho detto di sì?
Mi sono appena svegliata. Certo, l'idea mi piace molto, ma forse avrei dovuto darmi più tempo.
Che avevo in testa?

Non importa. Cerco di calmarmi, ma non è affatto facile.
Capisco invece che non devo eliminare l'ansia, ma usarla a mio favore, come spinta aggiuntiva.

Butto nella mia borsa anche la divisa, e indosso un paio di ciclisti e una maglietta oversize con una scritta.

Mi sistemo velocemente i capelli nello specchio dell'ascensore, poi lascio le chiavi della stanza in reception e parto.

Per avere un costo basso ho dovuto trovare un hotel lontano dal circuito, perciò prendo una bicicletta a noleggio dal mio albergo.

Ci vogliono circa sette minuti ad arrivare a Losail.
Sulla strada non mancano le anziane chi mi guardano male per il mio abbigliamento, ma il mio interesse è relativo.

Il sole è già bruciante e alto nonostante l'orario. Ho caldo, ma fortunatamente l'aria che si infila nella maglietta mi rinfresca.

Arrivata, mi dirigo verso i tavoli dove i piloti mangiano. Izan e Daniel mi aspettano già.

Al Momento Giusto | Izan Guevara Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora