2 CAPITOLO

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POV: RICCARDO
"Stavo ballando con Alessia, era carina, mi piaceva tanto il suo vestito blu. La stanza nella quale stavamo era illuminata dai led, tutti stavano ballando, qualcuno da solo, qualcuno in coppia. Mi sembrava un posto carino, vorrei ritornarci.
Durante la nostra uscita con Andrea non gli ho ne parlato ne guardato tanto, ero troppo interessato ad abbracciare Alessia ed a fissarla. Mi piaceva come mi guardava, come mi stringeva a se, però "non era abbastanza", penso che mi serva di più. Mi mancava qualcosa nei suoi abbracci,nei suoi occhi e nel suo sguardo.
Penso di poter provare con lei, forse avrò una relazione sana e felice. I miei sentimenti del "non abbastanza" potrebbero essere anche sbagliati, perché non la conosco ancora bene."
Lo pensò Riccardo, guardando il finestrino della macchina di sua madre. Nella quale faceva abbastanza caldo però dentro di lui faceva freddo, si sentiva solo e perso nel vuoto.

"Per me Andrea sei come un chupa-chups, mi piace leccarti lo stecco"
Si ricordò di quella stupida battuta che ha fatto ad Andrea un po 'di giorni fa il quale ha reagito con una faccia strana, come se non avesse capito che stava scherzando. Ma secondo lui , avrebbe mai detto una cosa così veramente?
O forse è lui che non stava scherzando...

L'amore distruggeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora