EPILOGO

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Epilogo

Dopo la morte di James fu chiaro a tutti che nulla sarebbe mai più tornato come prima, che Cassie si sarebbe dovuta aiutare da sola, che fossero cambiate troppe cose per rimanere con lo sguardo al passato. Era il momento di andare avanti, non poterono fare tutti altro che crescere, forse troppo in fretta, forse nei modi sbagliati. Bristol s'era mangiata tutta la loro innocenza, risucchiata dalle rughe cadenti dei volti dei loro genitori, dai loro professori disattenti, da tutti quelli che avrebbero dovuto prendersene cura e invece non l'avevano mai fatto, e chi ci aveva provato non era stato abbastanza. Non c'era più un modo semplice per guarire, Sidney e Ligeia smisero di parlarsi, di provare ad aiutarsi. Lui pensò solo a come liberarsi di suo padre, quando finalmente lo denunciò sua madre testimoniò a favore del marito, ma chiaramente le sue parole furono solo un motivo in più per affidare Sidney ad una famiglia migliore.

Cassie migliorò, nessuno seppe spiegarsi come mai, fu come se la morte di James avesse scatenato in lei la voglia di aggrapparsi ad una nuova vita. Iniziò a vedere quello che rischiava di perdere, invece che le cose che non aveva già: l'affetto dei suoi, un padre.
Il professore che si portava a letto le alunne in galera non ci finí mai: quando la preside seppe di una ragazzina innamorata che per dispetto e gelosia aveva deciso di rivelare i suoi segreti, si limitò ad allontanarlo. Fu solo spostato in un'altra città.

Quanto ad Alexander e Ligeia, anche per loro quella notte fu un punto d'arrivo, scrisse definitivamente la perola fine a qualsiasi cosa ci fosse mai stata tra i due. Lei stette attentissima a non nominarlo mai durante l'interrogatorio con la polizia, e lui non le scrisse più, non volle più udire il suono della sua voce, il suo nome dolce. Il caso di James Cook finí su tutti i giornali, su tutte le bocche di quella piccola città. Venne fuori che Ligeia Williams fosse una drogata, che la madre fosse una povera divorziata e alcuni ritennero perfino di comprendere il motivo per cui il padre avesse deciso di abbandonarla. Se prima la greca incuteva timore a causa dello stile particolare, della diffidenza, ora nessuno osava parlarle.

Come se fosse l'unica in quel posto ad avere una vita di merda. Quando guardava i volti della gente nel corridoio della scuola li vedeva, quelli a cui aveva venduto l'ecstasy, che la giudicavano come fosse la peggiore delle assassine. Iniziò a circolare la voce che fosse stata lei a dargli la cocaina, che altrimenti non si spiegava perchè fosse ancora viva. Adesso James Cook lo compativano tutti, gli dicevano poverino quando in passato l'avevano sempre disprezzato, perchè era diverso, perchè non aveva i genitori, frequentava gentaccia e si sapeva cosa combinasse alle feste. Lo consideravano un delinquente, da morto invece credevano di avere il diritto di essere dispiaciuti.

Suo padre dopo qualche mese decise di toglierla alla madre, concluse l'ultimo anno a Thornbury, lontana da tutti. Non seppe mai che fine avessero fatto gli altri, smisero perfino di seguirsi su instagram: una sorta di tacito accordo che andò bene a tutti. Avevano sempre vissuto con il terrore di rimanere soli, eppure quando non erano insieme stavano decisamente meglio.
I suoi nonni costrinsero Ligeia a fare una serie di esami per controllare che tipo di droghe avesse in corpo, come fosse una tossica. Perchè è quello che sei.

Venne fuori solo avesse fumato erba, ecstasy, LSD. Suo padre s'infuriò ma lei lo sapeva che dentro di lui avesse ringraziato il cielo per non averla trovata positiva alla cocaina. Cosa pensava, che l'avesse ammazzato lei? Era cosí difficile da credere che quella merda non l'avesse mai toccata?

Quando finí la scuola riuscí finalmente a credere che forse avrebbe potuto iniziare una vita nuova, da sola, con persone che non sapessero niente del suo passato. Eppure che aveva mai fatto di male? Non era colpa sua se James era morto. La psicologa glie l'aveva ripetuto cosí tante volte che ormai, quando ci pensava, quella frase le appariva in testa con la sua voce.

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