*Buonasera*
Mega capitolo in arrivo❤😘 preparate i vostri cuoricini🫀🥰😘
Grazie come sempre per il vostro affetto.Al prossimo capitolo,
Un bacione grandissimo°°°°°°°
Cavaliere e dama
♡
Riccardo
Quella mattina avevo lo stomaco stretto in una morsa letale, un groviglio di nodi che non avrei saputo come districare, nemmeno se sotto tortura.
Ogni singola volta che Edoardo si avvicinava a Bea, a Swami, con l'intenzione di corteggiarla, il mio cervello andava in corto circuito e ripartiva da zero, come se dovesse resettare il sistema per non degenerare e sovraccaricarsi. Era una funzione utile per continuare a riprendere quello che stavo facendo.
Che poi, cosa stavo facendo esattamente oltre a non togliere gli occhi di dosso da mia moglie?
Le pratiche che stringevo in mano davanti la fotocopiatrice chiedevano pietà, mentre le stropicciavo senza volerlo, e più quel farabutto si avvicinava alla mia unica fonte di vita e più il mio cuore supplicava la mia ragione di non perdere la calma per il bene di tutti gli altri organi.
Perché era certo che con il mio stato d'animo in quel momento stessi spappolando fegato, polmoni, reni e stomaco...
Una poltiglia di organi!
"Bea, dovresti dare un'occhiata a queste carte." esordì, posando una mano sulla sua spalla.
Lei si accigliò, agguantò quelle carte e fece una smorfia: "Andiamo Edo, non sai fare due più due?"
Un sorrisetto affiorò sulle mie labbra senza che nemmeno me ne rendessi realmente conto.
In fondo, di cosa dovevo preoccuparmi? Conoscevo il cuore di Bea, ogni cosa di lei...che apparteneva a me; quindi, le avance di quel farabutto potevano farle poco e niente.
Edoardo rise piano, con quei suoi orribili occhi color ghiaia: "Suvvia, dai meglio un'occhiata..."
Bea sbuffò sonoramente, infastidita dalla presenza di quella mosca impertinente.
Questa era la settimana in cui quel vigliacco condivideva l'ufficio con lei, mentre io con Cassandra.
"A furia di osservarlo così potresti anche incenerirlo sul posto, Rick!" commentò la nostra collega, per l'appunto!
Mi voltai verso la rossa e scrollai le spalle: "Beh, cosa posso farci se amo pazzamente mia moglie?"
Lei sorrise, era tenera con quegli zigomi marcati e ricoperti da lentiggini, i suoi occhi vispi e lucenti, mi chiedevo come mai non avesse ancora trovato qualcuno da amare per davvero. Il suo ragazzo non la meritava.
"Bea è fortunata. Uomini come te sono rari, oppure ormai del tutto estinti, dovrebbe tenerti stretto e se possibile clonarti per altre povere anime che cercano uomini come te."
Mi avvicinai a lei, lasciando perdere quei due alle mie spalle che continuavano a parlottare di numeri e filosofie di vita.
Santa pazienza!
"Andiamo Cass, devo dissentire. Onestamente io non ho nulla di speciale, sono semplicemente innamorato. E quando ami qualcuno per davvero, quando sai che quella persona è la più giusta per te, nemmeno pensi a cercare altrove qualcun altro..."
Lei piagnucolò: "Ho visto troppi film Disney, avrei dovuto farne a meno. Tu mi ricordi il principe di Cenerentola. Sono un'inguaribile romantica, vecchio stampo, una boomer per molti, ma cosa posso farci? Vedendo te e Bea, sogno ad occhi aperti. Complimenti, siete una bellissima coppia e sono lieta che rispetto a tante altre di oggi, che ormai hanno chiesto e già affrontato il divorzio, voi siate riusciti ad ammettere le vostre reciproche colpe e tornare sui vostri passi. Avete tutta la mia stima e ammirazione. Edoardo dovrebbe farsi da parte, lasciar perdere Bea, non è proprio alla sua portata."
STAI LEGGENDO
Guida Tu i miei passi
ChickLitBeatrice e Riccardo sono entrambi ancora molto giovani, soltanto venticinque anni, e ritengono già di sapere tutto, soprattutto che l'amore sia solo una stupida perdita di tempo e spreco di risorse. Sono sposati da...non vogliono ricordare nemmeno...