capitolo 11.

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dopo quel contatto i due tornarono ad ignorarsi passando tutto il tempo chiusi in camera , chi per studiare e chi per fare lentamente le valigie , o qualunque cosa pur di tenere le loro menti impegnate .

raimondo d'altro canto non capiva i loro comportamenti .
non riusciva a darsi una spiegazione e sapeva benissimo che loro non gliel'avrebbero data , quindi significava scoprirlo tutto da solo .

doveva mettersi all'opera ora , non aveva molto tempo prima della partenza del moro ma non sapeva da dove incominciare.

non capiva come passavano dal dormire abbracciati all'ignorarsi come due sconosciuti .

sapeva che erano grandi abbastanza e magari non si doveva impicciare per non peggiorare le cose ma voleva solo il bene per loro e ormai vedeva christian come un secondo figlio e sapeva che si potevano aiutare a vicenda nonostante uno l'opposto dell'altro .

"la notte porta consigli"
si ripeteva raimondo mentre si trovava ad andare anche lui a letto dopo aver fatto le faccende di casa.

****
la notte passò così , velocemente e tranquilla in quella casa.
nessun rumore .
niente di niente .
****
come passarono così i giorni..
stesse azioni e comportamenti sempre uguali ..
e la partenza di christian di avvicinava sempre di più .

***
ormai mancava un giorno e tra i due solo parole a stento e sfioramenti e sguardi di nascosto .
ma con la differenza questa volta che christian non voleva andarsene senza aver chiarito con il biondo e mettere le cose in chiaro una volta per tutte .

infatti ora si trovava ad aspettare il biondo fuori dal cortile della scuola così da andarlo a prendere e magari andare a mangiare da qualche parte in giro da soli e parlare .
in quella circostanza non potevano scappare , entrambi .

***

13:30
e il cortile della scuola iniziava a riempirsi di gente che usciva dalle loro aule per andarsene a casa e a christian tutta quella atmosfera non mancava per nulla .
appena vide il biondo gli andò incontro e accennò un piccolo sorriso vedendo lo sguardo sperduto del ragazzo .

mattia : cosa ci fai qua ?

christian : ti porto a pranzo fuori

mattia a quelle parole sorrise e non aggiunse altro , seguendo il moro fuori dalla scuola , che vedendo tutta questa gente quest'ultimo lo prese per mano e strinse la mano piccola del minore .

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