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capitolo 17

mattia : si grazie ..
si ci sarò ..
allora ci vediamo , grazie mille
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da quella telefonata passò una settimana e mattia ora si ritrovo in aeroporto diretto a bergamo , emozionato dalla grande opportunità che gli avevano dato ma non sapeva che arrivato lì avrebbe rivisto quel ragazzo che non voleva uscire dai suoi pensieri .

dopo un'ora si ritrovò a bergamo in attesa del van e nel frattempo chiamò il padre per avvisarlo di essere arrivato sano e salvo , visto che era il primo viaggio che faceva da solo , senza di lui .

appena arrivò il van appoggiò il telefono in tasca e sali e incominciò a vedere le strade di quella città fuori dal finestrino ammirando quella piccola città che non aveva mai visto .

x: signorino zenzola ora la porto in hotel e poi a lavoro subito dopo.
ha solo il tempo di farsi una doccia , cambiarsi e lasciare le valigie o tutto quello che desidera

mattia si ritrovò ad annuire

mattia : e la prego , chiamami mattia

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mattia: wow
*sussurrò vedendo l'hotel e deglutì vedendo tutto quel lusso *
ma non c'era bisogno di tutto questo , grazie

x: non deve ringraziare me

mattia appena la macchina si fermò si ritrovò a scendere con il suo bagaglio ed entrò nella struttura e dopo aver fatto il check-in si ritrovò nella sua stanza appoggiando le valigie sul letto e si andò a fare una doccia veloce e si vestì comodo pronto per andare subito nel luogo dove doveva andare  .
prese le sue cose e si ritrovò nuovamente nel van con l'ansia alle stelle .

"speriamo di essere all'altezza e non fare brutte figure "
si ripeteva nella sua mente , sopratutto vedendo la scuola farai sempre più vicina

mattia : grazie mille
*si ritrovò a scendere e andare nella struttura parlando con l'insegnante che gestiva il tutto e ora si ritrovò negli spogliatoi insieme ad altri studenti *
okay ce la posso fare
*seguì gli altri in aula e iniziò a riscaldarsi da solo , isolato da tutte quelle persone *

christian: scusatemi per il ritardo , posiamo incominciare

mattia a quelle parole si bloccò smettendo di riscaldarsi e si trovò a deglutire

christian : mettetevi tutti in fila

e mattia rimasa al suo posto dandogli le spalle facendo finta di riscaldarsi .

nessuno si era accorto della sua assenza li dentro , a lezione appena iniziata , tranne quando si trovò a deglutire sentendo dei passi andare verso di lui ma pensava che era uno di quei ragazzi che magari si dovevano riposare o bere .

christian: anche tu devi provare sennò che ci fai qua? non impari se stai fermo quindi vai e vai a passo con gli altri

mattia annui e si girò lentamente verso christian

mattia : scusa, ora vado

christian deglutì non aspettandosi di trovare mattia e iniziò ad osservarlo non togliendogli gli occhi d'addosso

***

la lezione fini e ai due sembrava infinita .
e ora mattia si ritrovò a correre negli spogliatoi volendo rimanere lì, non avendo coraggio di uscire

christian: ti aspetto fuori dobbiamo parlare

e mattia a quel tono freddo si ritrovò a rabbrividire e decise di vestirsi velocemente non volendolo far aspettare e farlo innervosire di più , sapendo già di cosa dovevano parlare e lui doveva trovare una scusa , anche se non era bravo a mentire

christian: andiamo li , vedi quel parchetto con le giostrine?

mattia: andiamo prima che ce lo rubano allora

e si ritrovano a correre per prendere i posti per poi mettersi l'uno di fronte all'altro guardandosi in silenzio

mattia : scusa chri

christian: spiegami perché

mattia : uhm non volevo disturbarti o sembrare una cozza ecco perché e di certo non mi aspettavo di ritrovarti proprio qua , infondo bergamo è grande

***

i due dopo aver parlato si ritrovarono a passare tutto il tempo insieme a ridere e recuperare tutto quel tempo lontani .

mattia : beh io vado , è arrivato il van .
allora a domani maestro stefanelli
*dico ridacchiando *

christian: a domani e vedi di non sparire alunno zenzola

***

e i due si separarono ma stavolta felici con la consapevolezza che si sarebbero rivisti il giorno dopo