capitolo 13.

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christian a quelle parole sorrise iniziando a coccolarlo mentre lo stringeva a se , non volendo lasciarlo andare , e manco il tempo di aprire bocca che   sentì la voce del cameriere e distolse lo sguardo da lui .

"che tempismo di merda"
*pensò christian maledicendo in tutte le lingue il cameriere *

appena il cameriere chiese i loro ordini e se erano pronti ad ordinare christian guardò mattia per un aiuto visto che per un motivo che per l'altro non avevano manco aperto il menu e mattia era l'unico che ovviamente conosceva il cibo romano .

mattia: allora si , prendiamo due carbonare, due gricie e poi la trippa .
mentre da bere del the al limone.
basta così grazie , ciao

christian scoppiò a ridere sentendo il ragazzo per poi riprendere ad accarezzargli i capelli

christian : forse è meglio che ritorno al mio posto prima che ci disturba e ci trova in posizioni non adatte e comunque sono felice di sapere che sai i miei gusti per quanto riguarda il the

mattia a quelle parole annuì leggermente imbronciato volendo ancora stare in quella posizione ma capiva quindi non disse nulla per fermarlo

***
il pranzo andò tutto bene e la giornata sembrò volare per i due ragazzi e questo a loro dispiaceva parecchio perché si erano divertiti e si erano conosciuti di più senza pensare alle loro paranoie e dubbi e sapevano entrambi che questa sarebbe stata la loro prima e ultima uscita insieme .
appena arrivarono a casa salutarono raimondo senza dare spiegazioni e andarono in camera di christian con passo felpato volendo entrambi continuare a passare questa giornata internamente insieme senza nessun altro e appena arrivarono chiusero la porta a chiave appunto per non essere disturbati .
christian mise la sveglia per il giorno dopo e dopo essersi messi entrambi il pigiama si stesero  sul letto abbracciati , con ancora le loro mani intrecciate senza mai staccarle .

christian: stai bene con la mia maglia
*sussurrò all'orecchio di mattia prima di trovarsi tra le braccia di Morfeo*

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