capitolo 19.

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il giorno dopo per mattia fu un incubo svegliarsi e prepararsi per rivedere quel ragazzo che tanto lo confondeva e non usciva dalla sua testa .

lo doveva evitare a tutti i costi e concentrarsi solo sulla danza e così avrebbe fatto , senza scappare e sembrare un codardo.

si vestì dopo la colazione e aspettò l'autista per poi dirigersi verso la struttura e una volta all'interno si diresse a passo veloce verso lo spogliatoio guardandosi costantemente intorno .
non si sentiva pronto a rivedere gli occhi che ora tanto facevano male .

mentre aprì la porta dello spogliatoio mi sentì tirare con ferocia all'interno di uno dei bagni dello spogliatoio e urlai non aspettandomi una cosa simile .

mattia : chi cazzo è ? lasciatemi vi prego

christian: ora tu mi ascolti e rispondi alle mie domande

mattia : non voglio parlare con te

christian: invece sì , voglio sapere perché mi eviti

mattia : non ti evito io , ma cosa te lo fa pensare ?

christian: perché non mi rispondi ?

mattia : non ho niente da dirti

christian: che è successo?

mattia : nulla
*sussurrai quasi sul punto di piangere *

christian in quel momento si odiava , aveva capito di essere lui la causa del suo malessere e vederlo così sentiva il suo cuore spezzarsi .

lo abbracciò di scatto accarezzandogli piano la schiena *

christian: ti prego non piangere
*sussurrò al suo orecchio dolcemente *

mattia : non ci riesco chri.

christian: matti calmati o ti verrà un attacco di panico

mattia : non ci riesco , non ci riesco

christian non sapeva come comportarsi .
non era bravo in queste cose ma non aveva tempo di chiamare i suoi genitori per farsi aiutare e l'unica cosa da fare era farlo sedere continuando a coccolarlo e baciarlo dolcemente , anche se questo avrebbe magari portato a innervosirlo di più e il suo fidanzato non lo avrebbe accettato , ma era una questione di vita o di morte .

si staccarono solo per prendere entrambi fiato e si guardarono negli occhi senza aggiungere nulla continuando a stare con i corpi attaccati .

//il capitolo fa schifo ma l'ho scritto ieri mentre ero a parma per la tim

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