ελπίδα

282 10 14
                                    

Mi tolgo i jeans e infilo il mio pigiama preferito. È piuttosto rovinato,ma non mi importa,ci sono affezionato ormai. Mi corico a letto e ,accendo nuovamente il telefono per dare la buonanotte a Giulia.
<<Non sei sceso alla fine.>>
Mi giro verso la porta e trovo Alessandro in piedi a fissarmi.
<<Ti avevo già detto che non pensavo di mangiare stasera>>,gli dico.
<<Se lo fai per me-.>>
<<Non lo faccio per te Alessandro, semplicemente non ho fame>>,lo interrompo infastidito. Perché non mi lascia in pace?
<<Non ti sono molto simpatico,vero?>>,domanda avviandosi verso il suo letto.
<<Direi di no.>>
I miei occhi si spostano sulla tastiera illuminata del telefono, è mia madre.

Ti voglio bene,Riki.
Mamma 🤍.

Non sopporto questa lontananza che ci divide.

Ti voglio bene anche io.
Notte🖤.

<<Non ti piacciono i cambiamenti,eh?>>,chiede Alessandro con un sorrisetto.

<<Non mi piace che mi bacia contro la mia volontà>>,ribatto in tono serio.

<<Contro la tua volontà?>>,dice guardandomi esterefatto.

<<Già>>, osservo mettendomi a sedere sul letto.

<<Ma se mi hai praticamente strusciato la tua erezione addosso.>>

<<Io non-.>>

<<Tu non volevi,e io ti sono praticamente saltato addosso, giusto?>>

Lo guardo serio,e noto un leggero tremolio nella sua voce.

<<Sei stato tu a baciarmi per primo>>,sussurro offeso. <<Non ho mai pomiciato con degli sconosciuti in vita mia.>>

<<Ah dimenticavo,tu hai la tua relazione perfetta,non puoi mischiarti con la plebe.>>

<<Tu non sai niente di me,e non sai niente della mia relazione!>>dico in preda alla rabbia. <<Scopare con degli sconosciuti non è tra le mie priorità,e non credo di dovermi giustificare,cazzo!>>

<<Infatti non devi>>,dice lui avvicinandosi al mio letto.

Si siede sul mio letto. Io lo lascio fare. Ci guardiamo.

Dopo qualche minuto di silenzio Alessandro dice:<<Posso fari una domanda?>>
So che dovrei rispondere di no,ma non avrebbe senso continuare a discutere.<<Dimmi.>>

<<Perché hai scelto di fare il cantante?>>
Lo guardo con occhi nuovi. È l'ultima cosa che pensavo mi avrebbe chiesto.

<<Ho sempre amato la musica,fin da piccolo. Mi ricordo che quando avevo cinque anni cantavo le canzoni di Celentano,e sognavo di diventare come lui un giorno.>>

Probabilmente faccio male a essere sincero con lui:mi riderà in faccia. Ma quando vedo che non risponde,prendo coraggio e gli faccio la stessa domanda.

<<Tu perché hai cominciato a cantare?>>

<<Quando ero piccolo cantavo con mio padre,sai, prima che lasciasse soli me e mia madre;e da lui che ho preso la passione per la musica.>>

<<Ah,mi dispiace tanto Alessandro>>, e tutto quello che riesco a dire.

Non mi piace averlo così vicino,e non mi piace questa intimità che si è creata tra di noi.

<<Non fa niente,non è colpa tua.>>

Si china su di me,e mi sfiora la guancia con la mano.
Lo guardo.
Mi gira la testa.

<<Perfavore Ale->>,lo prego.
Mi guarda incastrando i suoi color nocciola nei miei,e mi alza delicatamente la testa.
Le nostre labbra si sfiorano,ma poi lui si stacca delicatamente da me,mi posa un bacio sul collo e sull'angolo della bocca,poi sul mento, donandomi un brivido di piacere.

È doloroso.
Troppo doloroso per essere vero.
Le sue labbra tornano sulle mie,le nostre lingue si accarezzano: è un bacio lento e confusionario allo stesso tempo. Con una mano stringe la stoffa del mio pigiama,con l'altra continua ad accarezzarmi la guancia. Vorrei scappare, andare lontano,ma la bocca avida di Alessandro non mi lascia il tempo di riflettere su ciò che sto facendo. Mi accarezza la schiena,mentre il suo bacino si scontra con il mio. Mi sfugge un gemito,e intanto la sua bocca segue la mia in ogni movimento.

<<Mi fai diventare pazzo>>,mormora sulle mie labbra. Ho paura. La sua mano scende fino alle mie gambe e accarezza l'interno coscia. Poi applica un po' di pressione,e io mugolo di piacere.

<<Ale non posso, scusami>>,mormoro all'improvviso.

È vero.
Non posso.
Io non sono così.

<<Non dire così, certo che puoi>>,sussura staccandosi dalle mie labbra.

<<No,non voglio e non posso. Io non sono così.>>

<<Così come?>>,mi chiede risentito.

<<Non sono come te,non sono gay Alessandro.>>



--------------------------------------------------------------

Questo capitolo è pessimo,nei prossimi giorni apporterò qualche modifica.
Scusate 🤍.

Un bacio Cicci 🤗🤍.

ΦόβοςDove le storie prendono vita. Scoprilo ora