ίριδα

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Cerco di allontanarmi,ma Alessandro mi stringe troppo forte.
Deve aver capito male. Le emozioni mi offuscano i pensieri, perciò mi giro verso la finestra a guardare la luna alta in cielo e mi sforzo di comprendere il significato delle sue parole. Fin dove vuole spingersi? Si sta solo divertendo a farmi diventare pazzo?
Torno a fissarlo, confuso.<<Pensi che basti questo?>>
<<A fare cosa?>>
<<A mettere in discussione tutta la mia vita,la mia sessualità,le mie scelte.>>
<<No.>>
<<Allora perché insisti? Perché insisti con questo?>>,gli dico indicando le mie labbra.
<<Non lo so. Onestamente non lo so. Tu mi fai sentire... strano. Non riesco a capire neanche io il perché di questa ossessione, cazzo.>>Sospira.<<Non mi era mai successo.>>
Cado di nuovo in trance.
<<Io non sono gay Alessandro,non mi piacciono i maschi. In più sono fidanzato.>>
<<Lo so.>>
<<Non ho intenzione di tradire nuovamente Giulia,non sono fatto così>>, ribadisco.
<<Siete tutti così.>>
Ecco, siamo tornati daccapo.<<Così come,scusa?>>
Trema e si appoggia al tavolo.<<Prima volete scoparmi,e poi vi rintanate dalle vostre fidanzate.>> È un sollievo che si sia allontanato da me:ora mi sento decisamente più tranquillo.
<<Non dovresti farti usare così.>>Faccio una breve pausa e continuo:<<Meriti qualcuno con cui poter essere felice.>>
I suoi occhi lucidi riappaiono insieme a un sorriso forzato.<<Mi innamoro troppo facilmente, questa è la verità.>>
<<Forse dovresti provarci con qualcuno che non sia già impegnato>>,sussurro;e lo vedo trasecolare. Arretra e mi guarda spiazzato.
<<Credi di poter scegliere di chi innamorarti? L'amore non si sceglie,si prova.>>
<<Puoi importi dei limiti però.>>
<<Funziona così per te,eh? Ti butti tutta la merda alle spalle e passi avanti,non funziona così per me. Non riesco a fingere di non provare sentimenti per una determinata persone.>>
<<I miei sentimenti per Giulia sono reali.>>
Vorrei potermene andare. Ma dove? Come si scappa dalla paura di essere se stessi?
<<Se riesci a guardarmi negli occhi e dirmi che non hai provato le stesse sensazioni che ho provato io durante il nostro bacio e di non esserti eccitato come mi sono eccitato io,ti lascerò in pace. Lo giuro,da oggi in poi non mi avvicinerò più a te. Devi solo dirmelo.>>
Apro la bocca per dirgli esattamente queste parole. Di starmi lontano,di non baciarmi più.
Si avvicina.<<Dimmelo Riccardo, dimmi che non ti ha sfiorato per un secondo l'idea di andare oltre.>>Poi mi tocca. Mi passa le mani sulle braccia e immediatamente mi viene la pelle d'oca.<<Dimmi che non vuoi più sentirti toccare da me>>bisbiglia, facendomi scorrere un dito sulla clavicola e poi su e giù per il collo. Il mio respiro accelera. Le sue labbra sono di nuovo a un centimetro dalle mie.<<Che non ti eccito nemmeno un po'>>,mormora,e sento di nuovo il suo fiato sulle mie labbra umide.<<Dimmelo Riccardo>>,tuba.
<<Alessandro>>, sussurro disperato.
<<Non ci riesci.>>
Con la coda dell'occhio occhio vedo i nostri riflessi sulla porta vetrata,e riacquisto di colpa la lucidità.<<È tardi Alessandro>>,dico.
<<Non abbastanza.>>
<<Invece si, domani abbiamo una lunga giornata di lavoro, dovremmo dormire.>>
<<Non puoi evitare il discorso per sempre.>>
<<Ho sonno Alessandro,e non voglio di mettermi a discutere con te all'una di notte.>>
<<Sei solo un ragazzino.>>
Già, forse lo sono davvero.
Alessandro si avvicina al suo letto e spegne la luce della stanza.
Posso sentire i  nostri cuori che battono all'unisono.
Forse dovevamo incontrarci.
Chissà.


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Ciao Cicci 🤗🤍. Questi ultimi capitoli non mi lasciano soddisfatta. Purtroppo con la scuola non ho molto tempo.

Grazie mille per il sostegno e la pazienza.

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