Φόβος

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Parte 1.

<<Io esco>>, dice Alessandro
Siamo a casa da soli.
Abbiamo da poco finito di cenare.
<<Dove vai?>> gli chiedo. Non so come reagirà alla mia domanda, ma ho bisogno di sapere dove e con chi passerà la serata.
<<A una festa.>> Sorride e si sistema la maglietta attillata.
<<Divertiti>>, commento sperando di non risultare troppo infastidito. Poi lo guardo. Sembra felice. Troppo felice. Non sta andando solo ad una semplice festa. Deve vedersi sicuramente con qualcuno.
Smettila di fissarlo. Ricordi? Voi non siete niente. Sei fidanzato. Sei felice con la tua ragazza.
Proprio mentre sto per distogliere lo sguardo, lui si alza i pantaloni rendendo ancora più evidente la forma del suo culo.
<<Qualcosa non va?>> mi domanda sedendosi sul divano.
<<No.>> Deglutisco e lo fisso attentamente. Lui scuote la testa.
<<Okay...>> dice poco convinto.
Mi guarda con aria interrogativa. <<Vuoi venire anche tu?>>
<<No, non ti devi preoccupare per me>>, mormoro.
<<Ma io non mi preoccupo affatto, ti sto solo chiedendo se ti farebbe piacere venire con me>>, afferma in tono nervoso.
<<Chi la organizza?>>
<<Un ragazzo>>
<<Molto dettagliato, grazie.>>
<<Che simpaticone che sei>>, ribatte.
<<È un ragazzo con cui ho avuto una storia nel periodo in cui vivevo a Roma.>>
Mi gratto la mano nervosamente.
Ho paura di chiedere. Ho paura di saper...
<<Che tipo di "storia" avete avuto?>> domando in preda a una curiosità irrazionale.
<<Andavamo a letto insieme>>, risponde lui.
Ecco.
I suoi occhi si fanno tristi. Assenti. Persi.
<<Stai bene?>>
<<Suppongo di sì, d'altronde di tratta del passato, no?>>
Mi sorride, si alza e si avvicina alla sedia dove sono seduto.
<<Te l'ho detto, mi innamoro solo di persone irraggiungibili.>>
Innamorato? Lui è innamorato di...
<<Eri innamorato di lui?>>  Ho la gola serrata.
<<Si>>, risponde secco.
<<E lui? Lui era innamorato?>>
<<Non direi, amava scopare con me, ma non credo fosse innamorato.>>
<<Mi dispiace>>, sussurro.
<<Non devi, sono abituato.>>
Cazzo. Cazzo. Cazzo.
Gli occhi di Alessandro si spostano sulle mie labbra. Mi viene la pelle d'oca.
<<Avrei voluto conoscerti prima, forse saresti stato il primo a non vedermi come un pezzo di carne>>, mormora sfiorandomi le braccia nude con i polpastrelli sudati.
La tensione in questa stanza ci soffocherà entrambi.
<<Forse mi avresti concesso una possibilità. Forse ti saresti lasciato baciare. Forse ti saresti addirittura innamorato di me.>>
Mi prende la faccia tra le mani e io inspirò.
Le sue labbra sembrano chiamarmi. Mi alzo e Alessandro abbassa una mano verso il mio basso ventre. La fitta allo stomaco peggiora.
<<Forse io mi sarei innamorato di te>>, ammette a voce bassa con un tono vagamente roco. << Forse mi sarei fatto scopare. Avremmo fatto l'amore, e poi tu mi avresti portato in un bel locale per festeggiare il nostro anniversario di fidanzamento.>>
<<Ale...>> Mi interrompo. Mi sento stordito. Lo afferrò per i fianchi. Fremo dal desiderio. Premo la mia bocca sulla sua prima che riesca a scacciare la nebbia dalla mente.
Le mani di Alessandro si infilano tra i miei capelli attirandomi a lui. La sua bocca è morbida, eppure il suo tocco è deciso, autoritario. Sono incastrato da lui, e la mia mente è persa nel desiderio più scottante. Sposto le mani sui miei fianchi e lo metto a sedere sul bancone. Mi infilo tra le sue cosce e gli faccio intrecciare le gambe intorno alla mia vita. Vorrei che il bancone fosse più basso per sentire la sua erezione contro la mia.
<<Ti stai eccitando>>, dice Alessandro nella mia bocca.  Il mondo in cui pronuncia queste parole, con grande sfrontatezza, mi fa venire voglia di mordergli ogni parte del corpo. Reprimo l'impulso ma il mio copro è ormai sfuggito al controllo della mia mente.
<<Non lottare contro le tue emozioni>>, dice come se mi avesse letto nel pensiero.
Sto lottando. Sto lottando ferocemente per resistere alla voglia di andare oltre.
Annuisco e stacco le labbra gonfie dalle sue. Ma lui si accosta al mio orecchio. <<Voglio che mi scopi, Riki.>> Sfiora la mia guancia con le labbra e lentamente arriva alla mascella. Tremo al suo tocco.

Ciaoooo Cicci 🤍🤗🤗🤗🤗.
Scusate per l'assenza.

Come state?

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Prendetevi cura di voi. 🤍🤗