~𝒗𝒊𝒄𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂
giorgia: ma scusa mi prendi in giro? mi chiedi cosa hai fatto? bhe visto che hai la memoria a breve termine, il tuo compleanno ti ricorda qualcosa? quando tu sei stata violentata? bhe damiano è corso subito da te, mentre io stavo male
victoria: tu stavi male? io allora che cazzo stavo facendo? la recita di natale delle elementari?
giorgia: bhe probabilmente si, da quanto non scopavi con damiano? essendo scopa amici non penso sia passato molto, e quel giorno sentivi proprio il bisogno di scoparci.
victoria: io con damiano non ci ho mai scopato, non è che se io voglio molto bene al mio migliore amico allora ci devo scopare per forza.
*dico alzando il tono della voce *
giorgia si avvicina lentamente a me e mi tira uno schiaffo sulla guancia.
victoria: dopo questo per me sei morta, vaffanculo.
apro la porta e me ne vado da quella casa maledetta e salgo in macchina con gli occhi lucidi. perchè damiano non mi ha detto nulla? sono così fottutamente incazzata con il mondo, perchè non posso avere una vita normale? come quella di tutti. arrivo a casa mia e mi butto sul letto, ma sta volta mi rifugio nel pianto, e sono urla dopo lacrime dopo attacchi di panico finchè poi mi addormento dalla stanchezza. poi mi risveglio il giorno dopo che non so più chi sono, e guardandomi allo specchio vedo solo una sagoma nera. accendo il telefono e vedo dei messaggi da parte di damiano:
"oi ma dove sei, oggi abbiamo le prove"
"ma si, fatele senza di me, tanto io per voi non conto nulla"
"che intendi?"
e lascio scrivere damiano, lo ignoro totalmente. dopo quello che ha fatto ha anche il coraggio di fare ciò, giuro che non lo riconosco più. so anche che prima o poi dovremmo confrontarci, ma non penso che sia oggi il giorno.
