Sequel- Parte 23.

3.3K 80 3
                                    

Mi ritrovai a implorare insistentemente sul letto di Samantha affinché rendesse la mia idea realtà. Ma era passata più di un'ora che mi ritrovavo chiusa in camera e non ne voleva sapere di aiutarmi, anzi, voleva ostacolare a tutti i costi il mio piano di togliere Vinnie da quella merda -o almeno questo era il mio obbiettivo, ma non sapevo bene a cosa stavo andando incontro- e Sam sapeva bene che non mi avrebbero fermata i suoi consigli per cercare di convincermi, così sfoderò il suo asso nella manica:

-Cosa penserà Vinnie di te quando diventerai una dell'Apollo? Lui non sa che tu lo fai per cacciarlo via da lì, lui non sa che tu sai tutto.- sbottò con le mani all'aria troppo preoccupata della situazione in cui mi stavo andando a cacciare.

-Chi ha detto che deve essere sempre il principe a salvare la principessa e non il contrario?- le chiesi sollevando le spalle.

-Lui non è il principe dello scorso anno Dayane, è un mostro adesso e dietro a lui ci sono mostri ben peggiori, non puoi metterti in questa situazione. Fidati di lui, lascia fare a lui...-

-Non se ne parla. Vuoi aiutarmi?- sbuffai intestardita poggiando un palmo sul morbido materasso per avvicinarmi minacciosa sulla sua faccia troppo truccata.

-No Dayane, non ti aiuterò. Se Vinnie o Dylan venissero a scoprire che ti ho addirittura aiutata ammazzerebbero prima me e poi te!- sbraitò puntando l'indice prima a me e poi a lei.

-Fai come ti pare.- risposi stizzita alzandomi dal letto -Lo farò con o senza di te. Non pensavo che una come te avesse paura di due uomini.- mi diressi alla porta infuriata per il no ricevuto da Samantha e sbattei la lastra di legno lasciandomi alle spalle quella camera che profumava di noi, le due nemiche per eccellenza.

Non avevo perso tempo e mi ero già diretta verso la seconda camera di quel dormitorio maschile che avrebbe potuto aiutarmi.
Non potevo andare da Dylan, né da Jace che nonostante avessero perso quasi del tutto i contatti con il nuovo Vinnie continuavano a difenderlo e a proteggermi anche loro sotto sua richiesta, così non mi rimase che andare all'unica persona di cui degli ordini di Vinnie Hacker non sarebbe importato niente, anzi.

-Alan so che ti sto chiedendo molto ma non me la sento di andare da sola.- dissi esasperata mentre sorseggiavo del tè caldo che mi aveva gentilmente offerto, lo reggevo tra le mani e speravo Alan non si accorgesse di quanto quella brodaglia facesse schifo mentre era impegnato a trascrivere i suoi appunti della lezione senza degnarmi di uno sguardo.

Se c'erano degli aggettivi che non avrei mai additato a Alan erano proprio quelli: la diligenza nello studio e la gentilezza fatta persona.

Non ebbi nemmeno lo sforzo di convincerlo; appena gli chiesi il favore, con tutta la sua gentilezza mascherata in una piacevole freddezza, annuì alla mia richiesta assicurandosi di non dirlo a sua sorella, lo fece principalmente perché aveva bisogno di soldi mi disse e quel corpo statuario glielo permetteva senz'altro, e il mio cuore si riempì di gratitudine così come la mia bocca che non smise di ringraziarlo finché non arrivammo di fronte all'Apollo club con un bus di periferia.
Il giorno in cui Vinnie mi portò qui ero già a conoscenza di quella che oramai era la sua vita già da qualche mese, ma vederlo con i miei occhi fu più difficile del previsto da digerire.
Io provavo qualcosa per lui; nell'ultimo periodo avevo solo celato dietro a un cuore di ghiaccio quello vero, fatto di bruciature di dolore e fuoco di passione, circondato da una gabbia che mi proteggeva dalla sua velenosità; ma io non potevo più farne a meno di lui, Vinnie era lì per me, ed io sarei stata lì per lui, ogni volta che ne avesse avuto bisogno l'avrei accolto tra la mia mente e tra le mie mani, nonostante questo volesse dire avere una corazza d'acciaio per schivare i dolorosi proiettili di veleno che mi venivano inflitti dalla visione di lui con altre donne, nonostante questo volesse dire affrontare Lily, ma ero pronta a distruggere anche lei...solo che ancora non sapevo come.

La mia metà oscuraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora