13. 𝐑𝐨𝐭𝐭𝐮𝐫𝐚

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<<La madre se n'è appena andata vieni Gio>> mi accompagna dentro Francesca

<<Mina !>> la chiama senza ricevere risposta, andiamo entrambi al piano superiore dirigendoci verso la sua stanza e la sentiamo piangere forte, singhiozza, perde il respiro a tratti

<<C-o-s-a c-i f-a-t-e q-u-i ?>> chiede fra un singhiozzo e l'altro non appena ci vede entrare nella sua stanza

<<Cos'é successo ??>> ha la faccia gonfia, gli occhi rossi e sciupati dalle lacrime che le corrono lungo il viso, deve aver pianto per ore

<<Piccola perché piangi così>> mi avvicino per baciarla ma si scansa all'istante tirandosi indietro

<<A-Anda-te via...V-vi pre-go>> asserisce alzandosi per condurci alla porta

<<Amore parla con me almeno, perché hai pianto così tanto, che cos'é successo questa volta ?>> prova ad abbracciarla Francesca ma anch'essa viene scacciata

<<I-io...É finita...Non voglio più vedervi>> singhiozza a stento trattenendo le lacrime

Non le credo, non può essere seria, cosa può esser successo di così grave da cancellare in poco tutti i sentimenti che prova verso di me e la sua migliore amica

<<Ma che dici ? Sei la mia migliore amica lo sai...>> interrompe Francesca scuotendo la testa

<<Non siete niente...Niente>> ripete facendomi male, non riesco a trattenere la rabbia

<<Niente ?? Bel modo di dire che hai un altro ! Tutte le volte che mentre facevamo l'amore mi dicevi che mi amavi cosa significavano allora ? Niente ?>>

L'odio prende a parlare, é l'unica soluzione che so darmi a questo rifiuto improvviso

<<Niente>> sussurra lei a pezzi <<Amore per favore dimmi che ti ha fatto tua madre>>

Francesca é più sveglia di me, coglie qualcosa che io per la rabbia non vedo, non é seria, non prova nemmeno a difendersi dalle accuse che le ho rivolto, il motivo di questo stare male é un altro

<<A-Andate via...B-basta>> scuote la testa stremata quasi perdendo l'equilibrio per le poche forze

<<Che cazzo...>> noto un preservativo a terra, sono certo non sia mio

<<Puttana !>> non voglio mai più rivederla, mi fa schifo, per un istante avevo davvero creduto che ne valesse la pena insistere per crederle

<<Gionata !>> mi riprende Francesca, indico la protezione senza parole <<Di chi é ?? Mh ?!>> voglio spiegazioni ora, le pretendo, non posso crederci aveva ragione mamma...

Lo osserva e scoppia in lacrime accasciandosi a terra mi fa ribrezzo non merita la mia compassione

<<Piangi ? Solo questo sai fare ? Almeno scusati per avermi solo usato !>>

Francesca mi spinge via <<Ma non vedi come sta ?! Vattene !>> si siede accanto alla sua migliore amica cercando senza successo di tranquillizzarla

<<Hey respira !>> sta andando in iperventilazione <<Mina>> mi precipito accanto a lei facendole riprendere a respirare pian piano sempre meglio

Vederla cosi fragile mi impedisce di andarmene non la lascerò mai sola, non posso

<<A-Andate via>> continua a dire piangendo <<Finché non mi dirai che ti prende scordatelo, so cosa non va>> le dice Francesca sentendosi negare ancora le parole

<<No...no...Non lo sai, vattene andate via tutti e due prima che torni>> si lascia scappare e in queste parole capisco che forse la sua amica ha ragione é successo qualcosa di grave

<<Vieni con noi, se non parlerai con me lo farai con mamma>> le dico sapendo che mamma saprà smuoverla, sa parlare con tutti

<<No...>> non la lascio nemmeno parlare e la sollevo di peso portandola giù, non può fermarmi non ha più nemmeno una forza, sta per crollare.

<<Cosa ci fa lei qui ?!>> esclama mamma furiosa

<<Ha bisogno di te>> le dico guardandola negli occhi, so che non la lascerà in queste condizioni

Distoglie lo sguardo osservando Mina che trema in braccio mio <<Piccola cosa ti é successo>> le si avvicina intenerita probabilmente

Mina non risponde, continua a singhiozzare, non ho idea di cosa le prenda

<<Mettila giù ha bisogno di riprendersi>> faccio ciò che dice mamma adagiandola sul divano e in pochi istanti smette di tremare...

<<Ti faccio un tè caldo, sdraiati tesoro>> le accarezza il viso sforzandosi di essere gentile

So quanto male le faccia vedere la figlia di chi le ha rovinato la vita, lo posso capire in parte

<<Gionata vieni con me in cucina>> distoglie lo sguardo da lei facendolo ricadere su di me tornando seria.

<<Le hai fatto qualcosa ?>> mi chiede impassibile <<No mamma ci siamo sentiti l'altra sera...É arrivata sua madre e le ho dato la buona notte, poi non l'ho più sentita>> le spiego non capendo a cosa si riferisca realmente, ad una litigata che l'ha fatta stare così male forse ?

<<Dimmi la verità hai provato a fare lo stupido ? Fra ragazzi succedono situazioni sconvenienti, so che uno tira l'altro ma ho bisogno di saperlo>> scuoto la testa offesa

<<Come puoi solo lontanamente pensare una cosa simile ?!>> m'incazzo, tutto può dirmi ma non questo, la amo con tutto me stesso come può ora mia madre accusarmi di una cosa simile

<<Ha paura di te, non vuole averti vicino, Gionata voglio la verità !>> alza la voce anche mamma

<<La amo mamma come cazzo puoi pensare una cosa simile ! Mi hai insegnato tu ad avere rispetto per tutti e pensi che sarei capace di fare una cosa simile ?!>> le parlo sopra non accettando che mi accusi così

<<Non é stato suo figlio>> c'interrompe Mina che si tiene a stento sullo stipite della porta...

𝐒𝐜𝐡𝐨𝐨𝐥 // 𝑺𝒇𝒆𝒓𝒂 𝑬𝒃𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora