Osserva attentamente ogni dettaglio quasi non avesse mai visto un appartamento grande
<<Ti piace?>> chiedo notandolo curioso <<Si...Non ero mai stato in una casa tanto bella>> dice con una nota di tristezza
<<Allora cosa dobbiamo studiare?>> chiede cambiando argomento <<Emm credo matematica e diritto per domani>>
<<Vado a prendere i libri tu siediti qui, se hai sete in frigo c'é la coca cola o qualche birra almeno che non le abbia finite ieri...>> lascio la frase in sospeso lasciando la stanza.
<<Eccomi>> sta fumando della marijuana non ci credo
<<Spegnila immediatamente!>> gli verso il bicchiere di coca cola addosso centrando anche la canna <<Ma sei fuori ??>> grida alzandosi
<<Ci sono i rilevatori di fumo>> dico indicandoli <<Tu stai male, é casa tua puoi disattivarli>> risponde incazzato
<<Devo farmi la doccia>> continua lamentandosi <<Dopo devo uscire>> continua a blaterare
<<Vieni>> lo scorto al piano di sopra <<Ma l'educazione la conosci ? Da quando in quà si fuma in casa ? Degli altri poi ! Quando hai finito chiamami, le cose sono sopra la vasca e l'asciugamano...Emm vado a cercarne uno chiamami poi>> spiego nervosa uscendo.
Come si chiama...Emm Mira...Mina ! <<Mina ho finito !>> la chiamo uscendo dalla vasca, il profumo mi inonda le narici e per la prima volta sono io ad emanarlo
<<Emm vieni vicino alla porta>> dice timidamente affacciando l'asciugamano, non é come le classiche ragazze ricche e snob a cui sono abituato...É timida, sincera, e senza malizia
<<Mh>> mi lascio scappare notandola girata di spalle, non penso di aver mai visto una ragazza tanto sexy in vita mia
<<Mamacita>> la faccio entrare, é tesa, rigida <<Grazie>> le sorrido mettendo l'asciugamano intorno alla vita, la tiro verso di me, ha la pelle d'oca lo percepisco non appena mi guarda
<<Emm beh la maglietta é a lavare fra venti minuti dovrebbe essere apposto>> m'informa
<<Posso sdebitarmi ?>> le chiedo spostandole una ciocca di capelli dal viso <<Si>> risponde con lo sguardo rivolto al basso, ne approfitto alzandole il viso per baciarla, ha delle labbra così dolci, morbide, mi addentro di più e all'inizio non sembra dispiacerle
<<Che cazzo fai ??>> mi allontana lasciando la stanza <<Aspetta Mina>> mi vesto velocemente scendendo a cercarla
<<Hey>> si volta verso di me attendendo che l'asciugatrice finisca <<Sei qui solo per studiare non ho intenzione di far girare voci strane su cose che mai accadranno>> annuisco avvicinandomi
<<Scusa>> il timer dell'asciugatrice rintocca <<Tieni>> dice lanciandomi la maglietta
<<Abbiamo i compiti in sospeso e devi essere fuori di qui prima delle sette>> dice preoccupata da qualcosa fissando l'ora sul display del telefono
<<Come vuoi>> le rispondo irritato dal suo modo di fare distaccato, so bene di non piacerle ho sentito ciò che pensa su di me ma per lo meno pensavo avrebbe finto di essere gentile più a lungo...
*
<<Che c'é ?>> gli chiedo sentendo che continua a lamentarsi <<Non so come farlo, non ci capisco niente!>> sbotta preso dalla rabbia per un problema di matematica<<Passa qui>> dico affiancandolo <<É semplicissimo, andiamo anche i bambini piccoli ci arriverebbero>> mi guarda ferito
<<Si beh...Devo andare sono quasi le sei...>> dice alzandosi <<Abbiamo ancora un ora...Non volevo insinuare che tu fossi stupido>> tento di fermarlo
<<Ci vediamo a scuola ciao>> dice alzandosi per dirigersi verso l'uscita
<<Hey aspetta un attimo>> gli afferro il braccio <<Cosa vuoi?>> lo scosta infastidito <<Scusa>> mi osserva disinibito per un attimo, poi si ricompone <<Ci vediamo>> taglia uscendo.
<<Bravo complimenti non hai ascoltato nemmeno questa volta ! Sei un asino non combinerai mai nulla di buono proprio come tuo padre!>> le nocche gli si schiariscono notevolmente
<<Lasciala perdere non sa di cosa parla, con quel fascino vai dove vuoi>> scherzo facendogli l'occhiolino, mi rivolge un sorrisetto che viene immediatamente smorzato dalla Genlan
<<Noro sei molto d'aiuto vedo, spero che il tuo non sia stato un pretesto per avvicinarsi ad un giovane così>> sta volta non lascerò correre ciò che ha detto
<<Scusi ma come cazzo si permette ? Le ho forse mai chiesto se é sempre così di mal umore perché non ha un marito ?>>
Tutta la classe scoppia a ridere mentre l'arpia mi butta fuori dall'aula <<Dal preside immediatamente ! Farà meglio a seguirla anche il suo compagno di banco che si diverte tanto a ridere !>> alza la voce rivolgendosi a Gio che mi segue a tappeto.
<<Sospeso il quarto giorno di scuola questo é un record mamacita>> dice ammiccando un occhiolino
<<Tu non centri niente non saresti dovuto finire i mezzo ai guai per colpa mia, scusa>> dico amareggiata
<<Non é mica la prima volta sta tranquilla, ammiro il tuo coraggio sai, io non oserei mai dire una cosa del genere a un insegnate>> ora inizia a pesarmi
<<Non é che rispondo male sempre...
Solo mi é scappato, non avrebbe dovuto permettersi>> scuote la testa <<Non ti va proprio a genio l'idea di aver a che fare con me eh?>> fa spallucce<<No non metterla così...>> ormai se ne sta già andando <<Nemmeno io vorrei essere associato a me non serve che ti scusi>> detto ciò sparisce della mia visuale svoltando l'angolo...
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𝐒𝐜𝐡𝐨𝐨𝐥 // 𝑺𝒇𝒆𝒓𝒂 𝑬𝒃𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂
Romance𝐋𝐮𝐢 𝐦𝐢 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐯𝐚 𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞, 𝐢𝐨 𝐚𝐝 𝐚𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐟𝐢𝐝𝐮𝐜𝐢𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐥𝐨 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨...𝐔𝐧 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐬𝐩𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐞𝐨, 𝐮𝐧 𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐮...