<<Gio...>> farfuglia nel sonno, la porto accanto a me avvolgendola in un abbraccio
<<Ho paura>> balbetta <<Ho bisogno di te>> piange <<Gionata...>> mi chiama ancora facendomi intuire ciò che stava sognando, la sera in cui le hanno fatto ciò
<<Non voglio...>> singhiozza <<Scusa Gio>> mi si spezza il cuore <<Mina, amore, svegliati>> la tiro su dispiaciuto
<<Gio !>> esclama stringendomi <<Sono qui>> la stringo ancor più lasciandole un bacio sulla fronte, appoggia il viso sul mio petto
<<Mi dispiace non volevo, ho provato a dirgli di smetterla ma mi faceva male...Non volevo tradirti...>> scoppia a piangere
<<Non mi hai tradito piccola, come puoi pensare che sia colpa tua>> la prendo in braccio <<Ti amo tanto>> appoggia il viso nell'incavo del mio collo rassicurandosi.
<<Gio, tesoro, sei un angelo grazie mille non sai come mi sei d'aiuto>> lo ringrazia la zia per essersi proposto di tenere Andrea
So che in realtà avrebbe preferito stare in studio ma so anche quanto sia disponibile e legato alla famiglia <<Niente zia, su vai che se no fai tardi>> la congeda con un bacio sulla guancia accompagnandola alla porta.
<<Gio>> mi alzo <<Ti ho svegliato ?>> scuoto la testa <<Posso stare con voi ?>> annuisce felice della domanda
<<Tutto il tempo che vuoi>> mi fa spazio sul divano <<Quanto sei carino piccoletto>> riempio il viso del piccolo di bacini
<<Ne faremo uno nostro ?>> spezza il momento con una domanda retorica <<Si amore voglio che abbia questo viso bellissimo>> lo tiro verso di me baciandolo
<<Dio quanto ti amo>> sussurra ad un centimetro dalle mie labbra <<Tanto ?>> chiedo banalmente
<<Tantissimo>> mi corregge lui facendomi sorridere giocosamente <<Se non ti avessi trovato sarei ancora nella mia stanza a piangere a quest'ora, grazie per non essertene andato>> sospira
<<Avrei potuto fare molto di più>> scuoto la testa <<Hai fatto anche più di ciò che dovevi, non ti sarò mai abbastanza grata per ciò>>
Ci interrompe un messaggio <<Emm...>> si morde il labbro inferiore quasi nervosamente <<Che c'è ?>> mi rivolge un'occhiata timida
<<Francesca continua a chiedermi di te...>> sputa il rospo, non voglio vederla, mi vergogno tremendamente e doverle parlare ancora dell'argomento sono certa mi farà molto più male che bene
<<Non voglio vederla per ora...>> quasi sussurro atterrita <<Sono giorni che mi chiede di te é molto dispiaciuta, vuole soltanto assicurarsi che tu stia bene>> sospiro
<<Mi dai ancora qualche giorno ?>> annuisce comprensivo, forse provando a capire l'imbarazzo che sto provando <<Va bene amore>>.
<<Fra non é colpa mia ti prometto che domani ci sarò>> dice rammaricato a Charlie
<<Devi mantenere gli orari non posso giustificarti sempre io>> sbuffa <<Lo so, lo so>> risponde Gio alzando la voce infastidito <<Ci sentiamo dopo>> chiude la chiamata l'amico
<<Si okay...>> butta giù lanciando il telefono sul letto <<Vaffanculo>> sbotta nervoso
<<Hey vieni qui>> mi osserva un secondo e poi mi affianca <<Sei bravissimo amore questo lo sai, ma vorrei che pensassi un po' di più anche a te stesso devi seguire il tuo sogno>> gli accarezzo la nuca
<<Non posso, prima viene la famiglia>>
<<Ma almeno con me potresti tirare indietro...So che sei rimasto qui per stare con me ultimamente>> confesso
<<Mama tu fai parte della mia famiglia non m'interessa perdere qualche giorno se é per te>> dice guardandomi negli occhi
<<Ti amo piccolo Dexter>> lo bacio sentendolo sorridere fra le mie labbra <<Anche io piccola>> sussurra poi
<<Sono a casa>> c'interrompe Valentina <<Arriviamo>> sbuffa Gio <<Hey>> cambia umore all'istante tornando a sorridere
<<Vieni bebecita>>.
<<Domani devo fare la spesa hai soldi ?>> chiede finito di mangiare Valentina a Gio
<<No mamma>> risponde infastidito Gionata, forse perché glielo ha chiesto in mia presenza
<<Se vuole glieli do io>> m'intrometto guadagnandomi un'occhiataccia da parte del mio ragazzo
<<No !>> esclama offeso alzandosi da tavola <<Gionata siediti !>> troppo tardi il rosso lascia la stanza intrattabile
<<Piccola ti ringrazio ma non serve un modo lo troverò>> mi risponde Valentina rammaricata
<<Lo farei volentieri, davvero, in fondo i soldi di mia madre li avuti solo grazie a me e penso di poterne fare ciò che voglio visto che il corpo era il mio>> contrita rimane in silenzio
<<Per favore, ci tengo ad aiutarvi non voglio che piuttosto li usi lei per spenderli in alcolici o chissà che altro>> sospira
<<Non posso dirti di si, non posso accettare, devi parlarne con Gionata tesoro>> si accinge a spreparare <<Va bene>> l'aiuto e poi raggiungo la stanza di Gio che non sembra essere lì.
STAI LEGGENDO
𝐒𝐜𝐡𝐨𝐨𝐥 // 𝑺𝒇𝒆𝒓𝒂 𝑬𝒃𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂
Romance𝐋𝐮𝐢 𝐦𝐢 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐠𝐧𝐚𝐯𝐚 𝐚 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐥'𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞, 𝐢𝐨 𝐚𝐝 𝐚𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐟𝐢𝐝𝐮𝐜𝐢𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐥𝐨 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐟𝐞𝐫𝐢𝐭𝐨...𝐔𝐧 𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐬𝐩𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐞𝐨, 𝐮𝐧 𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐥𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐮...