16. 𝐒𝐩𝐞𝐬𝐚

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<<Gio...>> farfuglia nel sonno, la porto accanto a me avvolgendola in un abbraccio

<<Ho paura>> balbetta <<Ho bisogno di te>> piange <<Gionata...>> mi chiama ancora facendomi intuire ciò che stava sognando, la sera in cui le hanno fatto ciò

<<Non voglio...>> singhiozza <<Scusa Gio>> mi si spezza il cuore <<Mina, amore, svegliati>> la tiro su dispiaciuto

<<Gio !>> esclama stringendomi <<Sono qui>> la stringo ancor più lasciandole un bacio sulla fronte, appoggia il viso sul mio petto

<<Mi dispiace non volevo, ho provato a dirgli di smetterla ma mi faceva male...Non volevo tradirti...>> scoppia a piangere

<<Non mi hai tradito piccola, come puoi pensare che sia colpa tua>> la prendo in braccio <<Ti amo tanto>> appoggia il viso nell'incavo del mio collo rassicurandosi.

<<Gio, tesoro, sei un angelo grazie mille non sai come mi sei d'aiuto>> lo ringrazia la zia per essersi proposto di tenere Andrea

So che in realtà avrebbe preferito stare in studio ma so anche quanto sia disponibile e legato alla famiglia <<Niente zia, su vai che se no fai tardi>> la congeda con un bacio sulla guancia accompagnandola alla porta.

<<Gio>> mi alzo <<Ti ho svegliato ?>> scuoto la testa <<Posso stare con voi ?>> annuisce felice della domanda

<<Tutto il tempo che vuoi>> mi fa spazio sul divano <<Quanto sei carino piccoletto>> riempio il viso del piccolo di bacini

<<Ne faremo uno nostro ?>> spezza il momento con una domanda retorica <<Si amore voglio che abbia questo viso bellissimo>> lo tiro verso di me baciandolo

<<Dio quanto ti amo>> sussurra ad un centimetro dalle mie labbra <<Tanto ?>> chiedo banalmente

<<Tantissimo>> mi corregge lui facendomi sorridere giocosamente <<Se non ti avessi trovato sarei ancora nella mia stanza a piangere a quest'ora, grazie per non essertene andato>> sospira

<<Avrei potuto fare molto di più>> scuoto la testa <<Hai fatto anche più di ciò che dovevi, non ti sarò mai abbastanza grata per ciò>>

Ci interrompe un messaggio <<Emm...>> si morde il labbro inferiore quasi nervosamente <<Che c'è ?>> mi rivolge un'occhiata timida

<<Francesca continua a chiedermi di te...>> sputa il rospo, non voglio vederla, mi vergogno tremendamente e doverle parlare ancora dell'argomento sono certa mi farà molto più male che bene

<<Non voglio vederla per ora...>> quasi sussurro atterrita <<Sono giorni che mi chiede di te é molto dispiaciuta, vuole soltanto assicurarsi che tu stia bene>> sospiro

<<Mi dai ancora qualche giorno ?>> annuisce comprensivo, forse provando a capire l'imbarazzo che sto provando <<Va bene amore>>.

<<Fra non é colpa mia ti prometto che domani ci sarò>> dice rammaricato a Charlie

<<Devi mantenere gli orari non posso giustificarti sempre io>> sbuffa <<Lo so, lo so>> risponde Gio alzando la voce infastidito <<Ci sentiamo dopo>> chiude la chiamata l'amico

<<Si okay...>> butta giù lanciando il telefono sul letto <<Vaffanculo>> sbotta nervoso

<<Hey vieni qui>> mi osserva un secondo e poi mi affianca <<Sei bravissimo amore questo lo sai, ma vorrei che pensassi un po' di più anche a te stesso devi seguire il tuo sogno>> gli accarezzo la nuca

<<Non posso, prima viene la famiglia>>

<<Ma almeno con me potresti tirare indietro...So che sei rimasto qui per stare con me ultimamente>> confesso

<<Mama tu fai parte della mia famiglia non m'interessa perdere qualche giorno se é per te>> dice guardandomi negli occhi

<<Ti amo piccolo Dexter>> lo bacio sentendolo sorridere fra le mie labbra <<Anche io piccola>> sussurra poi

<<Sono a casa>> c'interrompe Valentina <<Arriviamo>> sbuffa Gio <<Hey>> cambia umore all'istante tornando a sorridere

<<Vieni bebecita>>.

<<Domani devo fare la spesa hai soldi ?>> chiede finito di mangiare Valentina a Gio

<<No mamma>> risponde infastidito Gionata, forse perché glielo ha chiesto in mia presenza

<<Se vuole glieli do io>> m'intrometto guadagnandomi un'occhiataccia da parte del mio ragazzo

<<No !>> esclama offeso alzandosi da tavola <<Gionata siediti !>> troppo tardi il rosso lascia la stanza intrattabile

<<Piccola ti ringrazio ma non serve un modo lo troverò>> mi risponde Valentina rammaricata

<<Lo farei volentieri, davvero, in fondo i soldi di mia madre li avuti solo grazie a me e penso di poterne fare ciò che voglio visto che il corpo era il mio>> contrita rimane in silenzio

<<Per favore, ci tengo ad aiutarvi non voglio che piuttosto li usi lei per spenderli in alcolici o chissà che altro>> sospira

<<Non posso dirti di si, non posso accettare, devi parlarne con Gionata tesoro>> si accinge a spreparare <<Va bene>> l'aiuto e poi raggiungo la stanza di Gio che non sembra essere lì.

𝐒𝐜𝐡𝐨𝐨𝐥 // 𝑺𝒇𝒆𝒓𝒂 𝑬𝒃𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora