La nostra storia di cioccolato // Willy Wonka

Chapter 17: All in your hands

- Willy Wonka's POV - 40 years later -

Da quella volta. La prima volta che Thomas fece i suoi primi assi sono passati un bel po' di anni. Adesso è un bel uomo di 20 anni. Si è diplomato a pieni voti in una scuola di scienza alimentare e sia io che la mia bimba siamo super orgogliosi. Ovviamente avendo passato gli esami a pieni voti ha voluto laurearsi nel mondo alimentare diventando come il suo papà. 

Quando Thomas aveva 3 anni io e Amy ci siamo sposati, in modo che il nostro scriciolo ci portasse gli anelli. Quel giorno ero l'uomo più felice del mondo, infatti è stato il mio secondo giorno migliore della mia vita (il primo ovviamente è la nascita di Tommy).

Posso vantarmi di avere la vita che ho sempre sognato: una moglie che mi ama alla follia e che mi aiuta a rendere reale qualsiasi straba idea mi venga in mente; un figlio degno di nota: appena divenuto maitre chocolatier all'età di 28 anni; gli affari della fabbrica vanno a gonfie e vele e in tutto ciò la mia famiglia mi segue in qualsiasi cosa mi passi per la mente.

Adesso sono nel mio ufficio a guardare il vuoto e a pensare molto al fatto che io e Amy dovremmo fare un viaggio per allontanarci un po' dalla fabbrica. Decido di parlarne con Amy. 
Oramai io e lei stiamo diventando vecchi e credo sia arrivato il momento di passare il testimone a mio figlio. Sono certo che lui saprà come gestirla al meglio.

Senza rendermene conto entra Amy nel mio ufficio. Nonostante alcune ruche e capelli bianchi è bellissima come il primo giorno che l'ho vista a cancello della fabbrica

Amy: Hey amore

Willy: Ciao bimba - si avvicina sempre di più a me mi da un bacio a stampo e poi va a sedersi sulle die davanti alla mia scrivania. Decido di parlare di quello che sto pensando ultimamente, speriamo vada tutto bene

Willy: Amore è da un po' di tempo che sto pensando ad una cosa che potrebbe piacerti e non poco 

Amy: Cioè?

Willy: Un viaggio. Io e te. Da soli. Andiamo anche se dopo anni in luna di miele. Ci stai?  Così colgo l'occasione per fare una cosa con Thomas - le chiedo

Amy: E cosa vorresti fare con Tommy? - Mi alzo per dirigermi al quadro che ritrae io, Amy e Thomas quando aveva 18 anni. Lo tolgo e apro la cassaforte con l'impronta digitale. 
Appena si apre prendo le chiavi della fabbrica con il contratto di proprietà e una busta con la ricetta segreta del cioccolato che produco

Amy: Willy sei sicuro di questa scelta? Ci hai pensato bene? - dice preoccupata

Willy: Assolutamente. Ho un figlio che è un maitre chocolatier. Una fabbrica con il guinness dei primati e talmente tanti soldi che vorrei spenderli. Non ne sono convinto. Ne sono ultra convinto. E poi sono certo che Thomas farà un lavoro 100 volte migliore del mio 

Amy: Ne hai già parlato con lui? 

Willy: Non ancora ma volevo prima avere la tua opinione riguardo ciò -

Amy: Willy, amore mio, lo sai che qualsiasi decisione tu prenda io sarò sempre dalla tua parte - annuisco. Mi alzo e mi avvicino a lei per baciarla con passione.

Willy: Allora è meglio che chiami Tommy - dico con un sorriso leggermente malinconico

Ho chiesto ad un Amy se poteva andare a chiamare Thomas. È arrivato il momento di passare il testimone

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- Thomas' POV -

Ero in laboratorio a creare qualcosa quando sento entrare mia mamma vestita di viola.

Amy: Ciao tesoro, sei occupato? 

Thomas: Hey mamma. Avevo appena finito di creare un dessert freddo al cioccolato fondente. Perché? È successo qualcosa? - chiedo preoccupato. Quando mi chiese se sono occupato significa che è successo qualcosa

Thomas: No no no sta tranquillo. È tutto ok. Volevo dirti che tuo padre deve parlarti di una cosa  importante estremamente delicata - la guardo e capisco che non sta scherzando. Metto in frigo il dolce. Mi lavo le mani, tolgo il grembiule, rimanendo con la giacca da chef per poi dirigermi in ufficio da papà con la mamma.

Arriviamo davanti alla porta del suo ufficio. Sto per bussare ma mamma mi ferma

Amy: Allora Thomas. Quello che sta per dirti tuo papà è una cosa molto seria. Non andare in escandescenza ok? - annuisco. Busso e aspetto il suo permesso per entrare

Thomas: Ciao papà. Mamma mi ha detto che volevi parlarmi. È tutto ok?

Willy: Certo Tommy ma credo sia meglio sedersi ok? - ci sediamo sulle poltrone di pelle nere davanti al tavolino in cristallo

Amy: È meglio che vi lasci soli - dice sorridendoci per poi uscire dallo studio e chiudersi la porta alle spalle

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- Willy Wonka's POV -

Willy: Allora Tommy. Sapevo che questo momento sarebbe arrivato. Non immagino così presto ma sono orgoglioso di quello che sto per fare 

Da quel momento comincio a raccontargli la mia storia e della mia passione per il cioccolato. Gli racconto della fabbrica. Del successo. Di tutto insomma.

Willy: Thomas. CI hai resi orgogliosi di quello che sei diventato oggi. Non smetterò mai di dirlo che sei la mia gioia più grande insieme a tua madre. Dopo moltissimi anni a creare nel mondo del cioccolato, credo sia arrivato il momento di passarti il testimone - mi guarda stranito.

Mi alzo prendo le chiavi della fabbrica, il documento di proprietà della fabbrica intestata a suo nome e la busta con le ricette segrete.

Willy: Tommy, figlio mio, è arrivato il momento di passare tutto la mia proprietà nelle tue mani. Sei pronto per prendere il mio posto. So che con questa meravigliosa fabbrica farai qualcosa di ancor più grande di quello che ho fatto io. Abbine cura figliolo. - noto che si alza per poi venirmi ad abbracciarmi

Thomas: Non ti deluderò papà. Te lo prometto

Willy: Ne sono sicuro Tommy. So che i miei Umpa Lumpa sono in buone mani con te

*AuThOr'S cOrNeR* 

Carissimi lettori e carissime lettrici. La storia si sta avvicinando all'epilogo. Questo capitolo è piuttosto lungo ma ne vale la pena. Preparatevi che la fine è proprio dietro l'angolo.

Commentate. Votate e fatemi sapere se la storia vi sta piacendo. 

Un bacione 

KCP❤️