- Thomas' POV - 10 years later -
Oggi è un giorno particolarmente triste per me e mio padre alla fabbrica. Dal giorno in cui mio padre mi ha passato tutto sono passati 10 anni. Ma oggi è 1 anno che la donna più importante per la vita mia e di mio padre ci ha lasciati.
Già, avete capito bene. Mia mamma. La bellissima donna che mi ha messo al mondo è morta a causa di un incidente e con lei anche l'autista.
- start falshback -
Mia mamma era uscita per fare delle commissioni. Era autunno. Era uscita dalla fabbrica alle 9.30 della mattina. Io e papà l'abbiamo salutata ma non sapevamo che fosse l'ultima volta.
Alle 15.30 non aveva ancora fatto ritorno alla fabbrica. Mio padre era talmente preoccupato che continuava a ripetere "Adesso vado a cercarla. Non è possibile che sia fuori da stamattina alle 9.30". Continuavo a dirgli di stare calmo e che sarebbe tornata tra poco.
Erano le 16 ed eravamo entrambi in ufficio quando un Umpa Lumpa ci avvisa che è arrivata una pattuglia della polizia e volevano comunicarci un qualcosa che non si era ben capito. Li abbiamo fatti accomodare e in quel preciso momento il mondo ci cade addosso.
Poliziotto: Mi dispiace Signor Wonka ma è sua moglie, la Signora Wonka, è deceduta oggi alle 15.00 a causa di un incidente stradale. - mio padre è sbiancato e ha cominciato a tremare e a piangere. Io l'ho seguito a ruota ma dovevo rimanere lucido
Thomas: Com'è accaduto? - dico in preda alle lacrime
Poliziotto: La macchina di sua madre stava passando dopo che il semaforo fosse scattato. Una macchina era ad alta velocità sull'incrocio di Muller Street, non aveva visto nemmeno la macchina che non ha fatto in tempo a frenare. Ha distrutto la parte posteriore della macchina. Morta sul colpo. Le nostro più sincere condoglianze Signor Wonka.
Da quel momento andò tutto per il peggio. Sempre peggio.
- finish flashback -
Da quel momento mio padre non esce più dalla sua camera. La camera che condivideva con la mamma.
È sempre giù di morale ma il problema più grande è che gli è stato diagnosticato un tumore terminale ai polmoni. Non si sa nemmeno come sia potuto succedere dato che ha sempre odiato il fumo. Ogni giorno un medico entra alla fabbrica lo visita, mi comunica il resoconto e se ne va per poi tornare il giorno dopo.
Oggi la visita è stata ancora più dolorosa del solito.
Thomas: Allora Charlie? Come sta?
Charlie: Beh. Mi dispiace dirtelo Thomas ma non credo arriverà a domani mattina. È talmente debole che oramai nemmeno le medicine gli fanno effetto.
Thomas: Cosa? Non c'è un qualcosa per aiutarlo? Niente di niente?
Charlie: Mi dispiace Thomas. Ho provato di tutto ma non c'è stato niente da fare. Ti consiglio di passare queste ore che gli rimangono con lui. Per qualsiasi emergenza chiamami. Per voi sono disponibile 24 ore su 24. - annuisco con le lacrime agli occhi
Thomas: Va bene. Grazie mille Charlie - mi abbraccia per poi uscire dalla fabbrica
Raccolgo l'ultima speranza che mi rimane ed entro nella sua camera e mi siedo accanto a lui
Thomas: Hey papà. Come ti senti?
Willy: Ciao Tommy. Si sta avvicinando il momento non è vero? - purtroppo annuisco con gli occhi pieni di lacrime
Willy: Figliolo non piangere. Se devo essere sincero, sono contento di andarmene da questo mondo
Thomas: Non dire così supererai anche questo. Sei forte e lo sai
Willy: Sai perché non vedo l'ora di andarmene?
Thomas: Per ritornare dalla mamma... - dico debolmente
Willy: Thomas mi dispiace molto se non mi aggrappo all'ultima speranza di vita che mi rimane ma ho bisogno di tornare da lei. Ho bisogno di rivederla. Per molti anni mi hanno chiamato "il re del cioccolato" ma adesso lo sei tu. Adesso sei tu il re del cioccolato mio piccolo grande campione... - dice sempre più debole. Le sue palpebre cominciano a chiudersi sempre di più
Thomas: Papà rimani con me....ti prego... - dico
Willy: Io e la mamma veglieremo sempre su di te campione....
Thomas: Papà....
Willy: Lunga vita al re del cioccolato.... - dice sorridendo ed esalando il suo ultimo respiro.
Thomas: NO NON PUOI ABBANDONARMI ADESSO! RITORNA DA ME....ti prego...- dico cominciando a scuoterlo e a piangere sempre di più
Un Umpa Lumpa entra nella camera
Umpa Lumpa: Signore...
Thomas: Chiama il Dott. Bucket. Digli che il re è morto - dico con la voce tremante. Capisce subito che mio padre se n'è andato. Gli bacio la fronte - mi mancherai tantissimo papà. Da lassù sarai orgoglioso di me -
Mi alzo e mi dirigo in ufficio di mio padre. Mi bevo qualcosa di forte e guardo la luna con al suo fianco 2 stelle.
Thomas: Mamma...papà...sarete i miei due chicchi di cacao più grandi della mia vita. Vi amo tantissimo - dico piangendo
Dallo studio entra Charlie
Charlie: Che è successo - intuisce dato che sono vestito totalmente di nero - le mie più sincere condoglianze Thomas - si avvicina per abbracciarmi.
La settimana dopo si è svolto il funerale di papà e adesso sono qua alla fabbrica a girare per la stanza della cascata.
Sto passeggiando quando ad un tratto sento una voce in lontananza dire "Siamo orgogliosi di te piccolo re" so che sono loro. I miei due angeli custodi. Il re e la regina di cioccolato.
FINE
* author's corner*
Carissimi e carissime la nostra storia si conclude qua. Vi ringrazio di aver seguito la storia di Willy e di Amy. Commentate più che potete e mettete stelline ad ogni capitolo. Vi ringrazio per tutto.
Un bacione ❤️
KiddoCrazyPimp (aka Lady Blunt)
STAI LEGGENDO
La nostra storia di cioccolato // Willy Wonka
Roman d'amourAmy è una ragazza di soli 22 anni in cerca di uno scopo nella vita. Lo troverà? Certo. Il proprietario della fabbrica di cioccolato più grande mai costruita al mondo, la fabbrica di Willy Wonka. In lui troverà la sua sua ancora nel suo mare di ins...