"Ciao ragazze", ci salutò col suo modo di fare Brandon, la sera dopo.
Era un tipo socievole, dalla faccia tosta, molto testardo e si era fissato a corteggiare me.
Mi sembrava strano dato che in quel periodo mi truccavo poco ed ero una ragazza acqua e sapone, molto semplice.
"Ecco qui un vassoio di aperitivo", si chinò al tavolino che ci separava e si sedette.
"Trish, siediti più vicino a me", Brandon trascinò la mia sedia vicino la sua.
Lo stomaco si chiuse tutto ad un tratto. Sally mi guardava dal lato opposto, aveva capito che ero tesa.
"Domani purtroppo partirò, avrei voluto conoscerti prima", mi dice Brandon. Con quella frase le chele di granchio le mangiarono tutti gli altri.
Era strano per me vedere un ragazzo così intraprendente e carino incaponirsi con me ed era una sensazione nuova quella che stavo provando.
"Perché proprio ora mi dovevo infatuare così?!?", pensai tra me e me, "una volta partito non ci vedremo più".
Ma cercai di non pensarci. In fondo che senso ha farsi tante domande?
Ogni cosa succede perché deve succedere, si dice così vero?
E perché non mi piaceva sentirmi trascinata da emozioni ed eventi che non potevo controllare?
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Ricominciare.
ChickLitUna giovane ragazza, con tanti sogni nel cassetto inizia il suo percorso verso l'età adulta, dove tutto è nuovo e vive ogni esperienza con l ingenuità e la credenza nel vedere il buono in ogni persona.
