6. An Unpleasant Surprise

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Ed eccomi nella mia camera con la mano posata sulla scrivania e con una lametta impugnata nell'altra, pronta a tagliarmi.
Erano due mesi che andavo avanti così, più i giorni passavano e più diventavo triste, e più diventavo triste, più mi tagliavo.
Nessuno sapeva di questo, nessuno.
Ogni giorno era uguale, monotono.
Lui non c'era... Se n'era andato, lasciandomi sprofondare nella depressione... Magari era morto, magari era vivo... chi poteva saperlo?
Sam non sapeva del bacio, di quel bacio... sapeva soltanto che se n'era andato...
Jane a scuola mi lanciava occhiate minacciose e quando le passavo accanto alzava la voce dicendo che Blake era il suo grande amore e che stavano felicemente insieme. Che gran balla!
Passai di fianco a Jane, ma questa volta non riuscii più ad ascoltare le sue sciocchezze. Già stavo male per conto mio, per di più non volevo che qualcuno mi facesse stare peggio ascoltando le sue stupidate!
❝Senti Jane piantala, ok? Sono stufa delle tue sciocchezze!❞

❝Hey Catherine ma che hai?❞ disse fingendosi intenerita.

❝Lo sai benissimo che ho! Sono stufa di ascoltare te che dici che tu e Blake state insieme, perché non è vero!❞

❝Invece sì che è vero, non hai prove!❞

❝Dici così perché non sai cosa è successo tra me e lui.

❝Esentiamo un po', cosa sarà mai successo tra voi?❞

❝Lascio alla tua immaginazione, Jane...❞ e me ne andai sogghignando soddisfatta.

Eh sì Jane, ci siamo baciati.
Finalmente avevo dato una piccola lezione a quell'oca!
Andai in giro per il corridoio, ma quando svoltai l'angolo i miei occhi si posarono su Jane che era completamente appiccicata a Blake.
Rimasi impietrita da quella scena, Blake con la schiena sbattuta contro uno dei tanti armadietti e Jane che gli strusciava addosso.
Le loro labbra erano combaciate l'una con l'altra, mentre si baciavano con foga.
Blake mi guardò implorante, ma l'unica cosa che feci fu correre via, scappare da quella scena e mettermi in salvo.
Anche se di posti sicuri non ce n'erano in quel momento...
Le lacrime scivolavano lungo il mio viso lasciando scie umide e luccicanti.
Corsi, ma inciampai in qualcosa che mi scaraventò a terra.
Non avevo più forze per rialzarmi né per correre, così mi rannicchiai sul pavimento e continuai il mio disperato pianto.
Tutti ridevano e mi deridevano facendo battute offensive, finché non sentì una voce, la sua voce...
Mi prese per un polso, mi sollevò e mi tirò a sé stringendomi in un caloroso abbraccio.
❝Allora la finite?!❞ ringhiò furioso.

Tutti se ne andarono lasciandoci finalmente soli.
❝Cate ti posso spiegare tutto per quello che è successo prima...❞ mi sussurrò.
❝Blake, no...❞
❝Invece sì, piccola.❞
Mi ha chiamata piccola!
❝Ecco... io sono venuto perché senza di te non riesco a vivere... così ho deciso di farti una sorpresa... volevo presentarmi davanti a te, abbracciarti e baciarti... ma quella sbruffona di Jane mi ha preso, mi ha sbattuto contro un armadietto e mi ha afferrato le labbra coi suoi denti, non ti dico che male che mi ha fatto! E poi, quando sei spuntata tu da dietro quel muro, il mondo mi è crollato addosso... mi sentivo un traditore... mi sentivo 'sporco' perché io ti amo.❞
❝Ma perché non l'hai rifiutata, allora?❞
❝Cate aveva la mano sul cavallo dei miei pantaloni e io ero paralizzato.❞
Mi afferrò per un polso e io gemetti per il dolore.
Mi sollevò leggermente la manica e mi guardò preoccupato.
❝Cate ma che hai fatto?❞
❝Niente.❞
❝Questo ti sembra niente?!❞ indicò sollevandomi il braccio.
❝No..❞
❝Cate è tutta colpa mia.❞
❝No.❞
❝Sì, invece! Se non fossi mai andato via non ti sarebbe successo questo!❞
❝Basta Blake! Sta zitto per una buona volta!❞
Morivo dalla voglia di baciarlo.

A Tear of WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora