Capitolo 8

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-io sto usando una spada smussata perché quello stronzo ha cercato di ucciderti?- chiese sorpreso Chris sistemandosi meglio sul grande letto e osservando Zenais che era seduto perfettamente difronte a lui e con solo i pantaloni di lino addosso, non che lui fosse messo meglio visto che indossava la solita vestaglia di seta.

-si e io l'ho ripagato con la stessa moneta- rispose con calma Zenais.

-quindi io sono qui perché hai quasi ucciso Dimitri perché quest'ultimo ha cercato di uccidere te. Ma se lo avessi ucciso cosa sarebbe successo? È il principe ereditario di questo regno!-

-non ti preoccupare, avrei trovato il modo- lo rassicurò Zenais senza dirgli tutta la verità. Anche se quel ragazzo sembrava sincero e tranquillo non voleva correre il rischio di fidarsi della persona sbagliata che avrebbe fatto saltare la sua copertura. La verità la conoscevano solo in quattro compreso lui ed era meglio così. Chris guardò storto Zenais capendo perfettamente che il ragazzo gli stava omettendo qualcosa ma aveva poca voglia di protestare per cui rimase in silenzio. Come poteva pretendere però che interpretasse al meglio la sua parte di principe ereditario se gli nascondeva alcuni particolari?

-non guardarmi così sai quanto sapeva Dimitri-

-stavo solo facendo dei pensieri nella mia testa- rispose a tono Chris incrociando le braccia al petto.

-sembrava volessi protestare-

-non ne ho voglia sinceramente, tieniti i tuoi sporchi segreti se proprio vuoi ma poi non lamentarti se non sono il perfetto Dimitri-

-come ti ho detto quello che non ti sto dicendo non lo sapeva nemmeno Dimitri, sono il gran consigliere e posso tenere dei segreti con il mio principe- rispose tranquillamente Zenasi avvicinandosi al ragazzo e cercando di baciarlo sulle labbra ma Chris spostò la testa in modo da far finire le labbra del moro sulla sua guancia. -e adesso cosa fai?-

-sto interpretando Dimitri. Hai detto che odiava i tuoi assalti-

-oh andiamo! Sei solo arrabbiato perché ti da fastidio il fatto che non ti abbia detto tutto ma il mondo va così. Non tutti possono essere a conoscenza dei minimi particolari!- gli fece notare Zenais alzando gli occhi al cielo ma notando comunque che lo sguardo dell'altro si era adombrato -che hai adesso?-

-niente che ti riguardi- sussurrò Chris chiudendo gli occhi e facendo un profondo respiro. Tutta quello gli aveva fatto ricordare di come Erick lo stesse tradendo.

-ora voglio saperlo- si impuntò Zenais.

-non tutti possono essere a conoscenza dei minimi particolari- Zenais lo guardò furente ma non aggiunse altro alzandosi dal letto e rimettendosi con calma la camicia. -non capiresti- aggiunse dopo qualche minuto di silenzio Chris, il tempo nel quale Zenais si era completamente rivestito.

-perché credi ciò?- chiese Zenais puntando i suoi occhi azzurri in quelli neri dell'altro, voleva delle risposte.

-i nostri mondi sono troppo diversi, io sono impazzito quando mi sono ritrovato qui e un posto del genere lo avevo studiato a scuola ma il mio mondo è troppo per voi!-

-scuola?- chiese Zenais.

-appunto- borbottò Chris.

-prova comunque a parlarmi, a dirmi quello che ti è passato in mente in quel momento-

-Zenais smettila, non capiresti davvero- sussurrò Chris passandosi una mano tra i capelli troppo lunghi, non si era ancora abituato a tutti quei capelli.

-fai una prova! Se tu hai capito questo mondo in fretta io posso capire il tuo e...-

-no, non puoi! Ti sembrerà tutto strano e poi smettila di farmi innervosire visto che peggiori solo la cosa- concluse l'argomento Chris -e ora scusami ma devo rifarmi il bagno- e così dicendo diede le spalle al moro ed entrò nella sua enorme sala da bagno iniziando anche a riempire la vasca da solo. voleva solamente dimenticare quell'ultima parte della conversazione con Zenais e soprattutto il pensiero di Erick che di sicuro in quel momento si stava divertendo con quello che era diventato il suo nuovo ragazzo e lui era li a rischiare di essere processato perché nel corpo del fottuto principe Ereditario. Voleva solamente svegliarsi da quel brutto incubo e ritornare alla sua vita normale. E si ripromise di lasciare immediatamente Erick, non poteva continuare a distruggersi per qualcuno che non lo voleva più o che anche fosse tornato da lui lo avrebbe nuovamente tradito. Era stato bello finché era durato con Erick in quel momento era tempo di metterci una pietra sopra e andare avanti a vivere la sua vita.

-potrei anche non capire tutto questo te lo posso concedere ma almeno potresti provare a spiegarmi come stanno le cose-

-smettila di comportarti in questo modo! Dov'è finito lo stronzo bastardo che ho incontrato quando mi sono svegliato in questo corpo di merda?- chiese Chris furioso con Zenais che lo aveva seguito nella sala da bagno.

-lo stronzo bastardo lo faccio solo con chi se lo merita e tu non hai ancora fatto niente di male per meritarti il mio odio a parte mentire per una buona causa-

-ciò non toglie il fatto che non mi piace questo tuo comportamento ora potresti cortesemente uscire da qui? Vorrei farmi un fottutissimo bagno- ringhiò Chris, quasi quasi preferiva Zenais quando non era a conoscenza del fatto che non fosse realmente Dimitri.

-ho visto quel corpo nudo miliardi di volta ormai-

-non è per quello ma perché ho voglia di rilassarmi e tu non mi aiuti nel farlo se mi gironzoli intorno-

-hai paura che ti venga nuovamente voglia di fare sesso con me?-

-Zenais veramente ho bisogno di stare da solo per un po'- Chris aveva bisogno di quel suo piccolo spazio di solitudine totale in quel momento.

-va bene come vuoi ma il nostro discorso non finisce qui visto che voglio scoprire più cose sul tuo mondo per capirti meglio- concluse Zenais baciando finalmente sulle labbra il moro e lasciandolo finalmente da solo. Zenais non amava tanto baciare quel volto ma Christofer lo intrigava troppo per non farlo.

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