Capitolo 9

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-allora? Ci avete parlato?- chiese Halais vedendo entrare nel suo studio il suo principe che sospirò e incrociò le braccia al petto.

-si- rispose Zenais storcendo la bocca -ma diciamo che lui non mi vuole più tra i piedi da una settimana-

-è rimasto sconvolto per quello che ha scoperto?- chiese la donna curiosa osservando il moro che sembrava davvero stravolto per quello.

-no, aveva capito che c'era qualcosa di strano anche lui. È solo arrabbiato perché ha anche capito che gli sto nascondendo qualcosa e non gli piace-

-è intelligente il ragazzo- affermò Halais con un sorriso sulle labbra -potreste parlargli, sono certa capirà-

-non posso rischiare Halais! La verità la dovrei sapere solo io. Comunque non è solo questo. Sono qui perché Christofer ha deciso che visto che io non gli dico cose lui non mi parla del suo mondo ma io voglio sapere!-

-credetemi non è semplice come credete capire il modo di quel ragazzo- Halais scosse la testa -io ne ho vista una parte e non ho compreso quasi niente. Se proprio volete conoscere il suo mondo però dovrete fidarvi di lui-

-non puoi spiegarmelo tu?- chiese Zenais che davvero non voleva rischiare di esporsi troppo con Christofer.

-no, dovete fidarvi di lui in modo che anche lui si fidi di voi- concluse Halais con un sorriso sulle labbra. Era divertita da come il suo principe sembrasse completamente preso dal ragazzo che era arrivato al posto di Dimitri. Forse poteva essere davvero un'ottima cosa con il caratteraccio che si trovava Zenais avere un amico della sua età con il quale confidarsi, l'unica cosa che il ragazzo doveva fare era fidarsi.

-è così difficile fidarsi di qualcuno- sussurrò Zenais chiudendo un momento gli occhi. Sapeva di potersi fidare di Christofer, sembrava un ragazzo davvero sveglio, ma aveva tanta paura di ritrovarsi troppo esposto. Fu proprio mentre pensava quello che sgranò gli occhi ricordandosi che si era completamente dimenticato di dire a Christofer che qualcuno avrebbe provato ad attentare alla sua vita. Si era distratto e si era dimenticato quel piccolo particolare, che poi tanto piccolo non era, e si stava odiando per quello.

-state bene?- chiese Halais notando quel cambio di espressione negli occhi del moro.

-mi sono dimenticato di...- ma Zenais non finì la frase visto che la porta dello studio di Halais si aprì di colpo facendo entrare Eldensi, bianco in volto, con il corpo di Dimitri in braccio. Zenais sgranò gli occhi ancora di più nel vedere il corpo svenuto del moro soprattutto perché aveva notato la macchia di sangue che si stava espandendo sul suo torace. -cos'è successo?-

-un'attacco. Non si stava presentando all'allenamento e lo sono andato a cercare quando l'ho trovato riverso a terra. Non so per quale motivo non c'era la scorta reale con lui- spiegò l'uomo preoccupato e lasciando il moro delicatamente sulla brandina che era presente nello studio di Halais con la donna che corse subito a controllare la situazione.

-è ancora vivo, lo avete portato qui in tempo- spiegò velocemente la donna lavorando velocemente sulla ferita.

-perché non era con le guardie?- chiese più a se stesso Zenais che agli altri che erano con lui anche se una mezza idea di quello che era successo: Christofer si era stancato di essere controllato dalle guardie e non sapendo che lui era praticamente la sua esca per gli attentati.

-non lo so vostra altezza- gli rispose Eldarin mentre Halais lo guardava in modo da fargli capire che doveva assolutamente parlare con il ragazzo e spiegargli tutto. La donna aveva perfettamente capito cos'era successo.

-se non è grave appena finisci la fasciatura lo porto nella sua camera-

-non è grave ma non so se è un'ottima idea riportarlo nella sua camera adesso che la ferita è ancora aperta e ha anche perso parecchio sangue-

-è meglio tenerlo nella sua camera che qui- disse convinto Zenais e Halais annuì permettendo dopo aver finito di curare quello che per tutti era il principe di riportarlo in braccio nella sua camera. -ti giuro che appena ti svegli ti spiego tutto- sussurrò il moro mentre adagiava delicatamente il corpo svenuto di Dimitri nel suo letto. Sperava solo che quel corpo non avesse scambiato nuovamente Christofer e Dimitri, non avrebbe minimamente retto se avesse visto Dimitri.

-Zenais?- sussurrò il moro aprendo leggermente gli occhi.

-ehi non fare sforzi- lo bloccò immediatamente Zenais -cos'è successo?-

-non lo so...io ho visto un tizio avvicinarsi e poi mi ha pugnalato- sussurrò Chris toccandosi anche il punto nel quale era stato colpito. Prima di svenire per il troppo dolore era rimasto immobile dalla paura, non si era mai trovato in una situazione del genere ed era stato davvero molto terrificante.

-che fine ha fatto la tua scorta?-

-l'ho mandata via io, mi davano fastidio. Cosa c'entra?- chiese sempre a bassissima voce Chris, aveva paura di sforzarsi troppo e vedere nuovamente tutto quel maledetto sangue che usciva dal suo corpo.

-perché erano li per proteggerti da questi assalti. È da prima che il principe ereditario nascesse che in molti tentano di toglierlo di mezzo perché non lo vogliono tra i piedi. Hanno cercato di uccidere la regina tantissime volte quando era incinta-

-e perché cazzo non me lo hai detto?- chiese sconvolto Chris, la sua vita era costantemente in pericolo quindi.

-mi è passato di mente anche perché ero certo che non avresti mandato via le guardie essendo nei panni del principe ereditario- gli disse Zenais scuotendo la testa ma comunque felice che il ragazzo fosse vivo e vegeto davanti a lui anche se un po' scosso.

-dovevi comunque dirmelo, io non sono di questo mondo Zenais e non penso subito ad alcune cose- sussurrò Christofer mordendosi il labbro inferiore e distogliendo lo sguardo da Zenais, quello che era successo gli aveva fatto venire tremendamente voglia di uscire da quell'incubo e tornare alla sua maledetta vita di sempre. Anche se brutta era sempre meglio di quello che stava vivendo li.

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