Capitolo 13

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Zenais sorrise prima di lasciare un bacio sui capelli di Chris. Il ragazzo stava placidamente dormendo nel suo letto e lui non aveva nessuna intenzione di svegliarlo in quel momento. Certo Dimitri in qualità di principe aveva tanti impegni quel giorno ma Zenais non aveva nessuna intenzione di svegliarlo per farlo solamente stressare, non gli faceva per niente bene visto che Halais gli aveva intimato di non farlo stressare troppo.

-che cazzo ci fai nella mia camera- Zenais si girò verso Chris guardandolo interrogativo.

-secondo te?- chiese non capendo perché quello sguardo diverso dal solito.

-non ti permetterò di cercare di uccidermi di nuovo stronzo bastardo! Dovevi morire tu consigliere dei miei stivali- e Zenais a quelle parole sgranò gli occhi pregando che Chris stesse solo scherzando.

-Dimitri?- chiese in un sussurro continuando a guardarlo sconvolto.

-oh bene conosci il mio nome-

-no no no no no- iniziò a borbottare Zenais facendo avanti e indietro e chiedendosi perché Chris lo avesse lasciato da solo se la sera prima gli aveva detto che lo amava.

-perché hai quell'espressione da imbecille?- chiese Dimitri guardandolo con sufficienza e Zenais non ci vide più tirandogli addosso quella che era la tazza fumante che aveva portato per Chris e uscendo di corsa dalla sua camera.

Zenais camminò a passo svelto fino alla torre di Halais evitando di rivolgere la parola a chiunque anche se molti sembravano intenzionati a farlo.

-quando la smetterete di entrare in questo modo assurdo?- chiese la donna che aveva alzato lo sguardo quando lui aveva aperto con furia la porta.

-è di nuovo Dimitri- disse con voce tremante e Halais lo guardò dispiaciuta.

-non posso fare niente io vostra altezza-

-controlla come! Com'è ritornato nel suo corpo- quasi urlò Zenais incrociando le braccia al petto e osservando intensamente la donna che aveva già preso la bacinella e il fiore di notte per poter fare quello che il suo principe gli aveva chiesto. Zenais continuò a guardare la donna durante tutto il tempo pregando dentro di se che non fosse stato Chris a scegliere di ritornare nel suo mondo.

-Dimitri ha ripreso coscienza di se e si è ripreso il suo corpo scacciando il vostro ragazzo- concluse la donna con sguardo triste in direzione di Zenais che si sentiva leggermente meglio per quell'informazione. -non essendo il suo corpo non poteva resistere-

-hai visto anche come sta Chris?- chiese in un sussurro Zenais terrorizzato da quella risposta.

-distrutto ovviamene vostra altezza-

-non c'è un modo per farlo tornare qui?-

-no, tornare no ma...lasciate perdere-

-ma cosa? Non posso lasciar perdere quando Chris è la mia vita!- protestò Zenais.

-potreste andare voi nel suo mondo ma non potreste più tornare indietro e non vi conviene-

-ma starei con Chris- sussurrò Zenais.

-non avrete più tutto quello che avete qui. Non prendete decisioni affrettate per favore-

-io senza Chris non voglio viverci e soprattutto non voglio stare un secondo di più qui con Dimitri. Mandami di la-

-potrei non riuscirci-

-mandami di la Halais, ti prego-

-se cambierete idea io non potrò aiutarvi- continuò a dire la donna, voleva davvero essere sicura che il ragazzo non cambiasse idea. Avrebbero perso per sempre il loro principe. Zenais non le rispose ma si avvicinò per permettere alla donna di fare quello che doveva per poterlo riportare da Chris. Chiuse gli occhi quando vide la donna mischiare delle strane polveri e aspetto.

-buon tutto vostra altezza- sussurrò Halais mentre Zenais sentiva di perdere l'aria poco alla volta e si ritrovò ad un certo punto a dover prendere una profonda boccata d'aria e aprì di scatto gli occhi respirando profondamente. Fu allora che si accorse di non essere più nello studio di Halais ma in una camera che non aveva mai visto prima. Si guardò intorno con calma in modo da poter imprimere nella sua mente tutti i particolari più insignificanti dai poster appesi con tizi che non aveva mai visto con vestiti strani, ai tantissimi libri che erano presenti sull'enorme libreria mogano che occupava l'intera parete destra della stanza.

-quindi questo è il tuo mondo- sussurrò a se stesso il moro osservando curioso gli altri oggetti presenti nella sua camera e dei quali non sapeva perfettamente l'uso, avrebbe chiesto a Chris una volta che lo avesse trovato.

Fu proprio il pensiero del suo ragazzo che fece alzare di colpo il moro per potersi vestire in modo decente, visto che aveva addosso solo un paio di mutande aderenti, e per poter cercare Chris. Non sapeva perfettamente da dove iniziare e si maledisse mentalmente per non aver chiesto molto di più al suo ragazzo quando erano insieme ma non aveva idea che si sarebbero separati così presto.

-cosa so di lui?- si chiese il moro sciogliendosi la coda bassa che aveva per sistemarsi decentemente i capelli. -aveva un ragazzo stronzo, si stava laureando in biologia e...- Zenais sgranò gli occhi -ma certo il college- sussurrò poi correndo ad aprire quello che era l'armadio e prendendo un paio di pantaloni neri e una camicia bianca, quei vestiti non sembravano tanto diversi da quelli che usava lui solitamente, e aprì la porta della sua camera in cerca del bagno per farsi un meritato bagno, doveva essere perfetto per il mondo di Chris, che poi lui era andato li senza sapere cosa fosse successo al corpo del ragazzo. Halais infatti gli aveva parlato di un incidente che aveva avuto il ragazzo ma non che tipo di incidente, sperava solo non fosse stato troppo violento.

Però in quel momento non poteva minimamente perdere tempo, doveva muoversi a trovare Chris e toglierlo dalle grinfie di quel mostro del suo ex ragazzo. Passò davanti allo specchio del suo bagno e si osservò attentamente la sua immagine riflessa e si trovò a sorridere al solo pensiero che in poco tempo avrebbe rivisto il suo Chris, o meglio lo avrebbe visto con il suo vero aspetto per la prima volta e non vedeva davvero l'ora.


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