-si ho capito- Zenais alzò gli occhi al cielo chiedendosi come fosse possibile che avesse una famiglia anche li. Quella che era sua madre in quel mondo lo aveva chiamato poco dopo che era uscito dalla doccia e Zenais ci aveva messo un po' di tempo a capire come usare quell'oggetto rettangolare e quindi rispondere alla suddetta madre.
-e poi fatti un caffè tesoro, ti sento un po' giù di tono- continuò la donna -so che il caffè non lo gradisci molto ma è meglio del te-
-ora lo faccio e comunque non sono giù di tono, sono semplicemente nervoso perché il mio ragazzo si è fatto male e devo andare a vedere come sta- si inventò al momento sperando anche che la donna lo lasciasse andare in santa pace.
-oh povero Chris- disse la donna e Zenais si sorprese di sentire il nome del ragazzo dalla presunta madre ma fu allo stesso tempo felice della cosa -non ti tengo impegnato per molto allora tesoro vai dal tuo ragazzo-
-vado subito- e in qualche modo il moro riuscì a chiudere la chiamata e, essendosi già vestito in precedenza, uscì dalla sua casa guardandosi intorno curioso: "e ora cosa faccio?"
Sospirò e osservò il suo cellulare, la sua mente gli aveva dato quel nome, e cercò qualcosa che potesse aiutarlo fino a quando non vide scritto Maps, la fortuna volle che fosse realmente una mappa e quindi cercò "college biologia" trovandolo in pochissimo tempo. Sorrise e si guardò intorno per capire la direzione da prendere quando vide delle carrozze anomale, fatte di metallo, che gli stavano sfrecciando accanto. Le guardò leggermente terrorizzato e decise di seguire le indicazioni del suo telefono.
Non ci mise molto ad arrivare a quella che era la facoltà di Biologia e si guardò intorno cercando con lo sguardo un qualcuno che potesse essere il suo ragazzo ma non conoscendo con precisione il suo aspetto si ritrovò a sbuffare e si avvicinò ad un ragazzo.
-senti conosci un certo Chris?- chiese bloccandolo mentre quest'ultimo lo guardava con un sopracciglio alzato.
-Chris chi? Sai quanta gente c'è con questo nome?-
-Christofer, capelli castani, occhi nocciola. Si sta per laureare- disse a grandi linee Zenais non conoscendo nessun altro particolare del suo ragazzo.
-se è il ragazzo che è stato investito un mesetto fa è ancora all'ospedale. Se cercavi qualcun altro non so-
-si è lui grazie. Quale ospedale?- chiese ancora il moro confuso da quel nome.
-il Sant Louis ovviamente- borbottò il tizio per poi andarsene e lasciare Zenais da solo. Zenais che cercò l'ospedale che gli aveva detto il ragazzo per poi camminare velocemente verso la sua destinazione .
-signore dove sta andando così spedito?- Zenais guardò incuriosito in direzione della signora con un camice lunghissimo bianco che lo aveva fermato all'ingresso dell'ospedale che gli aveva indicato il ragazzo che aveva incontrato al College.
-dal mio ragazzo- disse Zenais incrociando le braccia al petto.
-e chi è il suo ragazzo? Non può entrare qui in questo modo-
-Christofer, è stato investito un mese fa- spiegò velocemente il moro sperando che lo lasciasse andare velocemente.
-ma lei non è il ragazzo di Christofer, io l'ho visto-
-sono io e se non mi crede possiamo chiederlo direttamente a lui. Ora voglio vederlo- si impose il moro e la donna guardandolo leggermente infastidita da suo comportamento si diresse verso l'interno dell'ospedale con un felice Zenais alle sue spalle. Stava per vedere il suo bellissimo Chris.
Quando furono al terzo piano corrucciò la fronte sentendo delle urla e la donna corse ancora più velocemente per raggiungere la camera e quando entrò si mise a dire qualcosa che Zenais non sentì ai presenti perché i suoi occhi erano stati catturati dal ragazzo castano che era seduto sul letto dell'ospedale. Era di certo il suo Chris e sembrava non solo arrabbiato ma anche triste.
-NO- urlò il suo ragazzo risvegliandolo dal suo stato di trance e sorrise prima di palesare la sua presenza:
-sei sempre così impaziente tu?- chiese e vide chiaramente il suo ragazzo girarsi a guardarlo tra il sorpreso e lo sconvolto.
-Chris?- chiese il ragazzo al suo fianco alternando lo sguardo tra lui e il moro.
-Zen?- chiese invece Chris che non voleva credere ai suoi occhi, Zenais era li, davanti ai suoi occhi.
-e chi altri? Non mi volevano nemmeno far entrare- rise il moro lanciando un'occhiataccia in direzione del biondo che aveva capito essere l'ex ragazzo di Chris.
-quindi vi conoscete- disse l'infermiera alternando lo sguardo tra i due come stavano facendo anche tutti gli altri presenti.
-si- risposero in coro i due mentre Chris voleva cacciare via tutti per stare da solo con Zenais.
-okay allora chiedo a qualcuno di uscire perché siete diventati troppi e Christofer deve riposare-
-voglio solo Zen- disse Chris guardando fisso negli occhi il moro. Erick non sembrava tanto contento della cosa, continuando a guardarlo male, ma uscì dalla stanza seguito dal suo nuovo ragazzo. -ti spiego tutto dopo- sussurrò ancora Chris ad Albert che annuì e lasciò i due da soli.
-come stai?- chiese il principe avvicinandosi al ragazzo per potersi sedere sul letto al suo fianco.
-adesso che ci sei tu bene. Come cavolo hai fatto?-
-ho visto Dimitri e sono letteralmente impazzito- rise Zen -ho chiesto a Halais di mandarmi nel tuo mondo e l'ha fatto. Devo ancora capire meglio il tuo mondo ma ci riuscirò-
-si con un tizio che non ha una casa?-
-a quanto pare ho un'enorme villa tutta per me perché sono il figlio di un tizio importante- Chris sgranò gli occhi -non ti mollo manco morto Chris, non ti libererai di me tanto facilmente-
-non ho nessuna intenzione di liberarmi di te- concluse il castano sporgendosi per baciare il suo ragazzo.

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Principe Ereditario
FantasiaChris ha una vita tranquilla ma un giorno per colpa di un incidente si troverà a vivere in un sogno che potrebbe tranquillamente trasformarsi in un incubo.