Classifica lista CORALLO

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(Sequel della classifica PESCA)

*Unicornswives prende il libro da una mensola e va a sedersi sul bordo del letto della sua nipotina, accanto a Chiccaflower che sta sorseggiando un infuso di rabarbaro.*

Sono contenta che oggi siate venute a farmi compagnia mentre mamma e papà sono via, così potremo finalmente finire la storia!

*Le due ragazze sorridono amabilmente alla bambina, che rannicchiata sotto le coperte non aspetta altro che sapere come prosegue il racconto. Unicornswives incomincia dunque a leggere.*

"Le due fanciulle si misero in cammino, dirette al castello degli orchi.
Fortunatamente, siccome erano gentili ed educate, lungo il percorso trovarono molte persone disposte ad aiutarle: ricevettero cibo e bevande, riparo per la notte e persino due pony che potessero accompagnarle durante il viaggio.

Dopo dieci giorni di cammino finalmente giunsero al castello degli orchi: un imponente edificio interamente fatto di lucido corallo, con torri altissime che arrivavano oltre le nubi e circondato da un fossato in cui nuotavano tre feroci alligatori.

- Come faremo a entrare, Chiccaflower? - chiese Unicornswives, guardando con preoccupazione la sorella.

- Non temere, so io cosa fare! -

Chiccaflower si avvicinò al fossato ed estrasse da una tasca della sua sottana un barattolino contenente dello sciroppo d'acero, dono ricevuto da una simpatica calzolaia nel corso del viaggio. La ragazza aprì il barattolo e versò una goccia del contenuto nell'acqua; subito gli alligatori si avvicinarono incuriositi alla dolce sostanza e, dopo averne assaggiata un po', gridarono in coro alla fanciulla:

- Chi sei tu che possiedi il cibo degli dei? Sei forse un angelo? -

- No, mi chiamo Chiccaflower e sono uscita da una pesca. - rispose la giovane.

- Oh, Chiccaflower che vieni da una pesca, ti preghiamo di donarci ancora un po' di quel nettare d'oro: siamo stufi di far la fame e mangiare solo gli avanzi degli orchi. Soddisfa la nostra richiesta e faremo tutto ciò che desideri! - dissero i tre animali.

Chiccaflower colse l'occasione al volo e promise agli alligatori un intero barattolo di sciroppo d'acero in cambio di un passaggio fino all'altro capo del fossato. I tre accosentirono. Dopodiché si disposero a pelo d'acqua in fila indiana, invitando le due ragazze ad attraversare il fossato usandoli come ponte.

Le due ragazze, senza minimamente scomporsi, sollevarono leggermente le gonnelle per non inciampare e attraversarono il fossato, avendo cura di non pestare la faccia dei poveri alligatori. Una volta arrivate dall'altro capo Chiccaflower mantenne la promessa e svuotò il barattolo di sciroppo d'acero nella bocca dei grossi rettili, anche se leggermente a malincuore perché avrebbe voluto portarlo alla coppia di anziani genitori.

Le fanciulle salutarono gli alligatori e poi, prendendosi per mano per infondersi coraggio a vicenda, si avvicinarono all'enorme portone di ingresso del castello. Questo era quel giorno socchiuso, non molto ma abbastanza da consentire alle due sorelle di poter guardare dentro.

- Guarda, Chiccaflower! Non sono orchi, ma... -

- Orchesse! - concluse la ragazza, con tono deluso. "

Zia zia, perché Chiccaflower è rimasta delusa?!

Te lo spiegherò quando sarai più grande.

*Unicornswives, ridacchiando, passa il libro a Chiccaflower, dato che le si sta seccando la gola e ha bisogno di bere due litri di tè alla pesca.*

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