I need you|| Liam Payne

Amici

SER POV

Era lì, l'uomo che mi ha distrutto l'infanzia era lì e sapevo che mi voleva portare via. Ormai Liam sapeva tutta la storia dei miei genitori ma davanti a lui tutto questo non avrei mai voluto che accadesse e infatti iniziò a guardarsi intorno ma poi si mise di fianco a me

- Serena....ti sei fatta grande- mi disse mio padre sorridendo
- cosa vuoi?- gli dissi io fredda
- andiamo Serena..- mi disse
- COSA CAZZO VUOI DA ME!- gli urlai facendo un passo in avanti
- voglio che torni a casa- mi disse rigido
- sei impazzito? Cazzo, ci hai abbandonati e non ti sei fatto vedere per anni, nemmeno una telefonata e adesso arrivi qui e stravolgi tutto come se nulla fosse e pretendi di portarmi via da Harry e dai miei amici?- gli gridai io
- Serena...senti, ho parlato coi tuoi professori poco fa...tu non hai amici, me lo hanno detto- mi disse con tono impietosito

Io mi bloccai, oltre a scomparire e riapparire mi aveva fatta sentire una perdente, sfigata, sola e idiota. Iniziai a piangere

- Ser...- mi disse Liam tenendomi per le spalle...o mio Dio
- tu non mi porterai via da Harry! Io ho degli amici, Giulia e Cody...se sono sola alla fine è solo colpa tua e della mamma! Sono sempre stata sola e non hai idea di quanto questo abbia influito sul mio modo di essere! Sai che per colpa tua ora sono una stronza? Una ragazzina sola e abbandonata a se stessa solo per colpa tua e della mamma! Non siete nemmeno degni di avere questi nomi...voi non siete nulla e se osate portarmi via da Harry giuro che renderò la vostra vita un inferno come voi avete reso la mia!- gli dissi io piangendo e gridando
- bene Serena...ora me ne vado, ma noi due non abbiamo chiuso qui- mi disse freddo
- vaffanculo!- gli gridai io

Mi sedetti per terra e mi rannicchiai, con le mani sul viso, piansi.
Non mi importava se Liam stava guardando tutto, tanto mi odiava e mi aspettavo che se ne fosse andato senza nemmeno parlarmi....ma non lo fece.
Due grandi mani presero le mie e me le tolsero dal viso.

- Ser...cazzo...- si vedeva che era in imbarazzo ma tutto quello che riuscivo a fare era guardare il vuoto e piangere
- mi dispiace se ti ho tratta male e come uno stronzo ti ho illuso di essere tuo amico...e se ti ho rotto i coglioni tutto il tempo ma....si...adesso mi rendo conto......senti io...se vuoi sono qui...se vuoi come amico ok? Questa volta davvero- mi disse Liam sincero
- Liam...se questa è una presa per il culo come l'altra volta giuro che ti faccio a pezzi e ti nascondo sotto un tappeto- dissi io sorridendo
- va bene ma non ce ne sarà bisogno...vuoi uscire un po' per Miami?- mi disse asciugandomi le lacrime
- si...ok- dissi io tirando su col naso

LIAM POV

In quel momento, quando stava piangendo, mi è sembrata davvero fragile e io non potevo continuare a fare il bastardo con una ragazza che non aveva fatto nulla e in più aveva questo padre di merda. Insomma....volevo una vera amica per una volta ed ero sicuro che lei lo sarebbe stata per me e io volevo esserlo per lei. Alla fine essere stronzi non risolveva nulla...quando le asciugai le lacrime, il contatto con le sue guance mi fece rabbrividire...non le ero mai stato così vicino e devo dire che...era una sensazione che non avevo mai provato prima.
Le proposi di andare in giro e lei per fortuna accettò. Scendemmo le scale e uscimmo dall'hotel.

- ti va se andiamo da Starbucks?- mi propose lei
- certo, mi sembra una buona idea...me lo fai un sorriso?- le dissi facendole il labbruccio

Lei mi sorrise e devo dire che era davvero bella.