La amavo mio Dio quanto la amavo

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SER POV

Quella sera io e Liam avevamo fatto una promessa.
Una promessa a noi, tornammo a casa e...beh si é un po ovvio e fuori di testa ma facemmo l'amore.

Era mattina e Liam era uscito di casa, non era ancora tornato.
Mi preparai la colazione da sola e mangiai sul divano.

Non riuscii a mangiare molto avevo una sensazione strana allo stomaco, sentivo che doveva succedere qualcosa.

Per scacciare via i brutti pensieri e la noia chiamai Liam per sapere dov'era.
Il telefono era libero e dopo 3 squilli la voce più bella del mondo rispose

- ciao piccola! Tutto bene?- chiese Liam dall'altra parte del telefono
- si tutto ok...volevo sapere quando tornavi...-
- beh sono praticamente davanti a casa...se mi apri...- rise lui

Io attaccai la chiamata e andai verso la porta.
Girai la chiave nella serratura e vidi un Liam tutto sorridente.

- ciao piccola!- disse abbracciandomi
- ciao Leeyum...cos' é tutta questa euforia?- gli chiesi dandogli un bacio a stampo
- HO PRESO IL GELATO ALLA NUTELLA!- sorrise, sembrava un bambino tutto contento
- Evvai! Questo é uno dei tanti motivi per cui ti amo!- dissi prendendo il gelato tra le mani
- stai parlando di me o del gelato?- rise Liam
- o io sto parlando del gelato ovviamente- scherzai

Liam mi guardò facendo la faccia da finto imbronciato e si mise di spalle dopo avermi fatto una linguaccia.
Io risi silenziosamente e gli andai dietro circondandogli la vita con le braccia.

- va dal tuo amato gelato...ami soltanto lui!- disse con la voce da finto bambino
- ma dai, lo sai...-
- cosa so?- chiese Liam
- lo sai che amo solo te...anche più del gelato alla nutella, quindi detto questo voglio un bacio- dissi

Liam si girò verso di me e mi baciò sorridendo, gli morsi il labbro inferiore giocosamente.

Ci staccammo una volta esaurito il fiato e io andai verso la credenza a prendere le ciotole per il gelato.
Aprii la scatola e l'odore di nutella si fece spazio nelle mie narici.

- io intanto metto un film...ti va se guardiamo The last Song? - chiese Liam dalla sala
- va bene io arrivo con le ciotole!- dissi io

Presi il cucchiaio e misi tre palline di gelato a ciascuno.
Andai in sala, il film era appena partito e Liam era sul divano.
Mi sedetti vicino a lui e gli diedi la sua ciotola.

- ti adoro Nutella!- rise Liam
- prego comunque- dissi mettendo un cucchiaio di gelato in bocca

Liam si mise a ridere e mi diede un bacio sulla guancia

***

Il film é appena finito e Liam si é addormentato da pochi minuti sulla mi pancia.
Sorrisi e gli accarezzai piano il viso.
A furia di chiacchiere e giochi si era fatta sera ormai.

Portai in cucina le ciotole stando attenta a non svegliare Liam e dopo averle lavate decisi di uscire di casa per respirare un po d'aria.

Aprii la porta e mi sedetti sul prato.
Chiusi gli occhi e lasciai che il vento accarezzasse la mia pelle.

- hey piccola...tutto bene?- chiese Liam con la voce roca di quando é appena sveglio

Io mi girai per guardarlo e gli sorrisi, gli feci segno di sedersi vicino a me.

- che fai qui?-
- volevo guardare un po il cielo...- dissi gurdando in su
- ti brillano gli occhi...adoro quando succede- disse Liam guardando sempre il cielo

Io mi appoggiai alla sua spalla, Liam mi accarezzava i capelli.

Dopo un po di tempo una macchina si fermò davanti a casa nostra.
Si aprì la portiera e appena vidi chi scese mi si gelò il sangue, Liam mi prese la mano e la strinse forte.
Ci alzammo entrambi.

- Serena alzati e prendi le tue cose immediatamente e sali in macchina!- disse quello che doveva essere mio padre
- e chi me lo impone...tu?- dissi con voce tremante...avevo paura, molta

Ad un certo punto mio padre prese una pistola che aveva nascosto nella sua camicia e la puntò contro Liam

- ecco cosa succederà, se non vieni con me sparo al tuo ragazzo e lo ammazzo come un cane! O se vieni...non gli farò nulla e lo lascerò in pace...a te la scelta- disse freddo

Iniziò a contare a rilento

- cinque!-
- Ser non osare!- mi ordinò Liam
- quattro!-
- Liam...ti ucciderà!- dissi io
- tre!-
- non andare via Ser...ti prego! - supplicò Liam
- due...-

Prima che arrivasse al numero uno corsi e mi misi davanti a Liam proteggendolo col mio corpo.

- fermo!- urlai io
- Ser cosa stai facendo...- chiese Liam sottovoce
- ti prego...non sparare, se uccidi Liam uccidi anche me...se vengo con te mi giuri che non gli farai del male?- chiesi io con gli occhi che iniziavano a pizzicare
- vedo che inizi a ragionare...ti prometto che non gli torcerò nemmeno un capello Serena, ti do tempo fino a domani mattina, verrò a prenderti ti voglio pronta-

Detto questo mio padre se ne andò.
Avevo la testa bassa, non riuscivo a dire ne a fare nulla.
Mi girai verso Liam che mi guardava con disprezzo.

- Liam...- feci per abbracciarlo ma lui mi spinse via

In quel momento il mio cuore andò in mille pezzi.

- PERCHÉ LO HAI FATTO!? TI HO DETTO CHE POTEVAMO FARCELA INSEME, TI HO DETTO CHE NON DOVEVI LASCIARMI!- era furioso
- Liam...t-ti avrebbe ucciso!-
- FORSE ERA MEGLIO CHE MI AMMAZZASSE! PERCHÉ UNA VITA SENZA DI TE NON LA VOGLIO!- disse per poi tornare dentro casa

Non potevo crederci, io avrei dato la vita per lui...l'ho voluto proteggere.

Forse era meglio che mi ammazzasse

Quelle parole si ripetevano nella mia mente
É stato...davvero egoista.

Andai al piano di sopra per cercare Liam.
Sentivo dei rumori, quando andai davanti alla nostra stanza Liam prendeva a pugni il muro.

Appena mi vide si fermò e si inginocchiò a terra con lo sguardo basso.

Mi sedetti davanti a lui

- sei solo un egoista...mi sarei presa un proiettile per te, avrei fatto di tutto purché non ti succedesse nulla...ma evidentemente non ti importa.
Io non sto andando via da te.
Non hai idea di quanto tutto questo mi faccia male...ma lo sto facendo solo per te- dissi a voce bassa

Liam alzò lo sguardo su di me, i suoi occhi erano più scuri...quasi neri e in quel momento mi faceva davvero paura

Non disse nulla, si alzò e andò al piano di sotto.

LIAM POV

Ser non sarebbe mai andata via!
L'avrei tenuta sempre con me e come si dice...a mali estremi, estremi rimedi.

Chiamai la polizia e spiegai tutta la situazione, sarebbero arrivati qui prima di domani mattina così avrebbero avuto modo di prendere quel figlio di puttana.

- non si preoccupi, voi restate in casa e faremo tutto noi, lo sbatteremo dentro appena davanti a casa vostra- disse il poliziotto dall'altra parte del telefono
- grazie mille...arrivederci- attaccai la chiamata

Feci un sospiro di sollievo.
Sentii dei passi che scendevano le scale.
Mi voltai e quello che vidi ammetto che mi inquietò molto.

Ser aveva in mano un coltello e gli occhi erano pieni di rabbia.

- Ser...cosa vuoi fare?- chiesi mantenendo la calma
- sono pronta ad ammazzare quello stronzo!- disse con il respiro pesante

Io le corsi incontro e la abbracciai ma da lei non ricevetti nulla.

- Liam, perché hai detto quelle cose?- mi chiese
- perché avevo paura di perderti...e non potevo sopportarlo, perdonami-

Dette quelle parole Ser buttò a terra il coltello e mi abbracciò
Io le raccontai di aver chiamato la polizia e che sarebbe andato tutto bene.

Aspettavo solo domani

Guardai Ser e le sorrisi.

- scusami...ti amo tanto - le dissi io per poi baciarla appassionatamente

La amavo, mio Dio quanto la amavo

I need you|| Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora