Vuota senza di lui

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SER POV

Avevo ancora gli occhi chiusi ma potevo percepire il calore e la luce del sole che entrava nella casa.

Lentamente aprii gli occhi e mi guardai intorno, ero sola.
Non c'era neppure l'ombra di uno dei ragazzi.
Era tutto silenzioso e non c'era quel sorriso a svegliarmi la mattina, non c'erano quelle braccia ad avvolgermi quella mattina.

Rassegnata mi alzai dal divano e girai un po per casa, giusto per vedere se c'era ancora qualcuno.

Nessuno.

Andai in cucina anche se non avevo nessuna voglia di mangiare, spostai lo sguardo sul tavolo e notai un post-it giallo.

"Siamo usciti a prendere una boccata d'aria, non ti volevo svegliare.
P.s. non fare cavolate, ti voglio bene piccola
Harry"

Sbuffai e buttai via il post-it.
"Non fare cavolate"
Ormai lo avevano capito tutti che significasse, avevano capito tutti che sarei stata capace di farlo...ma avevano tutti paura di dirlo.
In quel momento non pensavo al suicidio...in realtà non ci ho mai pensato ma a volte la disperazione diventa troppa.

Scossi la testa per buttar via tutti quei pensieri e decisi di andare a farmi una doccia fredda.
Mi svestii, avevo ancora addosso il profumo di Liam.

Misi i vestiti sul letto, non li avrei più toccati solo per far rimanere il suo profumo.

Entrai in doccia e misi la temperatura al minimo.
Iniziai a massaggiarmi la testa con lo shampoo e una volta finito anche di sciaquarmi uscii dalla doccia.
Mi avvolsi in un asciugamano e tornai in camera, accesi il telefono e notai che erano arrivate molte notifiche.
Tanti messaggi a cui non avevo voglia di rispondere, guardai tutti i nomi delle persone che mi avevano scritto fino ad arrivare all'ultimo nome.

Sgranai gli occhi, non poteva essere.

Da: Liam♥

"Ti amo tanto principessa ricordalo sempre, buona notte"

Quel messaggio era di quattro giorni fa.
Strinsi il telefono al mio petto mentre una lacrima rigò il mio viso e poi un'altra e un'altra ancora.
Nascosi il viso tra le mani.

Mi mancava, tanto...avrei dato di tutto pur di averlo qui di nuovo accanto a me.

Un'altra notifica mi fece tornare alla realtà.
Asciugai le lacrime e riaprii il telefono

Da: Fratellone♡

"Oggi ti va di andare a trovare Liam? Fammelo sapere andiamo quando vuoi anche subito"

Sorrisi a quelle parole e risposi subito

A: Fratellone♡

" io sono pronta ti aspetto sotto casa"

Chiusi il telefono e andai a cercare dei vestiti da mettere.
Buttai su le prime cose che capitarono e dopo aver preso borsa, chiavi e tutto il resto uscii di casa ad aspettare Harry che fu li in pochi minuti

Salii in macchina e gli diedi un bacio sulla guancia che ricambiò, dopo mise in moto la macchina.
Il viaggio per l'ospedale fu molto silenzioso mentre io continuavo a torturarmi le mani per il nervoso.

Subito dopo aver parcheggiato scesi dalla macchina e corsi nell'efificio.

- aspettami Ser!- gridò Harry da lontano

Non risposi, continuavo a correre e basta.
Harry mi raggiunse e mi bloccò da un braccio

- calmati ora!- disse col fiatone
- voglio andare subito da lui- sussurrai
- lo so ma almeno dobbiamo sapere in che stanza é non credi?-

Fermammo un dottore che subito ci diede le informazioni.
Corsi in ascensore e andai al piano 5.
Non guardavo nessuno e poco prima di arrivare alla stanza di Liam ne uscì una dottoressa e andai a sbattere contro di lei.

- oh mio Dio...mi scusi- dissi timidamente

Afferrai la maniglia della porta e prima che potessi entrare la dottoressa mi fermò chiedendomi chi fossi

- io sono...sono la sua ragazza-
- oh...va bene allora puoi entrare- disse con un filo di tristezza nel tono di voce

Entrai nella stanza un attimo intontita dalla frase della dottoressa.
L'ambiente era freddo anche se le enormi finestre facevano entrare la luce.
Spostai lo sguardo verso il letto e iniziai a camminare verso di esso.

Mi sedetti sul piccolo sgabello che era di fianco al letto e gaurdai Liam.
Era attacciato a milioni di flebo e aveva un respiratore.
Notai che aveva una fascia sulla pancia, nel punto in cui aveva sparato mio padre.

Allungai la mano per accarezzargli la guancia ma la ritrassi subito, era terribilmente freddo.
Percorsi con un dito tutti i suoi lineamenti del viso e dopo intrecciai la mia mano con la sua

- é colpa mia...- sussurrai
- sai Liam...mi manchi davvero tanto, é passato solo un giorno ma la tua assenza é qualcosa che mi uccide...t-tu hai detto che sarai sempre al mio fianco ma...non voglio in quel senso, ti voglio sveglio, ti voglio tra le mie braccia...-

Iniziavo a preoccuparmi perché non si svegliava e non accenava a dare segni di vita...sembrava che non respirasse.
Uscii dalla fredda stanza in cerca di quella dottoressa.
Girai per un bel quarto d'ora ma riuscii a trovarla.

La presi da un braccio per farla girare

- mi dica che cosa ha Liam- ordinai fredda
- tesoro...vieni con me- disse dolcemente

La seguii facendo quattro passi

- il tuo fidanzato ha perso molto sangue quella sera e durante la caduta ha sbattuto la testa molto forte. Quando lo abbiamo portato qui era svenuto e dopo vari esami...- fece un breve pausa e dopo incrociò i miei occhi lucidi
- é in coma...ed é grave- balbettò

Io non parlai, rimasi solo con gli occhi sbarrati e la mascella serrata.
Ormai gli occhi mon contenevano più le lacrime che iniziarono a bagnare le mie guance

- no...no non é vero!- urlai
- tesoro calmati...-
- NO IO NON MI CALMO! LUI DEVE CONTINUARE A VIVERE!- mi lasciai cadere a terra con il viso tra le mani
- Ser!- era la voce di Harry dietro di me

Lo avevo lasciato dietro di me prima di andare in ascensore.
Che stupida.

Mi abbracciò forte, aveva sentito tutto.

- rivoglio Liam!- feci un urlo strozzato
- anche noi piccola...anche noi...- mi strinse ancora di più a se

Mi prese per mano e sussurrò al mio orecchio di tornare a casa ma rifiutai.
Volevo stare con Liam così tornai in quella fredda stanza e mi sedetti vicino a lui, poco dopo arrivò Harry insieme ai ragazzi che mi abbracciarono.

Passammo il giorno lì, nessuno parlava.
Gli altri giravano in tondo per la stanza o stavano seduti con lo sguardo perso.
Io ero sempre lì seduta vicino a Liam, a guardarlo e accarezzarlo.

Involontariamente una mia lacrima bagnò la sua guancia che asciugai.
In quel momento ricordai tutti i nostri pianti e sorrisi.

Mi vennero in mente tutti i nostri momenti insieme, da quando tutto é cominciato.
Faceva male ricordare, tanto male.

Mi avvicinai al suo orecchio per sussurrargli

- per reggere un'altro giorno mi serve un altro cuore perché ho paura che senza di te questo muore- dissi con la voce spezzata per poi lasciargli un bacio sulla guancia

Dopo svariate ore passate vicino a Liam tornammo tutti a casa.
I ragazzi avevano deciso di rimanere a stare da noi per un po, la cosa non mi dispiaceva ma in quel momento volevo stare sola.

Andai in camera mia e misi il pigiama, non parlai ne guardai nessuno.
Spensi tutte le luci e il buio mi circondò.
Ero sdraiata a guardate il soffito, in quel momento ero svuotata.

Che poi era strano perché guardavo il soffitto e non sentivo niente.
Non ero ne felice ne triste, ne arrabbiata o irritata.
Non sentivo proprio nulla.

Vuota senza di lui.

I need you|| Liam PayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora