parte 18: faccia a faccia con player

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«sei davvero una bambina» si lamentó draco mentre guardava Alex contraria, mentre mangiava una delle sue caramelle preferite, in conpenso lei li lasció una linguaccia
dopo quella sera, la questione "come nei libri" si chiuse definitivamente
Nel ritorno verso casa, Draco si accorse che da ben 15 minuti, una macchina lo seguiva poi degli spari.
in tutto cinque.
alle 4 ruote  della macchina, e poi mentre quella macchina li stava affianco come una cancaglia sparó l'ultimo proiettile che fece fermare Draco
infatti, quel proiettile, aveva rotto il vetro del finestrino e aveva colpito alex alla mano, che ora stava sanguinando

«Alex!» gridó Draco preoccupato
«corri, sto bene!» rispose lei, facendo una smorfia di dolore.
ma poi mentre accelleró, le ruote si bucarono, avevano programmato anche questo.

Draco tiró un pugno al volante e poi scese, degli uomini mascherati giungevano nella sua corsia, egli si avvicinó a loro
«chi cazzo siete? Cosa volete?» gridó
cercó di rimanere calmo, ma in una situazione cosi, molti sarebbero scappati a gambe levate

Un uomo, si avvicinó al biondo e lo guardó
da dietro gli altri uomini, coprirono la faccia con una busta.

quando li tolsero la busta, permettendoli di respirare non si trovavano piú nella strada, ora alloggiavano in una casa abbandonata

Alex era terrorizzata
«sta calma bambolina» li disse uno con un ghinghio

«Ripeto la domanda, chi siete voi»

«noi? noi siamo il tuo peggior incubo»

«non abbiamo fatto niente, spiegati meglio, sei tu pleyer immagino» disse Alex d'un tratto, peró il ragazzo le afferró i capelli in un pugno facendo alzare la testa, con l' altra mano li puntava un arma alla gola, delle lacrime uscirono quando la ragazza vide dare uno schiaffo a Draco

«smettetela! Vi prego smettetela!» disse disperata

«e dove sta il divertimento poi?» commentó player

subito entrarono anche Theodore, Diana, e Cinque.

li buttarono a terra, senza privarsi se li avevano fatti male

«lascia stare i ragazzi» disse Theo serio, ma Player li rise in faccia
𝘴𝘵𝘢𝘷𝘢 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘧𝘰𝘳𝘴𝘦?
𝘣𝘦𝘯𝘦 𝘢𝘱𝘳𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘭𝘦 𝘥𝘢𝘯𝘻𝘦, 𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘭 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘰 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢 𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘰.

«Non la pensavi cosi quando eravamo piccoli, vero Nott?» mormoró player e mostró a tutti quella suo sconforto.

«Ci conosciamo? Matt? Edward? Jack?...» provó ad indovinare l'uomo, ma player si guardó in torno

«Bramavi cosi tanto il potere, che hai ucciso tuo fratello»

«ucciso?»

«Sei un assassino Nott»

«non ho ucciso mio fratello» negó Theo

«ah no? E come mi spieghi questo?» player mostró una grande cicatrice
«E l'acqua..?»

«Ryan» sussurró Theo e Ryan si tolse la maschera che copriva il volto, e sorrise di scherno

«si..io»

«uccideteli» ordinó

«Zio?» mormorarono le ragazze ma Ryan si mostró impassibile

«nostro padre non ci ha mai detto di avere un fratello...ti vendichi di questo?» cercó di capire Alex

Ryan sorrise anche questa volta
«sei uguale a Miriam sai?»

«Sempre pronta, una donna forte senza dubbi, ma quando l' ha tradito theo con me, avevo gia vinto in precedenza...avevo avuto tra le lenzuola sua moglie, e in fine, dovevo solo vendicarmi, è lui il mio bersaglio» confessó

Cinque chiuse gli occhi, tradimenti, vendicamenti, erano tutti passati sulla sua pelle, strizzó gli occhi, ricordando dei suoi fratelli li venne la nausea
da quanto non vedeva suo fratello?
piu o meno dalla morte della sorella Allison, eppure erano numerosi, dopo il funerale lui cambió vita, era cresciuto tra quei palazzi, la vita era difficile già di suo, le persone morivano di fame, e Cinque sperava ogni notte, per un mezzo pezzo di pane.

sentire quelle cose dal loro nemico, in qualche modo, lo fece capire che anche i tuoi cari ti tradiscono.

spalancarono la porta dove loro stavano e Alessio avanzó
«alzate tutti le mani, la festa è terminata».

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