"No, perché stai così sconvolta in faccia. Successo qualcosa?" dice invece riferendosi al mio stato attuale. Non pensavo potesse fregargliene qualcosa.
"Oh, semplicemente qualcuno mi ha rinchiuso nello sgabuzzino della scuola facendomi uno scherzo senza sapere che soffro di claustrofobia" dico non dicendo troppo. Dopotutto non è successo niente di che.
"Chi è stato?" dice serio in viso avvicinandosi sempre di più a me fino a farmi sbattere con i glutei sulla penisola.
"N-non lo so. È un ragazzo che non conosco" dico balbettando per la troppa vicinanza con Noah. Riesco perfino a sentire la sua pertuberanza premermi sul ventre.
"Mhh" mugula poggiando le braccia ai lati del mio corpo. Non riesco nemmeno a spostarlo, mi sento come bloccata, ipnotizzata dalla sua presenza. Piano piano cala il suo viso verso il mio collo annusando il mio sapore e soffiandoci sopra successivamente provocandomi mille brividi.
"F-forse è meglio che vada sopra. Ho un sacco di cose da fare" dico trattenendo il respiro mentre mi stacco lentamente da lui e corro in camera mia chiudendo la porta alle spalle e ritornando a respirare.
Non mi è mai capitato di essere così vulnerabile con Noah e per la prima volta non è stato scorbutico con me. Devo smetterla di pensare a lui, devo chiamare Filippo. Mi sono ripromessa di farlo.
Così prendo il telefono e digito il suo numero aspettando un po' di secondi prima di premere la cornetta. Ok, un bel respiro. Sono pronta.
"Vic..." sento dall'altro capo del telefono dopo due squilli. Dio la sua voce, quanto mi era mancata.
"Filippo, ciao" rispondo con un tono di voce basso a causa delle troppe emozioni che mi stanno travolgendo.
"Ti va di parlare? Voglio spiegarti tutto, non voglio che pensi cose che non sono vere" dice tutto d'un fiato temendo che possa rifiutare.
"Si" rispondo sospirando.
"Non puoi capire quanto ti mi manca Vic, ti penso ogni giorno e questa lontananza mi sta facendo capire ancora di più quanto io abbia bisogno di te nella mia vita. Sei il mio ossigeno. Non permetterò mai che tu ti allontana da me" dice con un tono straziante facendomi venire gli occhi lucidi...
"Quella foto è stata un malinteso, sono andato a quella cena solo per conoscere altri cantanti come me, altri produttori, per intraprendere il mio sogno. Scusami se non riesco sempre a risponderti o a parlarti ma sto in studio tutto il giorno e con questo fuso orario non riusciamo a combaciare i nostri impegni" continua dandomi spiegazioni di tutto.
"Filo...io ho avuto solo paura che adesso che tu sei in Italia mi metta da parte e pensi alla tua vita da famoso, che pensi di stare meglio senza di me mentre invece io sono qui a casa che ti aspetto" rispondo facendo cadere sulle guance quelle lacrime che da tempo stavo trattenendo.
"Non devi pensare neanche minimamente una cosa del genere Vic. Io piuttosto mollerei tutto qui per tornare da te...non pensarlo mai" mi rassicura facendomi capire che anche lui è distrutto quanto me.
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~Dedicato a te~
Fanfiction--> SEQUEL DI "~Voglio Solo Te~" • • • Dopo la partenza improvvisa di Filippo, Victoria inizia il suo ultimo anno di scuola. Filippo è sempre distante, Victoria lo sente sempre più lontano ma troverà conforto in Manuel, un nuovo ragazzo spagnolo che...