~Dedicato a te~

~8~ Comunicazioni spiacevoli

"Ecco proprio di questo volevo parlarti, abbiamo appena accettato la richiesta di un altro concerto qui in Italia proprio prima della tua partenza in America, mi dispiace" mi comunica dispiaciuta abbassando tutte le mie aspettative.

"Non posso crederci, che giorno è?" chiedo speranzoso.

"Venerdi" mi comunica spezzandomi il cuore in mille pezzi. Venerdì. Proprio quel venerdì. Il compleanno di Victoria. Non c'era giorno migliore per aggiungere questo concerto.

Non potrò mai farcela a raggiungerla a New York in tempo per il suo compleanno. Mi sento distrutto, le ho promesso da prima che partissi che ci sarei stato per il giorno del suo compleanno. Il suo 18esimo...

"Non può essere" dico ad alta voce ancora incredulo per la notizia.

Giulio mi raggiunge e mi poggia una mano sulla spalla per consolarmi, sapendo da quanto tempo io voglia esserci con lei per quel giorno. Ci rimarrà malissimo. Non posso dirglielo. Era super contenta.

"Filo pensa che potrai comunque vederla qualche giorno dopo per il concerto" mi comunica il mio produttore cercando di alzarmi il morale. Già, almeno questo.

POV'S VICTORIA

Sono sdraiata sul letto della mia camera con il sorriso stampato sulla bocca mentre scorro su internet cercando il vestito perfetto per il mio compleanno. Divento maggiorenne, è una tappa importante.

Non ho deciso di fare una festa in grande ma semplicemente una festicciola in casa, data la sua grandezza, con qualche amico, accordandomi già con mia madre che quel giorno lei e Richard saranno fuori paese.

Già perché mia madre e Richard sono tornati dall'infinita luna di miele qualche giorno fa e ancora oggi non smette mai di raccontarmi delle cose meravigliose che ha conosciuto, delle bellissime notti che ha passato con Richard e di altro che è meglio risparmiare.

La cosa più bella però del mio compleanno rimarrà l'arrivo di Filippo, che rivedrò dopo mesi e che sarà vicino a me il giorno più importante della mia vita. Dopo che abbiamo chiarito sono un'altra persona, sorrido sempre, saltello per tutta casa, persino le mie amiche l'hanno notato dopo che ero felice persino nelle ore di matematica, dato che odio maledettamente quella materia.

Diciamo che principalmente il mio umore dipende da Filippo, che da quasi un anno è diventato parte integrante della mia vita e non smetterà mai di esserlo.

Come sempre un momento di estremo relax dev'essere interrotto dalla persona più rompiscatole della storia: Noah.

"Si può?" chiede dopo aver aperto la porta di scatto ed essere entrato in camera.

"Ormai" rispondo non sorpresa da questo suo comportamento dato che è diventata un'abitudine entrare in camera mia quando gli pare e piace.

"Che fai sorellina?" chiede buttandosi come un sacco di patate sul letto mentre io richiudo velocemente il computer sul quale stavo visitando qualche negozio di vestiti e do completa attenzione a lui.

"Navigo su Internet cercando qualcosa per il mio imminente compleanno" rispondo osservandolo in faccia. È sempre stato così bello o lo noto solo ora? No magari è la luce o forse il fatto che ho sempre pensato ad odiarlo piuttosto che ad osservarlo.