~10~ Sorpresa di compleanno

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Tornata a casa contentissima da queste sorprese mi fiondo in cucina a mangiare i due enormi cupcake in men che non si dica.

"Sono già spariti" mi dice Noah entrando in cucina poco dopo e osservando la scatola vuota.

"Sono i miei preferitiii" rispondo euforica. Questa merenda mi ha proprio migliorato la giornata.

Stranamente il tempo passò così velocemente che si fece subito sera e mia madre e Richard erano già pronti per uscire.

"Mi raccomando, quando torno voglio tutto in ordine. Ora goditi la festa, ci penserà il catering e i maggiordomi ad addobbare tutto. Ci vediamo domani tesoro" dice mia madre prendendo il bagaglio a mano e avviandosi verso la sua limousine insieme a Richard che non mi ha rivolto la parola per tutta la giornata.

"Ok, a domani" rispondo rimanendo ufficialmente sola con gli addetti che mia madre ha ingaggiato per la festa.

Nel frattempo salgo di sopra e decido di iniziare a prepararmi e di indossare il mio vestito, che finalmente ho preso.

Potrei dire di essere felice, è tutto perfetto, come desideravo, se solo non fossi così abbattuta. Guardo il mio riflesso allo specchio mentre indosso il mio abito lungo rosso e con uno spacco sulla gamba, stretto in vita e con un corsetto sul petto. Spettacolare.

Il problema è il mio viso allo specchio, non è più lo stesso. Stamattina ero così felice ma non appena ritorno nella mia solitudine ripenso a tutto quanto e il mio sorriso svanisce. Ma no. Devo essere contenta e felice sopratutto oggi. Così sorrido allo specchio come solo io so fare e mi preparo per scendere giù se solo non vedessi la porta della mia camera aprirsi di scatto.

"Victoria ci sono già delle persone di sott-" dice Noah bloccandosi non appena mi vede. Sembra letteralmente paralizzato.

"Ehm si adesso arrivo" rispondo aggiustandomi un'ultima volta i capelli e avvicinandomi a lui.

"Sei bellissima" dice Noah mettendomi in soggezione mentre non riesce a togliermi gli occhi di dosso.

"Grazie" dico leggermente imbarazzata mentre lo supero e raggiungo il piano di sotto dove vedo già diverse persone tra cui Amy, Beth e Manuel.

"Ciao ragazzi" dico salutando tutti con un bacio mentre Amy e Beth non smettono di riempirmi di complimenti e di cacciare urletti tipici alla loro. Nel frattempo io ho sempre il mio sorriso stampato in faccia.

"Ehi, principessa" sento dire da dietro, mi giro e noto Manuel che mi guarda sbalordito.

"Ehi grazie per essere venuto" dico gentilmente mentre mi guardo intorno e vedo tutta la sala addobbata per il mio compleanno proprio come l'avevo immaginata. Non poteva essere più bello questo giorno. O forse si.

"Tutto apposto?" mi chiede Manuel poggiandomi un braccio sulla spalla e distraendomi dai miei pensieri.

"Oh si si" dico ingoiando della saliva dato che sentivo la gola secca. Nel frattempo vedo sempre più gente che riempe l'enorme salone e nuovamente Manuel poggia una mano sul mio braccio.

"Posso chiederti l'onore?" mi chiede poco dopo vedendo che hanno messo un lento e che tutte le persone sono a ballare.

"Certamente" dico abbozzando un sorriso e seguendo Manuel che nel frattempo ha poggiato le mani sui miei fianchi attirandomi sempre più a lui. Io di conseguenza poggio le mie sul suo collo e danziamo a ritmo di musica.

"Sei splendida esta noche" mi sussurra all'orecchio avvicinandosi pericolosamente al mio viso che nel frattempo è arrossito.

Posso giurare di aver visto Noah appoggiato alla porta della cucina senza mai togliermi gli occhi di dosso, nemmeno quando Manuel si avvicina così tanto da sfiorarmi le labbra.

"Scusami, non posso" rispondo allontanandomi da lui un po' scossa.

"Perdoname" dice lui riprendendosi dal suo stato di trance. Forse si sarà lasciato trasportare dal momento. Nulla di che.

Cammino di qualche passo andando a sbattere contro un petto duro e sodo. Alzo velocemente la testa e posso vedere nel viso di Noah rabbia mista a preoccupazione.

"Tutto apposto? Chi è quel ragazzo?" mi chiede non togliendo gli occhi di dosso a Manuel.

"Un nuovo ragazzo della scuola, niente di che. Sto bene" rispondo sorridendo verso di lui ma posso vedere il suo viso risentito. Non ci casca lui.

"Non ti credo, non splendi di gioia come sempre. Goditi questo momento, va a ballare con le tue amiche. Liberati la testa dai pensieri" mi dice queste cose mentre è rimasto tutto il tempo con la mano sul mio braccio e lo accarezzava lentamente.

Dopo il suo discorso prendo un bel respiro e mi avvio verso Amy e Beth, le quali subito mi porgono un cocktail preso dal bar che mia madre ha affittato.

Così inizio a ballare con loro liberandomi da tutti i pensieri e comincio a divertirmi.

"Vic, ho visto Manuel più vicino del solito stasera o mi sbaglio?" mi chiede Amy mentre continua a sorseggiare il suo drink.

"Non sbagli, boh forse è solo preso dal momento. Non è il tipo da saltarti addosso" rispondo mentre continuo a bere il mio gin rigorosamente al limone. Mi conoscono troppo bene.

"Vado a prenderne dell'altro" continuo agitando il bicchiere vuoto mentre mi dirigo al bar ed ordino altri due gin lemon. Mi ci vuole proprio in questo momento...

POV'S FILIPPO

Finisco il concerto uscendo dal palco e sentendo ancora gli acclami di tutte le persone.

"È stato magnifico Filo. Una bomba" mi dice Mirko che intanto mi ha raggiunto nel backstage.

Nel mentre entro nel camerino ancora frastornato dal concerto e comincio a pensare. Ho deciso di fare una pazzia, ma di quelle grandi.

Nonostante sia stanco morto ho deciso prima del concerto di comprare dei biglietti per New York, per poter arrivare giusto in tempo il giorno del suo compleanno. Adesso lì sarà pomeriggio ma il tempo del viaggio arriverò lì per tarda notte. Meglio di niente ma non posso aspettare ancora di vederla. Per tutto il concerto non ho fatto altro che pensare a lei.

Così avviso Lorenzo e Giulio di questa mia pazzia e mi avvio all'aeroporto già pronto con tutte le valigie. Loro mi raggiungeranno tra qualche giorno con Miriam e tutti gli altri per il mio concerto lì.

Mi imbarco e salgo sull'aereo trepidante d'ansia....

"Sto arrivando piccola, come ti avevo promesso..."

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