POV'S VICTORIA
Dopo qualche ora e qualche altro drink di troppo è arrivato il momento della torta. Così mi sono messa dietro al tavolo allestito mentre tutti gli invitati mi cantavano la canzone di buon compleanno.
Improvvisamente comincio a piangere per la troppa emozione ed Amy e Beth corrono verso di me ad abbracciarmi, giusto nel momento in cui il fotografo ci scatta una foto.
È arrivato il momento dei regali, che apro con estrema gioia nonostante dentro di me abbia quella malinconia profonda.
"È stata una festa magnifica Victoria, grazie ancora" dicono i vari invitati prima di andare via.
Mentre Amy e Beth si trattengono ancora un po'.
"Victoria" mi sento chiamare. È Noah, che ha in volto per la prima volta un velo d'imbarazzo.
"Dimmi" dico con l'ennesimo bicchiere di spumante in mano mentre lo raggiungo barcollando.
"Ecco...so che non è niente di che ma volevo comunque farti qualcosa" dice porgendomi una piccola scatoletta.
La apro e vedo degli orecchini a perline minuscole. Veramente magnifici.
"Erano di mia madre e pensavo che ti sarebbero piaciuti" continua mentre continuo a fissare quegli orecchini come incantata.
"Sono fantastici, grazie mille" dico buttando le braccia attorno al suo collo contenta mentre lui poggia le sue sui miei fianchi.
Stranamente sono diventata contenta, di buon umore, forse per l'ennesimo bicchiere di spumante. O forse no.
"Tu adesso basta bere" mi rimprovera Beth togliendomi il bicchiere di mano mentre io metto il broncio.
"Infatti, adesso noi ce ne andiamo. Tu mi raccomando riposati che ci vediamo domani" continua Amy avvertendomi mentre si preparano per uscire di casa.
Io le saluto e subito dopo mi dirigo in cucina dove sono rimasti gli avanzi di spumante. Vabbe sono solo due bottiglie quasi vuote. Tantovale finirle.
Nel mentre che mi scolo l'ultima bottiglia continuo a pensare a Filippo, a cosa starà facendo adesso e a quanto sia impegnato. Ci siamo giusto sentiti stamattina che già doveva correre per fare delle prove.
Sono così maledettamente triste che non riusciamo mai a sentirci sempre. Sopratutto oggi che era il mio compleanno. Involontariamente una lacrima, o forse due, rigano il mio viso mentre mi distendo a terra vicino al bancone della cucina a scolare l'ultimo goccio.
"Ok sono ufficialmente andati tutti via-" dice Noah mentre entra in cucina ma si blocca immediatamente non appena mi vede in quelle condizioni.
"Ancora a bere spumante stai? E poi perché sei triste ora? Fino a poco fa saltellavi..." continua preoccupato avvicinandosi a me.
"È che è tutto così maledettamente sbagliato. Io sono qui a migliaia di km di distanza a festeggiare il mio compleanno mentre lui è chissà dove a fare l'ennesimo concerto. Non riusciamo mai a sentirci. Lui mi aveva promesso che sarebbe venuto, che sarebbe stato qui con me. Lui l'aveva promesso, l'aveva promess-" inizio a dire ma vengo bloccata dalla mano di Noah che mi strappa la bottiglia di spumante quasi finta.
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~Dedicato a te~
Fanfiction--> SEQUEL DI "~Voglio Solo Te~" • • • Dopo la partenza improvvisa di Filippo, Victoria inizia il suo ultimo anno di scuola. Filippo è sempre distante, Victoria lo sente sempre più lontano ma troverà conforto in Manuel, un nuovo ragazzo spagnolo che...